2 Chroniques 32:26
Poi Ezechia si umiliò dell’orgoglio del suo cuore, lui e gli abitanti di Gerusalemme; perciò l’ira dell’Eterno non venne sopra di loro durante la vita di Ezechia.
2 Chroniques 33:12
Quando si trovò nell’avversità, egli implorò l’Eterno, il suo DIO, e si umiliò profondamente davanti al DIO dei suoi padri.
2 Chroniques 33:19
Invece la sua preghiera e come DIO gli diede ascolto, tutti i suoi peccati e tutte le sue infedeltà, i luoghi dove costruí gli alti luoghi e vi eresse gli Ascerim, e le immagini scolpite, prima di essere umiliato, ecco, sono scritti nel libro di Hozai.
2 Chroniques 33:23
Egli non si umiliò davanti all’Eterno, come si era umiliato Manasse, suo padre; anzi Amon peccò sempre di piú.
Exode 10:3
Mosè ed Aaronne andarono dunque dal Faraone e gli dissero: »Così dice l’Eterno, il DIO degli Ebrei: »Fino a quando ti rifiuterai di umiliarti davanti a me? lascia andare il mio popolo perché mi possa servire.
Daniel 5:22
Ma tu, Belshatsar suo figlio, benché sapessi tutto questo non hai umiliato il tuo cuore;
Daniel 5:23
anzi ti sei innalzato contro il Signore del cielo; ti sei fatto portare davanti i vasi del suo tempio, e in essi avete bevuto vino tu e i tuoi grandi le tue mogli e le tue concubine. Inoltre hai lodato gli dèi d’argento, d’oro, di bronzo, di ferro, di legno e di pietra, che non vedono, non odono e non comprendono e non hai glorificato il Dio, nella cui mano è il tuo soffio vitale e a cui appartengono tutte le tue vie.
Jacques 4:10
Umiliatevi davanti al Signore, ed egli vi innalzerà.
1 Pierre 5:6
Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinché egli v’innalzi al tempo opportuno,
Jérémie 21:1-10
1
La parola che fu rivolta a Geremia dall’Eterno, quando il re Sedekia gli mandò Pashhur figlio di Malkiah e Sofonia, figlio di Maaseiah, il sacerdote per dirgli:
2
»Deh. consulta per noi l’Eterno, perché Nebukadnetsar, re di Babilonia, fa guerra contro di noi. Forse l’Eterno agirà nei nostri confronti secondo tutte le sue meraviglie, ed egli si ritirerà da noi«.
3
Allora Geremia disse loro: »Direte cosí a Sedekia:
4
Cosí dice l’Eterno, il DIO d’Israele: Ecco, io farò indietreggiare le armi di guerra che sono nelle vostre mani, con le quali combattete contro il re di Babilonia, contro i Caldei che vi assediano fuori le mura e le radunerò in mezzo a questa città.
5
Io stesso combatterò contro di voi con mano distesa e con braccio potente, con ira, con furore e con grande indignazione.
6
Percuoterò gli abitanti di questa città tanto uomini che bestie; essi moriranno di una grande peste.
7
Dopo questo«, dice l’Eterno, »darò Sedekia, re di Giuda, e i suoi servi, il popolo e coloro che in questa città saranno scampati dalla peste, dalla spada e dalla fame, in mano di Nebukadnetsar, re di Babilonia, in mano dei loro nemici e in mano di quelli che cercano la loro vita. Egli li passerà a fil di spada: non li risparmierà nè avrà pietà, o compassione.
8
E a questo popolo dirai: Cosí dice l’Eterno: Ecco, io metto davanti a voi la via della vita e la via della morte.
9
Chi rimane in questa città morirà di spada, di fame e di peste; ma chi uscirà e si consegnerà ai Caldei che vi assediano vivrà, e avrà come suo bottino la propria vita.
10
Poiché io ho volto la mia faccia contro questa città per sventura e non per bene«, dice l’Eterno. »Essa sarà data in mano del re di Babilonia, ed egli la brucerà col fuoco«.
Jérémie 27:12-22
12
Io parlai dunque a Sedekia, re di Giuda, in conformità a tutte queste parole e dissi: »Piegate il vostro collo sotto il giogo del re di Babilonia, servite lui e il suo popolo e vivrete.
