Psaumes 2:1
Perché tumultuano le nazioni, e i popoli tramano cose vane?
Psaumes 2:2
I re della terra si ritrovano e i principi si consigliano insieme contro l’Eterno e contro il suo Unto,
Nahoum 1:11
Da te è uscito chi ha tramato il male contro l’Eterno, chi ha concepito malvagità.
Actes 24:1-27
1
Ora, cinque giorni dopo, arrivò il sommo sacerdote Anania insieme con gli anziani, e con un oratore, un certo Tertullo, essi comparvero davanti al governatore per accusare Paolo.
2
Quando Paolo fu chiamato, Tertullo cominciò ad accusarlo, dicendo:
3
»Eccellentissimo Felice, noi riconosciamo in tutto e per tutto e con profonda gratitudine che la pace che godiamo e le vantaggiose riforme attuate per questa nazione sono opera delle tue previdenti misure.
4
Ma per non importunarti piú a lungo, ti prego nella tua benevolenza di darci brevemente ascolto.
5
Noi abbiamo trovato che quest’uomo è una peste e suscita sedizioni fra tutti i Giudei che sono nel mondo, ed è capo della setta dei Nazareni.
6
Egli ha perfino tentato di profanare il tempio; per questo noi l’abbiamo preso e lo volevamo giudicare secondo la nostra legge.
7
Ma, sopraggiungendo il tribuno Lisia lo ha tolto a forza dalle nostre mani,
8
ordinando ai suoi accusatori di venire da te, esaminandolo, potrai tu stesso sapere da lui la verità su tutte le cose di cui l’accusiamo«.
9
I Giudei si associarono anch’essi nelle accuse, affermando che le cose stavano cosí.
10
Allora Paolo, dopo che il governatore gli fece cenno di parlare, rispose: »Sapendo che da molti anni tu sei giudice di questa nazione, con piú coraggio parlo a mia difesa.
11
Non piú di dodici giorni fa come tu puoi verificare, io salii a Gerusalemme per adorare.
12
Or essi non mi hanno trovato nel tempio a disputare con alcuno, o a incitare la folla né nelle sinagoghe né per la città;
13
né possono provare le cose delle quali ora mi accusano.
14
Ma questo ti confesso che, secondo la Via che essi chiamano setta io servo cosí il Dio dei padri, credendo a tutte le cose che sono scritte nella legge e nei profeti,
15
avendo in Dio la speranza, che anch’essi condividono, che vi sarà una risurrezione dei morti, tanto dei giusti che degli ingiusti.
16
Per questo io mi sforzo di avere continuamente una coscienza irreprensibile davanti a Dio e davanti agli uomini.
17
Ora, dopo molti anni, io sono venuto a portare elemosine e offerte alla mia nazione.
18
Mentre facevo questo, essi mi hanno trovato purificato nel tempio, senza alcun assembramento o tumulto.
19
Ma vi erano alcuni Giudei dell’Asia che dovevano comparire davanti a te per accusarmi, se avevano qualcosa contro di me.
20
O questi stessi dicano se hanno trovato alcun misfatto in me, quando stavo davanti al sinedrio,
21
a meno che sia per questa sola parola che io gridai stando in piedi in mezzo a loro: E’ a motivo della risurrezione dei morti che oggi vengo giudicato da voi.
22
Quando udí queste cose, Felice, che era ben informato sulla Via, rinviò il processo, dicendo: »Quando verrà il tribuno Lisia, prenderò in esame il vostro caso«.
23
E ordinò al centurione che Paolo fosse custodito, ma che avesse una certa libertà, senza impedire a nessuno dei suoi di prestargli dei servizi o di venire a trovarlo.
24
Alcuni giorni dopo Felice, venuto con Drusilla sua moglie che era giudea, mandò a chiamare Paolo e l’ascoltò intorno alla fede in Cristo Gesú.
25
E siccome Paolo parlava di giustizia, di autocontrollo e del giudizio futuro, Felice, tutto spaventato, rispose: »Per il momento va’ quando avrò opportunità, ti manderò a chiamare«.
26
Nel medesimo tempo egli sperava che Paolo gli avrebbe dato del denaro perché lo liberasse; e per questo lo faceva spesso chiamare e conversava con lui.
27
Ma dopo due anni, Felice ebbe come successore Porcio Festo; e Felice, volendo far cosa grata ai Giudei, lasciò Paolo in prigione.
Esdras 4:24
Così fu sospeso il lavoro della casa di Dio che è a Gerusalemme, e rimase sospeso fino al secondo anno del regno di Dario, re di Persia.
Esdras 5:5-17
5
Ma sugli anziani dei Giudei vegliava l’occhio del loro Dio; e quelli non poterono farli smettere finché non fosse inviato a Dario un rapporto e non venisse una risposta in merito.
6
Questa è una copia della lettera mandata al re Dario da Tattenai, governatore della regione oltre il Fiume, da Scethar-Boznai e dai suoi colleghi, gli Afarsekiti, che erano oltre il Fiume.
7
Gli inviarono una lettera scritta in questo modo: »Al re Dario, perfetta salute!
8
Sia noto al re che noi siamo andati nella provincia di Giuda, al tempio del grande Dio. Esso viene costruito con grosse pietre e mettendo legname nelle pareti. Questo lavoro viene fatto con cura e procede bene nelle loro mani.
9
Noi abbiamo interrogato quegli anziani e abbiamo parlato loro cosí: »Chi vi ha dato ordine di edificare questo tempio e di costruire queste mura?«.
