E Miriam cantava loro: »Cantate all’Eterno perché si è grandemente esaltato; ha precipitato in mare cavallo e cavaliere«.

I capi dei Leviti Hashabiah, Scerebiah e Jeshua, figlio di Kadmiel, assieme ai loro fratelli, che stavano di fronte a loro, cantavano inni di lode e di ringraziamento a gruppi alternati, secondo l’ordine di Davide, uomo di DIO.

I due cori di lode si fermarono nella casa di DIO; cosí feci io, con la metà dei magistrati che erano con me,

O porte, alzate i vostri capi; e voi, porte eterne, alzatevi, e il Re di gloria entrerà.

porte, alzate i vostri capi; alzatevi, o porte eterne, e il Re di gloria entrerà.

L’uno gridava all’altro e diceva: »Santo, santo, santo è l’Eterno degli eserciti. Tutta la terra è piena della sua gloria«.

Celebrate l’Eterno, perché egli è buono, perché la sua benignità dura in eterno.

E con essi erano Heman Jeduthun e gli altri che erano stati scelti e designati per nome per lodare l’Eterno perché la sua benignità dura in eterno.

Tutti i figli d’Israele, quando videro il fuoco scendere e la gloria dell’Eterno posarsi sul tempio, si prostrarono con la faccia a terra sul pavimento adorarono e lodarono l’Eterno, »perché è buono, perché la sua benignità dura in eterno«.

Ma la benignità dell’Eterno dura d’eternità in eternità per quelli che lo temono e la sua giustizia per i figli dei figli,

Alleluia. Celebrate l’Eterno, perché egli è buono, perché la sua benignità dura in eterno.

Celebrate l’Eterno, perché egli è buono, perché la sua benignità dura in eterno.

Lodate l’Eterno, perché l’Eterno è buono; cantate lodi al suo nome, perché è amabile.

Celebrate l’Eterno, perché egli è buono, perché la sua benignità dura in eterno,

Celebrate il Signore dei signori, perché la sua benignità dura in eterno,

colui che ha fatto i cieli con sapienza, perché la sua benignità dura in eterno,

colui che ha fatto i grandi luminari, perché la sua benignità dura in eterno:

la luna e le stelle per il governo della notte, perché la sua benignità dura in eterno.

e fece uscire Israele di mezzo a loro, perché la sua benignità dura in eterno,

Colui che divise il Mar Rosso in due, perché la sua benignità dura in eterno.

ma travolse il Faraone e il suo esercito nel Mar Rosso, perché la sua benignità dura in eterno.

colui che percosse grandi re, perché la sua benignità dura in eterno,

Sihon, re degli Amorrei, perché la sua benignità dura in eterno,

E diede il loro paese in eredità, perché la sua benignità dura in eterno,

Egli si ricordò di noi nella nostra bassa condizione, perché la sua benignità dura in eterno,

Egli dà il cibo a ogni carne, perché la sua benignità dura in eterno.

Salmo di lode. Di Davide. Io ti esalterò, o mio DIO e mio Re, e benedirò il tuo nome in eterno.

L’Eterno è grande e degno di somma lode, e la sua grandezza è imperscrutabile.

Mediterò sul glorioso splendore della tua maestà e sulle tue meravigliose opere.

Essi proclameranno il ricordo della tua grande bontà e canteranno con gioia la tua giustizia.

L’Eterno è buono verso tutti e pieno di compassione per tutte le sue opere.

Essi parleranno della gloria del tuo regno e racconteranno della tua potenza.

grida di gioia e grida di allegrezza, la voce dello sposo e la voce della sposa, la voce di quelli che dicono: Celebrate l’Eterno degli eserciti, poiché l’Eterno è buono, perché la sua benignità dura in eterno e di quelli che portano offerte di ringraziamento nella casa dell’Eterno. Poiché io farò tornare gli esuli del paese e lo ristabilirò come al principio«, dice l’Eterno.

E la sua misericordia si estende di generazione in generazione verso coloro che lo temono.

Quando essi suoneranno a distesa il corno di montone e voi udrete il suono della tromba, tutto il popolo darà in un grande grido; allora le mura della città crolleranno sprofondando, e il popolo salirà ciascuno diritto davanti a sè«.

Or Giosuè aveva comandato al popolo, dicendo: »Non gridate, non fate neppure sentire la vostra voce e non esca dalla vostra bocca alcuna parola fino al giorno in cui vi dirò: »Gridate!«. Allora griderete«.

La settima volta, quando i sacerdoti suonarono le trombe, Giosuè disse al popolo: »Gridate, perché l’Eterno vi ha dato la città!

Al maestro del coro. Salmo dei figli di Kore. Battete le mani, o popoli, celebrate DIO con grida di trionfo.

DIO è salito tra acclamazioni di gioia, l’Eterno al suono di trombe.

Grida ed esulta di gioia, o abitatrice di Sion, perché grande è in mezzo a te il Santo d’Israele«.

Esultate o cieli, perché l’Eterno ha operato. Giubilate, o profondità della terra. Prorompete in grida di gioia, o montagne, o foreste, con tutti i vostri alberi! Poiché l’Eterno ha redento Giacobbe e ha manifestato la sua gloria in Israele.

Esulta grandemente, o figlia di Sion, manda grida di gioia o figlia di Gerusalemme! Ecco, il tuo re viene a te; egli è giusto e porta salvezza, umile e montato sopra un asino, sopra un puledro d’asina.

Tu ti leverai e avrai compassione di Sion, perché è tempo di usarle misericordia; e il tempo fissato è giunto.

Poiché i tuoi servi hanno affezione alle sue stesse pietre e hanno pietà della sua polvere.

E mi trasportò in spirito su di un grande ed alto monte, e mi mostrò la grande città, la santa Gerusalemme che scendeva dal cielo da presso Dio,

Essa aveva un grande ed alto muro con dodici porte, e alle porte dodici angeli, e su di esse dei nomi scritti che sono i nomi delle dodici tribú dei figli d’Israele.

Il muro della città aveva dodici fondamenti, e su quelli erano i dodici nomi dei dodici apostoli dell’Agnello.