13
Perché tu e il tuo popolo vorreste morire di spada, di fame e di peste, come l’Eterno ha parlato contro la nazione che non vuole servire il re di Babilonia?
14
Perciò non date ascolto alle parole dei profeti che vi dicono: »Non servirete il re di Babilonia« perché vi profetizzano menzogna«.
15
»Poiché io non li ho mandati«, dice l’Eterno, »ma profetizzano menzogna nel mio nome, perché io vi disperda e voi periate, voi e i profeti che vi profetizzano«.
16
Parlai pure ai sacerdoti e a tutto questo popolo, dicendo: »Cosí dice l’Eterno: Non date ascolto alle parole dei vostri profeti che vi profetizzano dicendo: »Ecco, ora gli arredi della casa dell’Eterno saranno presto riportati da Babilonia« perché vi profetizzano menzogna.
17
Non date loro ascolto! Servite il re di Babilonia e vivrete. Perché questa città dovrebbe essere ridotta a una desolazione?
18
Se sono profeti e se la parola dell’Eterno è con loro, intercedano ora presso l’Eterno degli eserciti, perché gli arredi che sono rimasti nella casa dell’Eterno, nella casa del re di Giuda e in Gerusalemme, non vadano a Babilonia«.
19
Cosí dice l’Eterno degli eserciti riguardo alle colonne, al mare, ai carrelli e al resto degli arredi rimasti in questa città.
20
che Nebukadnetsar, re di Babilonia, non prese, quando deportò Jekoniah figlio di Jehoiakim, re di Giuda, da Gerusalemme a Babilonia assieme a tutti i nobili di Giuda e di Gerusalemme;
21
sí, cosí dice l’Eterno degli eserciti, il DIO d’Israele, riguardo agli arredi che rimangono nella casa dell’Eterno, nella casa del re di Giuda e in Gerusalemme:
22
»Saranno portati a Babilonia e la resteranno, finché io li cercherò«, dice l’Eterno, »e li farò risalire e li riporterò in questo luogo«.
Jérémie 28:1-17
1
In quello stesso anno, all’inizio del regno di Sedekia, re di Giuda, nell’anno quarto, il quinto mese, avvenne che Hananiah, figlio di Azzur, il profeta, che era di Gabaon, mi parlò nella casa dell’Eterno, in presenza dei sacerdoti e di tutto il popolo, dicendo:
2
»Cosí dice l’Eterno degli eserciti, il DIO d’Israele: Io spezzo il giogo del re di Babilonia.
3
Entro due anni io farò ritornare in questo luogo tutti gli arredi della casa dell’Eterno, che Nebukadnetsar, re di Babilonia, prese da questo luogo e portò a Babilonia.
4
Ricondurrò pure in questo luogo«, dice l’Eterno, »Jekoniah, figlio di Jehoiakim, re di Giuda, con tutti i deportati di Giuda che sono andati in cattività a Babilonia, perché spezzerò il giogo del re di Babilonia«.
5
Allora il profeta Geremia rispose al profeta Hananiah in presenza dei sacerdoti e in presenza di tutto il popolo che si trovava nella casa dell’Eterno.
6
Il profeta Geremia disse: »Amen! Cosí faccia l’Eterno! L’Eterno mandi ad effetto ciò che hai profetizzato, facendo tornare da Babilonia in questo luogo gli arredi della casa dell’Eterno e tutti quelli che sono stati portati in cattività!
7
Tuttavia ascolta ora questa parola che sto per dire ai tuoi orecchi e agli orecchi di tutto il popolo.
8
I profeti che vennero prima di me e prima di te, fin dai tempi antichi profetizzarono contro molti paesi e contro grandi regni, guerra, fame e peste.
9
Il profeta che profetizza pace, quando la sua parola si adempirà, sarà riconosciuto come vero profeta mandato dall’Eterno«.
10
Allora il profeta Hananiah prese il giogo dal collo del profeta Geremia e lo spezzò.
11
Quindi Hananiah parlò alla presenza di tutto il popolo, dicendo: »Cosí dice l’Eterno: In questo modo io spezzerò il giogo di Nebukadnetsar, re di Babilonia, entro due anni, dal collo di tutte le nazioni«. Il profeta Geremia se ne andò per la sua strada.
