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e pesai loro largento, loro, gli utensili, che erano lofferta fatta per la casa del nostro DIO dal re, dai suoi consiglieri, dai suoi capi e da tutti gli Israeliti che si trovavano là.
26
Nelle loro mani pesai pure seicentocinquanta talenti dargento, utensili dargento del valore di cento talenti, cento talenti doro,
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venti coppe doro del valore di mille darici, due vasi di bronzo fino e lucente, prezioso come loro.
28
Poi dissi loro: »Voi siete consacrati allEterno; anche gli utensili sono sacri, e largento e loro sono unofferta volontaria allEterno, il DIO dei vostri padri.
29
Vigilate e custoditeli finché li peserete davanti ai capi dei sacerdoti, ai Leviti e ai capi delle case paterne dIsraele a Gerusalemme, nelle camere della casa dellEterno«.
30
Cosí i sacerdoti e i Leviti ricevettero largento, loro e gli utensili allora pesati, per portarli a Gerusalemme nella casa del nostro DIO.
31
Il dodici del primo mese partimmo dal fiume Ahava per andare a Gerusalemme; la mano del nostro DIO fu su di noi e lungo il cammino ci liberò dal nemico e dalle imboscate.
32
Arrivammo cosí a Gerusalemme e là ci fermammo tre giorni.
33
Il quarto giorno nella casa del nostro DIO furono pesati largento, loro e gli utensili nelle mani di Meremoth, figlio del sacerdote Uriah, col quale vi era Eleazar, figlio di Finehas, e con loro i Leviti Jozabad, figlio di Jeshua, e Noadiah, figlio di Binnui.
34
Si contò e si pesò ogni cosa; e il peso di tutto fu messo per scritto.