Si ribellò pure contro il re Nebukadnetsar, che lo aveva fatto giurare in nome di DIO; ma egli irrigidí la sua cervice e indurí il suo cuore rifiutandosi di fare ritorno all’Eterno, il DIO d’Israele.

L’Eterno disse ancora a Mosè: »Ho visto questo popolo, ed ecco, è un popolo dal collo duro.

Circonciderete perciò il prepuzio del vostro cuore e non indurite piú il vostro collo;

Ma riguardo ad Israele dice: »Tutto il giorno ho steso le mani verso un popolo disubbidiente, e contraddicente«.

Tutti i capi, gli uomini prodi e anche tutti i figli del re Davide si sottomisero al re Salomone.

Essi si impegnarono a rimandare le loro donne; poi, a motivo della loro colpa, ciascuno presentò un montone in espiazione del suo peccato.

Dall’Egitto porteranno metallo splendente, l’Etiopia si affretterà a tendere le sue mani a DIO.

Non prestate le vostre membra al peccato come strumenti d’iniquità, ma presentate voi stessi a Dio, come dei morti fatti viventi, e le vostre membra a Dio come strumenti di giustizia.

Che dunque? Peccheremo noi, perché non siamo sotto la legge, ma sotto la grazia? Cosí non sia.

Ora sia ringraziato Dio, perché eravate servi del peccato, ma avete ubbidito di cuore a quell’insegnamento che vi è stato trasmesso.

Io parlo in termini umani per la debolezza della vostra carne. Perché, come un tempo prestaste le vostre membra per essere serve dell’impurità e dell’iniquità per commettere l’iniquità, così ora prestate le vostre membra per essere serve della giustizia, per la santificazione.

Cosí ti ho ammirato nel santuario, contemplando la tua forza e la tua gloria.

Essi hanno visto il tuo corteo, o DIO, il corteo del mio DIO del mio Re nel santuario.

Finché sono entrato nel santuario di DIO e ho considerato la fine di costoro.

Poiché l’Eterno ha scelto Sion, egli l’ha desiderata per sua dimora:

»Questo è il mio luogo di riposo per sempre; qui abiterò, perché l’ho desiderato.

Temerai l’Eterno, il tuo DIO, lo servirai e giurerai per i suo nome.

Osserverete diligentemente i comandamenti dell’Eterno, il vostro DIO, i suoi precetti e i suoi statuti che egli vi ha ordinato.

E se vi pare cattiva cosa servire l’Eterno, scegliete oggi chi volete servire, o gli dèi che servirono i vostri padri di là dal fiume, o gli dèi degli Amorei, nel cui paese voi abitate; quanto a me e alla mia casa, serviremo l’Eterno«.

Allora Gesú gli disse: »Vattene Satana, poiché sta scritto: »Adora il Signore Dio tuo e servi a lui solo««.

Se uno mi serve, mi segua; e là dove sono io, là sarà anche il mio servo; se uno mi serve, il Padre l’onorerà.

Ora invece, essendo stati liberati dal peccato e fatti servi di Dio, voi avete per vostro frutto la santificazione e per fine la vita eterna.

Servi, ubbidite in ogni cosa ai vostri padroni secondo la carne, non servendo solo quando vi vedono, come per piacere agli uomini, ma con semplicità di cuore, temendo Dio.

sapendo che dal Signore riceverete la ricompensa a dell’eredità, poiché voi servite a Cristo, il Signore.

Per questo essi sono davanti al trono di Dio e lo servono giorno e notte nel suo tempio; e colui che siede sul trono dimorerà tra di loro.

Ascoltatemi dunque e rimandate i prigionieri che avete catturato tra i vostri fratelli perché altrimenti l’ardente ira dell’Eterno cadrà su di voi«.

e dissero loro: »Voi non porterete qui i prigionieri, perché su di noi pesa già una colpa contro l’Eterno; ciò che intendete fare accrescerà i nostri peccati e la nostra colpa, perché la nostra colpa è già grande e un’ira ardente incombe su Israele«.

Ora io ho in cuore di fare un patto con l’Eterno, il DIO d’Israele, affinché l’ardore della sua ira si allontani da noi.

Tuttavia l’Eterno non acquetò l’ardore della sua grande ira, di cui era acceso contro Giuda, a motivo di tutte le provocazioni con le quali Manasse l’aveva provocato

Aveva scatenato su di loro l’ardore della sua ira indignazione cruccio e calamità, una torma di messaggeri di sventura.