ascolta dal cielo, il luogo della tua dimora, la loro preghiera e le loro suppliche, sostieni la loro causa e perdona al tuo popolo che ha peccato contro di te!

Poi i sacerdoti Leviti si levarono e benedissero il popolo, la loro voce fu udita e la loro preghiera giunse fino alla santa dimora dell’Eterno nel cielo.

Non è forse Dio nell’alto dei cieli? Guarda le stelle eccelse, quanto sono alte!

Fitte nubi lo coprono cosí non può vedere, e passeggia sulla volta dei cieli.

Canto dei pellegrinaggi. A te alzo i miei occhi a te che siedi nei cieli.

(4:2) Non essere precipitoso con la tua bocca, e il tuo cuore non si affretti a proferire alcuna parola davanti a DIO, perché DIO è in cielo e tu sulla terra, perciò le tue parole siano poche.

Poiché cosí dice l’Alto e l’Eccelso, che abita l’eternità, e il cui nome è Santo »Io dimoro nel luogo alto e santo e anche con colui che è contrito e umile di spirito, per ravvivare lo spirito degli umili, per ravvivare lo spirito dei contriti.

Voi dunque pregate in questa maniera: »Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome.

Tu hai perdonato l’iniquità del tuo popolo e hai coperto tutti i loro peccati. (Sela)

Tu hai allontanato tutto il tuo sdegno e hai messo da parte la tua ardente ira.

Se tu dovessi tener conto delle colpe, o Eterno, chi potrebbe resistere, o Signore?

Ma presso di te vi è perdono, affinché tu sia temuto.

Io, proprio io, sono colui che per amore di me stesso cancello le tue trasgressioni e non ricorderò piú i tuoi peccati.

O Signore, ascolta; Signore, perdona; Signore, presta attenzione e opera. Non indugiare, per amor di te stesso, o mio DIO, perché il tuo nome è invocato sulla tua città e sul tuo popolo«.

Qual Dio è come te, che perdona l’iniquità e passa sopra la trasgressione del residuo della sua eredità? Egli non conserva per sempre la sua ira, perché prende piacere nell’usare misericordia.

E perdonaci i nostri debiti, come anche noi perdoniamo ai nostri debitori.