10
Abbiamo anche loro chiesto i loro nomi, perché potessimo mettere per scritto i nomi degli uomini che stanno loro a capo, e quindi farteli conoscere.
11
Ed essi ci hanno cosí risposto, dicendo: »Noi siamo i servi del Dio del cielo e della terra e riedifichiamo il tempio che era stato edificato molti anni fa; un grande re d’Israele l’aveva edificato e portato a termine.
12
Avendo però i nostri padri provocato ad ira il Dio del cielo, egli li diede in mano di Nebukadnetsar, re di Babilonia, il Caldeo, il quale distrusse questo tempio e deportò il popolo a Babilonia.
13
Ma nel primo anno di Ciro, re di Babilonia, il re Ciro diede ordine di costruire questa casa a Dio.
14
Inoltre il re Ciro tirò fuori dal tempio di Babilonia gli utensili d’oro e d’argento della casa di Dio, che Nebukadnetsar aveva tolto dal tempio di Gerusalemme e portato nel tempio di Babilonia, e li fece consegnare a uno chiamato Sceshbatsar, che egli aveva fatto governatore,
15
dicendogli: Prendi questi utensili e va’ a riporli nel tempio che è in Gerusalemme, e la casa di Dio sia riedificata nel suo luogo.
16
Allora lo stesso Sceshbatsar venne e gettò le fondamenta della casa di Dio che è in Gerusalemme; da quel tempo fino ad ora essa è in costruzione, ma non è ancora finita".
17
Perciò ora, se cosí piace al re, si facciano ricerche nella casa dei tesori del re che è in Babilonia, per vedere se il re Ciro ha veramente emesso un ordine di costruire questa casa di Dio a Gerusalemme; e il re ci faccia pervenire la sua decisione in proposito«.
Esdras 6:1-18
1
Allora il re Dario ordinò che si facessero ricerche nella casa degli archivi dove si conservavano i tesori a Babilonia;
2
e ad Ahmetha, nel castello che è nella provincia di Media, si trovò un rotolo, e in esso un documento cosí scritto:
3
»Nel primo anno del re Ciro, il re Ciro pubblicò un editto riguardo alla casa di Dio a Gerusalemme: »Il tempio, il luogo dove si offrono sacrifici, sia ricostruito. Le sue fondamenta siano saldamente gettate. Abbia sessanta cubiti di altezza e sessanta cubiti di larghezza,
4
con tre ordini di grosse pietre e un ordine di legname nuovo; e le spese siano pagate dalla reggia.
5
Inoltre, gli utensili d’oro e d’argento della casa di Dio, che Nebukadnetsar aveva tolto dal tempio, che è a Gerusalemme e portati a Babilonia, siano restituiti e riportati al tempio che è a Gerusalemme; e ciascuno sia rimesso al suo posto nella casa di Dio"«.
6
»Ora dunque, Tattenai, governatore della regione oltre il Fiume, Scethar-Boznai e vostri colleghi, Afarsekiti, che sono oltre il Fiume, tenetevi lontani da quel luogo!
7
Lasciate proseguire il lavoro di questa casa di Dio; il governatore dei Giudei e gli anziani dei Giudei ricostruiscano questa casa di Dio nel suo luogo.
8
Inoltre emetto un ordine riguardo a ciò che dovete fare per questi anziani dei Giudei nella ricostruzione di questa casa di Dio: a questi uomini siano pagate le intere spese delle entrate del re provenienti dalle tasse raccolte oltre il Fiume, affinché i lavori non siano interrotti.
9
Le cose necessarie per gli olocausti al Dio del cielo: torelli, montoni, agnelli, assieme al frumento, sale, vino, olio, siano consegnate loro giorno per giorno, senza mai venir meno in base alle richieste dei sacerdoti che sono in Gerusalemme,
10
affinché offrano sacrifici di odore soave al Dio del cielo e preghino per la vita del re e dei suoi figli.
11
Ho pure dato ordine che se qualcuno altera questo decreto, si tolga una trave dalla sua casa, la si rizzi ed egli vi sia appeso, e la sua casa sia ridotta in un immondezzaio a motivo di questo.
12
Il Dio che ha fatto dimorare là il suo nome distrugga ogni re e ogni popolo che osa stendere la sua mano per alterare questo o per distruggere la casa di Dio che è in Gerusalemme! Io Dario ho emanato questo decreto; sia eseguito con accuratezza«.
13
Allora Tattenai, governatore della regione oltre il Fiume, Scethar-Boznai e i loro colleghi fecero esattamente come il re Dario aveva mandato a dire.
14
Cosí gli anziani dei Giudei continuarono a costruire e a far progressi, sostenuti dalle parole ispirate del profeta Aggeo e di Zaccaria figlio di Iddo. Essi terminarono la costruzione secondo il comando del Dio d’Israele e secondo l’ordine di Ciro, di Dario e di Artaserse, re di Persia.
15
Il tempio fu ultimato il terzo giorno del mese di Adar, che era il sesto anno del regno di Dario.
16
Allora i figli d’Israele, i sacerdoti, i Leviti e gli altri reduci dalla cattività celebrarono con gioia la dedicazione di questa casa di Dio.
17
Per la dedicazione di questa casa di Dio offrirono cento torelli, duecento montoni, quattrocento agnelli e dodici capri, secondo il numero delle tribú d’Israele, come sacrificio per il peccato per tutto Israele.
18
Stabilirono quindi i sacerdoti secondo le loro classi e i Leviti secondo le loro divisioni, per il servizio di Dio a Gerusalemme, come sta scritto nel libro di Mosè.