12
Dopo che il profeta Hananiah ebbe spezzato il giogo dal collo del profeta Geremia, la parola dell’Eterno fu rivolta a Geremia, dicendo:
13
»Va’ e di’ ad Hananiah: Cosí dice l’Eterno: Tu hai spezzato dei gioghi di legno, ma al loro posto hai fatto dei gioghi di ferro.
14
Cosí infatti dice l’Eterno degli eserciti, il DIO d’Israele: Io metto un giogo di ferro sul collo di tutte queste nazioni perché servano Nebukadnetsar, re di Babilonia, ed esse lo serviranno. A lui ho pure dato gli animali della campagna«.
15
Poi il profeta Geremia disse al profeta Hananiah: »Ascolta, Hananiah, l’Eterno non ti ha mandato, e tu hai indotto questo popolo a confidare nella menzogna.
16
Perciò cosí dice l’Eterno: Ecco, io ti scaccerò dalla faccia della terra. Quest’anno morirai, perché hai parlato di ribellione contro l’Eterno"«.
17
Il profeta Hananiah morí quello stesso anno, nel settimo mese.
Jérémie 34:2-22
2
»Cosí dice l’Eterno, il DIO d’Israele: Va’ e parla a Sedekia, re di Giuda, e digli: Cosí dice l’Eterno: Ecco, io do questa città in mano del re di Babilonia che la darà alle fiamme
3
Tu non scamperai dalla sua mano ma sarai certamente preso e dato in suo potere, i tuoi occhi vedranno gli occhi del re di Babilonia, egli ti parlerà faccia a faccia e tu andrai a Babilonia«.
4
Tuttavia ascolta la parola dell’Eterno, o Sedekia, re di Giuda: »Cosí dice l’Eterno riguardo a te: Non morirai di spada.
5
Ma morirai in pace; e come bruciarono aromi per i tuoi padri, gli antichi re che furono prima di te, cosí bruceranno aromi per te e faranno cordoglio per te dicendo: Ahimè, Signore! Sí, io ho pronunciato questa parola«, dice l’Eterno.
6
Il profeta Geremia disse tutte queste parole a Sedekia, re di Giuda, in Gerusalemme,
7
mentre l’esercito del re di Babilonia combatteva contro Gerusalemme e contro tutte le città di Giuda che ancora rimanevano, cioè contro Lakish e Azekah, che erano le uniche città fortificate rimaste fra le città di Giuda.
8
Questa è la parola che fu rivolta dall’Eterno a Geremia, dopo che il re Sedekia ebbe fatto un patto con tutto il popolo che era in Gerusalemme per proclamare ad essi libertà:
9
cioè che ognuno rimandasse liberi i suoi schiavi ebrei, tanto maschi che femmine, uomo o donna, affinché nessuno tenesse piú schiavo alcun suo fratello giudeo.
10
Tutti i principi e tutto il popolo che avevano aderito al patto acconsentirono a rimandare liberi ognuno il proprio schiavo e la propria schiava e a non tenerli piú in schiavitú, e li rimandarono.
11
In seguito però cambiarono parere e fecero ritornare gli schiavi e le schiave che avevano rimandati liberi e li assoggettarono di nuovo come loro schiavi e schiave.
12
La parola dell’Eterno fu quindi rivolta dall’Eterno a Geremia, dicendo:
13
»Cosí dice l’Eterno, il DIO d’Israele: Io stabilii un patto con i vostri padri il giorno che li feci uscire dal paese d’Egitto, dalla casa di servitú, dicendo:
14
Al termine di sette anni ognuno rimanderà libero il proprio fratello ebreo che gli è stato venduto; egli ti servirà sei anni, poi lo manderai via da te libero. Ma i vostri padri non mi ubbidirono e non prestarono orecchio.
15
Voi oggi eravate tornati a fare ciò che è retto ai miei occhi, proclamando ciascuno la libertà del proprio fratello, e avevate stabilito un patto davanti a me, nel tempio, dove è invocato il mio nome.
