Cosí i sacerdoti, i Leviti, i portinai, i cantori, alcuni del popolo, i Nethinei e tutti gli Israeliti si stabilirono nelle loro città. Quando giunse il settimo mese, i figli dIsraele erano nelle loro città.
Quando i nemici di Giuda e di Beniamino vennero a sapere che quelli che erano stati in cattività stavano ricostruendo il tempio allEterno, il DIO dIsraele,
Salomone immolò come sacrificio di ringraziamento, che egli offrí allEterno, ventiduemila buoi e centoventimila pecore. Cosí il re e tutti i figli dIsraele dedicarono la casa dellEterno.
E celebrarono con gioia la festa degli Azzimi per sette giorni, perché lEterno li aveva colmati di gioia, piegando a loro favore il cuore del re di Assiria, cosí da rafforzare le loro mani nel lavoro della casa di DIO, il DIO dIsraele.
Essi cantavano, celebrando e lodando lEternò, »Perché egli è buono, perché la sua benignità verso Israele dura in eterno«. Tutto il popolo mandava alte grida di gioia, lodando lEterno, perché erano state gettate le fondamenta della casa dellEterno.
Molti sacerdoti, Leviti e capi delle case paterne, anziani, che avevano visto il primo tempio, piangevano ad alta voce mentre si gettavano le fondamenta di questo tempio sotto i loro occhi. Molti altri invece alzavano forti grida di allegrezza,
e là mangerete davanti allEterno, il vostro DIO, e gioirete, voi e le vostre famiglie, di tutto ciò a cui avrete posto mano e in cui lEterno, il vostro DIO vi avrà benedetti.
Nel ventitreesimo giorno del settimo mese egli rimandò alle sue tende il popolo allegro e con la gioia nel cuore per il bene che lEterno aveva fatto a Davide, a Salomone e a Israele, suo popolo
Poi Nehemia disse loro: »Andate, mangiate cibi squisiti e bevete vini dolci, e mandatene porzioni a chi non ha nulla di preparato, perché questo giorno è consacrato al Signore nostro. Non rattristatevi, perché la gioia dellEterno è la vostra forza«.
In quel giorno offrirono grandi sacrifici e si rallegrarono perché DIO li aveva allietati con una grande gioia. Anche le donne e i fanciulli si rallegrarono; e la gioia di Gerusalemme si udiva da lontano.