2 Rois 16:10-16
10
Allora il re Achaz andò a Damasco incontro a Tiglath-Pileser, re di Assiria; visto l’altare che era a Damasco, il re Achaz mandò al sacerdote Uria il disegno dell’altare e il suo modello, in tutti i particolari per la sua esecuzione.
11
Cosí il sacerdote Uria costruí un altare, secondo tutto ciò che il re Achaz gli aveva mandato da Damasco; il sacerdote Uria lo costruí prima che il re Achaz tornasse da Damasco.
12
Quando ritornò da Damasco il re vide l’altare il re quindi si avvicinò all’altare e vi offerse sopra sacrifici.
13
Poi vi bruciò il suo olocausto e la sua offerta di cibo e versò la sua libazione e spruzzò sull’altare il sangue dei suoi sacrifici di ringraziamento.
14
Quanto all’altare di bronzo che era davanti all’Eterno, lo rimosse dal suo posto di fronte al tempio tra l’altare e la casa dell’Eterno e lo collocò a nord dell’altare
15
Poi il re Achaz ordinò al sacerdote Uria e disse: »Fa’ fumare sull’altare grande l’olocausto del mattino e l’oblazione di cibo della sera l’olocausto del re e la sua oblazione di cibo, gli olocausti di tutto il popolo del paese e le sue oblazioni di cibo e le sue libazioni; e spruzzerai su di esso tutto il sangue degli olocausti e tutto il sangue dei sacrifici; all’altare di bronzo provvederò io stesso«
16
Cosí il sacerdote Uria fece tutto quello che il re Achaz gli aveva comandato.
Esdras 9:7
Dai giorni dei nostri padri fino al giorno d’oggi siamo stati grandemente colpevoli, e a motivo delle nostre iniquità noi, i nostri re e i nostri sacerdoti siamo stati dati in mano dei re delle nazioni straniere, in balìa della spada, dell’esilio, del saccheggio e dell’obbrobrio, come è al presente.
Jérémie 5:5
Andrò quindi dai grandi e parlerò loro, perché essi conoscono la via dell’Eterno, la legge del loro DIO«. Ma anch’essi insieme hanno spezzato il giogo e hanno rotto i legami.
Jérémie 37:13-15
13
Ma quando fu alla porta di Beniamino, dove c’era un capitano della guardia di nome Irijah, figlio di Scelemiah, figlio di Hananiah, costui arrestò il profeta Geremia, dicendo: »Tu diserti dalla pare dei Caldei«,
14
Geremia rispose: »E’ falso; io non sto disertando dalla parte dei Caldei«, ma egli non gli diede ascolto. Cosí Irijah arrestò Geremia e lo condusse dai principi.
15
I principi si adirarono contro Geremia, lo percossero e lo misero in prigione nella casa di Gionathan, lo scriba, che avevano trasformato in prigione.
Jérémie 38:4
I principi allora dissero al re: »Deh, sia quest’uomo messo a morte, perché indebolisce le mani degli uomini di guerra che sono rimasti in questa città, e le mani di tutto il popolo, dicendo loro simili parole. Quest’uomo non cerca il benessere di questo popolo, ma il suo male«.
Ezechiel 22:6
Ecco i principi d’Israele: ognuno ha usato il suo potere per versare il sangue in te.
Ezechiel 22:26-28
26
I suoi sacerdoti violano la mia legge e profanano le mie cose sante; non distinguono fra santo e profano, non fanno conoscere la differenza tra l’impuro e il puro e distolgono i loro occhi dai miei sabati, per cui io sono profanato in mezzo a loro.
27
I suoi capi in mezzo ad essa sono come lupi che dilaniano la preda per versare sangue e distruggere anime per realizzare un ingiusto guadagno.
28
I suoi profeti intonacano per loro con malta che non regge avendo visioni false e proferendo divinazioni bugiarde per loro, e dicono: Cosí dice il Signore, l’Eterno mentre l’Eterno non ha parlato.
Daniel 9:6
Non abbiamo ascoltato i profeti, tuoi servi, che hanno parlato nel tuo nome ai nostri re, ai nostri capi, ai nostri padri e a tutto il popolo del paese.
Daniel 9:8
O Signore, a noi la confusione della faccia, ai nostri re, ai nostri capi e ai nostri padri, perché abbiamo peccato contro di te.
Michée 3:1-4
1
Io dissi: »Deh, ascoltate o capi di Giacobbe, e voi governanti della casa d’Israele: Non spetta forse a voi conoscere l’equità?
2
Voi che odiate il bene e amate il male, che strappate loro la pelle di dosso e la carne dalle loro ossa.
3
Essi divorano la carne del mio popolo, gli strappano la pelle di dosso, gli rompono le ossa e lo tagliano a pezzi come se dovesse andare in pentola, come carne da mettere nella caldaia.