16
In seguito però avete cambiato parere e avete profanato il mio nome, perché avete fatto ritornare ciascuno il suo schiavo e la sua schiava che avevate rimandati liberi a loro piacere, e li avete assoggettati ad esservi come schiavi e schiave«.
17
Perciò cosí dice l’Eterno: »Voi non mi avete ubbidito proclamando la libertà ciascuno del proprio fratello e ciascuno del proprio prossimo. Ora ecco, io proclamo a voi la libertà«, dice l’Eterno, »per la spada, per la peste e per la fame e vi abbandonerò ad essere maltrattati in tutti i regni della terra.
18
E darò gli uomini che hanno trasgredito il mio patto e non hanno eseguito le parole del patto che avevano stabilito davanti a me, passando in mezzo alle parti del vitello che avevano tagliato in due:
19
i principi di Giuda e i principi di Gerusalemme, gli eunuchi, i sacerdoti e tutto il popolo del paese che passarono in mezzo alle parti del vitello,
20
li darò in mano dei loro nemici e in mano di quelli che cercano la loro vita; e i loro cadaveri saranno pasto per gli uccelli del cielo e per le bestie della terra.
21
Darò Sedekia, re di Giuda, e i suoi principi in mano dei loro nemici, in mano di quelli che cercano la loro vita e in mano dell’esercito del re di Babilonia che si è allontanato da voi.
22
Ecco, io darò l’ordine«. dice l’Eterno, »e li farò ritornare contro questa città, combatteranno contro di lei, la prenderanno, la daranno alle fiamme, e farò delle città di Giuda una desolazione senza abitanti«.
Jérémie 37:2-21
2
Ma né lui né i suoi servi né il popolo del paese diedero ascolto alle parole che l’Eterno aveva pronunciato per mezzo del profeta Geremia.
3
Il re Sedekia mandò Jehukal, figlio di Scelemiah e il sacerdote Sofonia, figlio di Maaseiah, dal profeta Geremia, per dirgli: »Deh, prega per noi l’Eterno, il nostro DIO«.
4
Or Geremia andava e veniva in mezzo al popolo, perché non era ancora stato messo in prigione.
5
Intanto l’esercito del Faraone era uscito dall’Egitto; appena i Caldei che assediavano Gerusalemme ne ebbero notizia, si allontanarono da Gerusalemme.
6
Allora la parola dell’Eterno fu rivolta al profeta Geremia, dicendo:
7
»Cosí dice l’Eterno, il DIO d’Israele: Direte cosí al re di Giuda che vi ha mandato da me per consultarmi: Ecco, l’esercito del Faraone, che era uscito per aiutarvi, ritornerà nel suo paese d’Egitto.
8
I Caldei ritorneranno e combatteranno contro questa città, la prenderanno e la daranno alle fiamme«,
9
Cosí dice l’Eterno: »Non ingannate voi stessi, dicendo: I Caldei se ne andranno certamente da noi perché non se ne andranno.
10
Anche se riusciste a sconfiggere tutto l’esercito dei Caldei che combattono contro di voi e ne rimanessero solo alcuni feriti, questi si alzerebbero, ciascuno nella sua tenda, e darebbero questa città alle fiamme«,
11
Or avvenne che, quando l’esercito dei Caldei si fu allontanato da Gerusalemme a motivo dell’esercito del Faraone,
12
Geremia uscí da Gerusalemme per andare nel paese di Beniamino a ricevervi la sua parte di eredità in mezzo al popolo.
13
Ma quando fu alla porta di Beniamino, dove c’era un capitano della guardia di nome Irijah, figlio di Scelemiah, figlio di Hananiah, costui arrestò il profeta Geremia, dicendo: »Tu diserti dalla pare dei Caldei«,
14
Geremia rispose: »E’ falso; io non sto disertando dalla parte dei Caldei«, ma egli non gli diede ascolto. Cosí Irijah arrestò Geremia e lo condusse dai principi.
15
I principi si adirarono contro Geremia, lo percossero e lo misero in prigione nella casa di Gionathan, lo scriba, che avevano trasformato in prigione.
16
Quando Geremia entrò nella casa della prigione sotterranea, nella cella, vi rimase molti giorni.
