Romains 3:20
perché nessuna carne sarà giustificata davanti a lui per le opere della legge; mediante la legge infatti vi è la conoscenza del peccato.
Romains 7:7-11
7
Che diremo dunque? Che la legge è peccato? Cosí non sia; anzi io non avrei conosciuto il peccato, se non mediante la legge; infatti io non avrei conosciuta la concupiscenza, se la legge non avesse detto: »Non concupire«.
8
Il peccato invece, presa occasione da questo comandamento, ha prodotto in me ogni concupiscenza,
9
perché senza la legge, il peccato è morto. Ci fu un tempo in cui io vivevo senza la legge, ma essendo venuto il comandamento, il peccato prese vita ed io morii,
10
e trovai che proprio il comandamento, che è in funzione della vita, mi era motivo di morte.
11
Infatti il peccato, colta l’occasione per mezzo del comandamento, mi ingannò e mediante quello mi uccise.
Galates 2:19
perché per mezzo della legge io sono morto alla legge, affinché io viva a Dio.
Galates 3:10-13
10
Ora tutti coloro che si fondano sulle opere della legge sono sotto la maledizione, perché sta scritto: »Maledetto chiunque non persevera in tutte le cose scritte nel libro della legge per praticarle«.
11
Poiché è manifesto che nessuno è giustificato mediante la legge davanti a Dio, perché: »Il giusto vivrà per la fede«.
12
Ora la legge non proviene dalla fede, ma »l’uomo che farà queste cose vivrà per mezzo di esse«.
13
Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, essendo diventato maledizione per noi (poiché sta scritto: »Maledetto chiunque è appeso al legno«),
2 Rois 19:1
Quando il re Ezechia udí queste cose, si stracciò le vesti, si coprí di sacco ed entrò nella casa dell’Eterno.
2 Rois 22:11
Or avvenne che, quando il re udì le parole del libro della legge, si stracciò le vesti.
2 Rois 22:19
poiché il tuo cuore si è intenerito e ti sei umiliato davanti all’Eterno quando hai udito ciò che ho detto contro questo luogo e contro i suoi abitanti, che sarebbero divenuti una desolazione e una maledizione, e ti sei stracciato le vesti e hai pianto davanti a me, anch’io ti ho ascoltato," dice l’Eterno.
Jérémie 36:22-24
22
Ora il re stava seduto nel suo palazzo d’inverno, (era il nono mese), con un braciere che ardeva davanti a lui.
23
Quando Jehudi ne ebbe letto tre o quattro colonne, il re lo tagliò col coltellino da scriba e lo gettò nel fuoco che era nel braciere, finché il rotolo fu interamente consumato dal fuoco che era nel braciere.
24
Né il re né alcuno dei suoi servi che udirono tutte queste parole si spaventarono o si stracciarono le vesti.
Joël 2:13
Stracciate il vostro cuore e non le vostre vesti e tornate all’Eterno, il vostro DIO, perché egli è misericordioso e pieno di compassione, lento all’ira e di grande benignità, e si pente del male mandato.