4
Allora grideranno all’Eterno, ma egli non risponderà loro; in quel tempo egli nasconderà loro la sua faccia, perché sono stati malvagi nelle loro azioni.
Michée 3:9-11
9
Deh, ascoltate questo, o capi della casa di Giacobbe e governanti della casa d’Israele, che abborrite la giustizia e pervertite tutto ciò che è retto,
10
che edificate Sion con il sangue e Gerusalemme, con l’iniquità.
11
I suoi capi giudicano per un dono, i suoi sacerdoti insegnano per un salario, i suoi profeti compiono divinazioni per denaro; tuttavia si appoggiano all’Eterno e dicono: »Non è forse l’Eterno in mezzo a noi? Non ci verrà addosso alcuna sventura«.
Michée 7:2
L’uomo pio è scomparso dalla terra fra gli uomini non c’è piú gente retta, tutti stanno in agguato per versare sangue, ognuno dà la caccia al proprio fratello con la rete.
Sophonie 3:3
I suoi capi in mezzo a lei sono leoni ruggenti; i suoi giudici sono lupi della sera, che non lasciano alcun osso da rosicchiare per il mattino.
Sophonie 3:4
I suoi profeti sono vanagloriosi perfidi, i suoi sacerdoti hanno profanato il luogo santo, hanno fatto violenza alla legge.
2 Chroniques 28:3
Egli bruciò incenso nella valle del Figlio di Hinnom e bruciò nel fuoco i suoi figli, seguendo le abominazioni delle nazioni che l’Eterno aveva scacciato davanti ai figli d’Israele;
2 Chroniques 33:9
Ma Manasse fece sviare Giuda e gli abitanti di Gerusalemme inducendoli a fare peggio delle nazioni che l’Eterno aveva distrutto davanti ai figli d’Israele.
2 Chroniques 33:4-7
4
Eresse pure altari nella casa dell’Eterno, della quale l’Eterno aveva detto: »Il mio nome rimarrà in Gerusalemme per sempre«.
5
Costruí altari a tutto l’esercito del cielo nei due cortili della casa dell’Eterno.
6
Fece anche passare i suoi figli attraverso il fuoco nella valle del figlio di Hinnom; praticò la magia, la divinazione e la stregoneria, e consultò i medium e i maghi. Si diede interamente a fare ciò che è male agli occhi dell’Eterno, provocandolo ad ira.
7
Mise addirittura un’immagine scolpita, l’idolo che aveva fatto, nella casa di DIO, della quale DIO aveva detto a Davide e a Salomone, suo figlio: »In questa casa e a Gerusalemme, che ho scelta fra tutte le tribú d’Israele, porró il mio nome per sempre;
Ezechiel 8:5-16
5
Quindi egli mi disse: »Figlio d’uomo, alza ora i tuoi occhi verso il nord«. Cosí alzai i miei occhi verso il nord, ed ecco, a nord della porta dell’altare, proprio all’ingresso, c’era l’idolo della gelosia.
6
Ed egli mi disse: »Figlio d’uomo, vedi ciò che fanno costoro, le grandi abominazioni che qui commette la casa d’Israele e che mi fanno allontanare dal mio santuario? Ma tu vedrai abominazioni ancora piú grandi«.
7
Cosí egli mi condusse all’ingresso del cortile. Io guardai, ed ecco un buco nella parete.
8
Allora mi disse: »Figlio d’uomo, fa’ un foro nella parete«. Cosí feci un foro nella parete, ed ecco un’apertura.
9
Egli mi disse: »Entra e guarda le malvagie abominazioni che costoro commettono qui«.
10
Cosí entrai a guardare, ed ecco ogni sorta di rettili e di bestie abominevoli e tutti gl’idoli della casa d’Israele, intagliati tutt’intorno sulla parete.
11
E davanti ad essi stavano settanta uomini fra gli anziani della casa d’Israele, in mezzo ai quali era Jaazaniah, figlio di Shafan, ciascuno con il suo turibolo in mano, dal quale saliva una densa nuvola d’incenso.
12
Quindi mi disse: »Figlio d’uomo, hai visto ciò che gli anziani della casa d’Israele fanno nell’oscurità, ciascuno nella camera delle sue immagini? Infatti dicono: »L’Eterno non ci vede, l’Eterno ha abbandonato il paese.
13
Poi mi disse: »Tu vedrai abominazioni ancora piú grandi che commettono«.
14
Allora mi condusse all’ingresso della porta della casa dell’Eterno, che è verso il nord; ed ecco, là sedevano donne che piangevano Tammuz.
15
Quindi mi disse: »Hai visto, figlio d’uomo? Tu vedrai abominazioni ancora piú grandi di queste«.
16
Allora mi condusse nel cortile interno della casa dell’Eterno; ed ecco, all’ingresso del tempio, dell’Eterno, fra il portico e l’altare, circa venticinque uomini, con le spalle voltate al tempio dell’Eterno e la faccia rivolta a est, che adoravano il sole a est.