Deutéronome 32:6
E’ così che ripagate l’Eterno, o popolo stolto e insensato? Non è lui tuo padre che ti ha comprato? Non è lui che ti ha fatto e ti ha stabilito?
Psaumes 116:12
Che darò all’Eterno in cambio di tutti i benefici che mi ha fatto?
Psaumes 116:13
Io alzerò il calice della salvezza, e invocherò il nome dell’Eterno.
Osée 14:2
Prendete con voi delle parole e tornate all’Eterno. Ditegli: »Togli via ogni iniquità e accetta ciò che è buono, e noi ti offriremo i sacrifici delle nostre labbra.
Luc 17:17
Gesú allora prese a dire: »Non sono stati guariti tutti e dieci? Dove sono gli altri nove?
Luc 17:18
Non si è trovato nessuno che sia ritornato per dare gloria a Dio, se non questo straniero?«.
2 Chroniques 32:31
Ma quando i capi di Babilonia gli inviarono messaggeri per informarsi del prodigio che era avvenuto nel paese, DIO lo abbandonò per metterlo alla prova e conoscere tutto ciò che era nel suo cuore.
2 Chroniques 25:19
Tu hai detto: »Ecco, ho sconfitto Edom, e il tuo cuore ti ha inorgoglito fino a farti vantare. Resta a casa tua. Perché vorresti provocare una sciagura, mandando in rovina te e Giuda con te?«.
2 Chroniques 26:16
Ma, divenuto potente, il suo cuore si inorgoglí fino a corrompersi e peccò contro l’Eterno, il suo DIO, entrando nel tempio, dell’Eterno per bruciare incenso, sull’altare, dell’incenso.
Deutéronome 8:12-14
12
perché non avvenga, dopo aver mangiato a sazietà e aver costruito e abitato belle case,
13
dopo aver visto le tue mandrie e le tue greggi moltiplicare, e il tuo argento e il tuo oro aumentare, e tutti i tuoi beni crescere,
14
che il tuo cuore si innalzi e tu dimentichi l’Eterno, il tuo DIO, che ti ha fatto uscire dal paese d’Egitto, dalla casa di schiavitú;
Deutéronome 8:17-14
2 Rois 14:10
Tu hai sconfitto Edom e il tuo cuore ti ha reso orgoglioso. Gloriati pure, ma resta a casa tua. Perché vorresti provocare una sciagura, mandando in rovina te e Giuda con te?«.
2 Rois 20:13
Ezechia diede udienza agli inviati e mostrò loro tutta la casa del suo tesoro l’argento, l’oro, gli aromi, gli oli finissimi, il suo arsenale e tutto ciò che si trovava nei suoi magazzini. Non ci fu nulla nella sua casa e in tutti i suoi domini che Ezechia non facesse loro vedere.
Ezechiel 28:2
»Figlio d’uomo, di’ al principe di Tiro: Cosí dice il Signore, l’Eterno: Poiché il tuo cuore si è innalzato e hai detto: Io sono un dio, io siedo su un trono di dèi nel cuore dei mari mentre sei un uomo e non un dio, anche se hai fatto il tuo cuore come il cuore di Dio.
Ezechiel 28:5
con la tua grande sapienza con il tuo commercio hai accresciuto le tue ricchezze e a motivo delle tue ricchezze il tuo cuore si è innalzato«.
Ezechiel 28:17
Il tuo cuore si era innalzato per la tua bellezza; hai corrotto la tua sapienza a motivo del tuo splendore. Ti getto a terra, ti metto davanti ai re, perché ti vedano.
Daniel 5:20
Quando però il suo cuore si innalzò e il suo spirito si indurí fino all’arroganza, fu deposto dal suo trono reale e gli fu tolta la sua gloria.
Daniel 5:23
anzi ti sei innalzato contro il Signore del cielo; ti sei fatto portare davanti i vasi del suo tempio, e in essi avete bevuto vino tu e i tuoi grandi le tue mogli e le tue concubine. Inoltre hai lodato gli dèi d’argento, d’oro, di bronzo, di ferro, di legno e di pietra, che non vedono, non odono e non comprendono e non hai glorificato il Dio, nella cui mano è il tuo soffio vitale e a cui appartengono tutte le tue vie.
Habaquq 2:4
Ecco, la sua anima si è inorgoglita in lui, non è retta, ma il giusto vivrà per la sua fede.
2 Corinthiens 12:7
Inoltre, affinché non m’insuperbisca per l’eccellenza delle rivelazioni, mi è stata data una spina nella carne, un angelo di Satana per schiaffeggiarmi affinché non m’insuperbisca.
1 Timothée 3:6
Inoltre egli non sia un neoconvertito, perché non gli avvenga di essere accecato dall’orgoglio e non cada nella condanna del diavolo.
