Juges 3:15-30
15
Ma i figli d’Israele gridarono all’Eterno, e l’Eterno suscitò loro un liberatore, Ehud, figlio di Ghera, Beniaminita, che era mancino. I figli d’Israele mandarono per mezzo di lui il tributo a Eglon, re di Moab.
16
Ehud si fece una spada a due tagli, lunga un cubito; e se la cinse sotto la veste, al fianco destro.
17
Poi portò il tributo a Eglon, re di Moab, che era uomo molto grasso.
18
Quando ebbe finito la presentazione del tributo, rimandò la gente che aveva portato il tributo.
19
Ma egli dal luogo degli idoli presso Ghilgal tornó indietro, e disse: »O re, ho qualcosa da dirti in segreto«. Il re disse: »Fate silenzio!«. E tutti quelli che lo scortavano uscirono.
20
Allora Ehud si avvicinò al re (che era seduto da solo al fresco, nella sala di sopra). Ehud disse: »Ho una parola da dirti da parte di DIO«. Così il re si alzò dal suo seggio;
21
allora Ehud stese la mano sinistra, estrasse la spada dal suo fianco destro e gliela conficcò nel ventre.
22
Anche l’elsa entrò dopo la lama; e il grasso si richiuse dietro la lama, perché egli non ritrasse la spada dal ventre del re; e i suoi intestini uscirono.
23
Poi Ehud uscì nel portico, chiuse dietro di sé le porte della sala di sopra e le serrò a chiave.
24
Quando fu uscito, vennero i servi a guardare ed ecco che le porte della sala di sopra erano chiuse a chiave; così dissero: »Certo egli fa i suoi bisogni nello stanzino della sala fresca«.
25
E aspettarono tanto da essere confusi; ma poiché non apriva le porte della sala essi presero la chiave ed aprirono; ed ecco che il loro signore giaceva a terra, morto.
26
Mentre essi indugiavano, Ehud ebbe tempo di fuggire, passò oltre il posto degli idoli e si mise in salvo nella Seirah.
27
Appena arrivato, suonò la tromba nella regione montuosa di Efraim. e i figli d’Israele scesero con lui dalla regione montuosa. ed egli si mise alla loro testa.
28
E disse loro: »Seguitemi, perché l’Eterno vi ha dato nelle mani i Moabiti, vostri nemici«. Quelli scesero dietro a lui si impadronirono dei guadi del Giordano che portavano a Moab e non lasciarono passare alcuno.
29
In quel tempo sconfissero circa diecimila Moabiti, tutti robusti e valorosi non ne scampò neppure uno.
30
Così in quel giorno, Moab fu umiliato sotto la mano d’Israele, e il paese ebbe riposo per ottant’anni.