17
Poi il re Sedekia lo mandò a prendere, lo interrogò in casa sua di nascosto e gli disse: »C’è qualche parola da parte dell’Eterno?«. Geremia rispose: »Sí, c’è«. E aggiunse: »Tu sarai dato in mano del re di Babilonia«.
18
Geremia disse inoltre al re Sedekia: »Che colpa ho commesso contro di te, contro i tuoi servi o contro questo popolo, per avermi messo in prigione?
19
Dove sono ora i vostri profeti che vi profetizzavano, dicendo: »il re di Babilonia non verrà contro di voi né contro questo paese?«
20
Ora ascolta, ti prego, o re mio signore, la mia supplica sia gradita davanti a te e non farmi ritornare nella casa di Gionathan lo scriba, perché non vi muoia«.
21
Allora il re Sedekia ordinò che Geremia fosse custodito nel cortile della prigione e gli fosse data ogni giorno una pagnotta di pane dalla via dei fornai, finché non fosse esaurito tutto il pane della città. Cosí Geremia rimase nel cortile della prigione.
Jérémie 38:14-28
14
Allora il re Sedekia mandò a prendere il profeta Geremia e lo fece venire al terzo ingresso della casa dell’Eterno. Il re disse a Geremia: »Ti domando una cosa; non nascondermi nulla«.
15
Geremia rispose a Sedekia: »Se te la dico, non mi farai certamente morire? Se poi ti do un consiglio, non mi darai ascolto«.
16
Cosí il re Sedekia giurò in segreto a Geremia, dicendo: »Com’è vero che vive l’Eterno, che ci ha dato questa vita, non ti farò morire e non ti darò in mano di questi uomini che cercano la tua vita«.
17
Allora Geremia disse a Sedekia: »Cosí dice l’Eterno, il DIO degli eserciti, il DIO d’Israele,: Se ti consegni ai principi del re di Babilonia, avrai salva la vita; questa città non sarà data alle fiamme e vivrai tu con la tua casa,
18
ma se non ti consegnerai ai principi del re di Babilonia, questa città sarà data in mano dei Caldei che la daranno alle fiamme, e tu non scamperai dalle loro mani«,
19
Il re Sedekia disse a Geremia: »Ho paura dei Giudei che hanno disertato dalla parte dei Caldei, temo di essere dato nelle loro mani e che essi mi maltrattino«.
20
Ma Geremia rispose: »Non ti consegneranno nelle loro mani. Deh, ascolta la voce dell’Eterno in ciò che ti dico; cosí ti andrà bene e vivrai.
21
Ma se rifiuti di uscire, questo è ciò che l’Eterno mi ha mostrato:
22
Ecco, tutte le donne che sono rimaste nella casa del re di Giuda saranno condotte ai principi del re di Babilonia e diranno: I tuoi intimi amici ti hanno sedotto e hanno prevalso contro di te, i tuoi piedi sono affondati nel fango ed essi ti hanno voltato le spalle
23
Tutte le tue mogli e i tuoi figli saranno condotti ai Caldei e tu non scamperai dalle loro mani, ma sarai preso e dato in mano del re di Babilonia e questa città sarà bruciata con il fuoco«.
24
Sedekia disse a Geremia: »Nessuno sappia queste parole, e tu non morirai.
25
Ma se i principi verranno a sapere che io ho parlato con te e verranno da te a dirti: riferiscici ciò che hai detto al re e anche ciò che il re ha detto a te, non nasconderci nulla e non ti faremo morire
26
risponderai loro: »Ho presentato la mia supplica al re, perché non mi facesse ritornare nella casa di Gionathan a morirvi««.
27
Ora tutti i principi vennero da Geremia e lo interrogarono, ma egli rispose loro secondo tutte quelle parole che il re gli aveva comandato; per cui lo lasciarono in pace, non seppero nulla della conversazione.
28
Cosí Geremia rimase nel cortile della prigione fino al giorno in cui Gerusalemme fu presa. Ed egli era lì quando Gerusalemme fu presa.
2 Chroniques 35:22
Ma Giosia non volle ritirarsi da lui ma per combattere contro di lui si travestí, e non diede ascolto alle parole di Neko, che venivano dalla bocca di DIO. Cosí venne a dare battaglia nella valle di Meghiddo.