Davide diceva: »Salomone, mio figlio, è giovane e inesperto e la casa che si deve costruire allEterno, sarà estremamente magnifica e acquisterà fama e gloria in tutti i paesi; farò quindi i preparativi per essa«. Cosí Davide, prima di morire, fece ingenti preparativi.
Poi il re Davide disse a tutta lassemblea: »Salomone, mio figlio, il solo che DIO abbia scelto, è ancora giovane e inesperto, mentre lopera è grande, perché questo palazzo non destinato a un uomo, ma allEterno DIO.
Ma ricordati del tuo Creatore nei giorni della tua giovinezza, prima che vengano i giorni cattivi e giungano gli anni dei quali dirai: »Non ho in essi alcun piacere«,
che uscí a incontrare Asa e gli disse: »Asa, e voi tutti di Giuda e di Beniamino, ascoltatemi! LEterno è con voi, quando voi siete con lui. Se lo cercate egli si farà trovare da voi, ma se lo abbandonate egli vi abbandonerà.
Tu, Salomone figlio mio, riconosci il DIO di tuo padre e servilo con cuore integro e con animo volenteroso, perché lEterno investiga tutti i cuori e comprende tutti gli intenti dei pensieri. Se tu lo cerchi, egli si lascerà trovare da te; ma se lo abbandoni, egli ti rigetterà per sempre.
Egli fece ciò che è male agli occhi dellEterno, come aveva fatto Manasse suo padre; Amon infatti offriva sacrifici a tutte le immagini scolpite fatte da Manasse, suo padre, e le serviva.
Il re comandò quindi al sommo sacerdote Hilkiah, ai sacerdoti del secondo ordine e ai portinai di portare fuori dal tempio dellEterno tutti gli oggetti che erano stati fatti per Baal, per Ascerah e per tutto lesercito del cielo; poi li bruciò fuori di Gerusalemme nei campi del Kidron e portò le loro ceneri a Bethel.
Rimosse gli alti luoghi, frantumò le colonne sacre, abbattè lAscerah e fece a pezzi il serpente di bronzo che Mosè aveva fatto, perché fino a quel tempo i figli dIsraele gli avevano offerto incenso e lo chiamò Nehushtan.