1 Pierre 5:5
Similmente voi, giovani, siate sottomessi agli anziani. Sí, sottomettetevi tutti gli uni agli altri e rivestitevi di umiltà, perché Dio resiste ai superbi, ma dà grazia agli umili.
1 Pierre 5:6
Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinché egli v’innalzi al tempo opportuno,
2 Chroniques 24:18
Essi abbandonarono quindi la casa dell’Eterno, il DIO dei loro padri, e servirono gli Ascerim e gli idoli; a motivo di questo loro peccato, l’ira di Dio cadde su Giuda e su Gerusalemme.
2 Samuel 24:1
L’ira dell’Eterno si accese di nuovo contro Israele e incitò Davide contro il popolo, dicendo: »Va’ a fare il censimento, d’Israele e di Giuda«.
2 Samuel 24:10-17
10
Ma, dopo aver fatto il censimento del popolo, il cuore di Davide lo riprovò grandemente, e disse all’Eterno: »Ho gravemente peccato in ciò che ho fatto; ma ora, o Eterno, rimuovi l’iniquità del tuo servo, perché ho agito con grande stoltezza«.
11
Quando al mattino Davide si alzò, la parola dell’Eterno fu rivolta al profeta Gad, il veggente di Davide, dicendo:
12
»Va’ a dire a Davide: Cosí dice l’Eterno: »Io ti propongo tre cose: scegline per te una e quella ti farò««.
13
Gad andò dunque da Davide a riferirgli la cosa e disse: »Vuoi che vengano per te sette anni di carestia nel tuo paese o tre mesi di fuga davanti ai tuoi nemici che t’inseguono, o tre giorni di peste nel tuo paese? Ora rifletti e vedi un po’ quale risposta devo dare a colui che mi ha mandato«.
14
Davide disse a Gad: »Mi trovo in grande angoscia! Cadiamo pure nelle mani dell’Eterno, perché le sue compassioni, sono grandi, ma che io non cada nelle mani degli uomini!«.
15
Cosí l’Eterno mandò la peste in Israele, da quella mattina fino al tempo fissato. Da Dan a Beer-Sceba morirono settantamila persone del popolo.
16
Come l’angelo stendeva la sua mano su Gerusalemme per distruggerla, l’Eterno si rammaricò di quella calamità e disse all’angelo che sterminava il popolo: »Basta! Ora ritira la tua mano!«. L’angelo dell’Eterno si trovava presso l’aia di Araunah, il Gebuseo.
17
Quando Davide vide l’angelo che colpiva il popolo, disse all’Eterno: »Ecco, io ho peccato, io ho agito iniquamente, ma queste pecore che hanno fatto? La tua mano perciò si volga contro di me e contro la casa di mio padre!«.
1 Chroniques 21:1
Or Satana si levò contro Israele, e istigò Davide a fare il censimento d’Israele.
1 Chroniques 21:12-17
12
o tre anni di carestia, oppure tre mesi di distruzione davanti ai tuoi avversari, durante i quali la spada dei tuoi nemici ti raggiungerà, oppure tre giorni di spada dell’Eterno, ossia la peste nel paese, durante i quali l’angelo, dell’Eterno porterà la distruzione in tutto il territorio d’Israele. Ora fammi sapere la risposta che devo riferire a colui che mi ha mandato«.
13
Davide disse a Gad: »Io sono in una grande angoscia! Deh, che io cada nelle mani dell’Eterno, perché le sue compassioni sono grandissime, ma che non cada nelle mani degli uomini!«. L’erezione dell’altare e l’offerta dei sacrifici da parte di Davide pone fine alla calamità
14
Cosí l’Eterno mandò la peste in Israele, e morirono settantamila Israeliti.
15
DIO mandò pure un angelo a Gerusalemme per distruggerla; ma, mentre egli si apprestava a distruggere, l’Eterno volse lo sguardo, si pentí della calamità inflitta e disse all’angelo che distruggeva: »Ora basta! Trattieni la tua mano!«. L’angelo dell’Eterno stava in piedi presso l’aia di Ornan, il Gebuseo.
16
Davide, alzati gli occhi, vide l’angelo dell’Eterno che stava fra terra e cielo con in mano una spada sguainata, tesa sopra Gerusalemme. Allora Davide e gli anziani, vestiti di sacco, caddero con la faccia a terra.
17
Davide disse a DIO: »Non sono forse stato io a ordinare il censimento del popolo? Sono stato io a peccare e a fare il male, ma costoro, il gregge, che cosa hanno fatto? Ti prego, o Eterno, DIO mio, si volga la tua mano contro di me e contro la casa di mio padre, ma non colpisca il tuo popolo con questa calamità«.