2 Samuel 13:1
In seguito avvenne che Absalom figlio di Davide, aveva una sorella molto bella chiamata Tamar; or Amnon, figlio di Davide, si innamorò di lei.
2 Samuel 13:20-28
20
Absalom, suo fratello, le disse: »Forse tuo fratello Amnon è stato con te? Per ora taci, sorella mia; egli è tuo fratello non avvilirti per questo«. Cosí Tamar se ne rimase desolata in casa di Absalom suo fratello.
21
Quando il re Davide venne a sapere di tutte queste cose, ne fu fortemente adirato.
22
Ma Absalom non rivolse ad Amnon alcuna parola, né in bene né in male perché odiava Amnon per aver umiliato sua sorella Tamar.
23
Due anni dopo, avendo Absalom i tosatori a Baal-Hatsor presso Efraim, invitò tutti i figli del re.
24
Absalom andò a trovare il re e gli disse: »Ecco, il tuo servo ha i tosatori, ti prego, venga anche il re con i suoi servi a casa del tuo servo!«.
25
Ma il re disse ad Absalom: »No, figlio mio, non veniamo tutti ora, per non esserti di peso«. Benché egli insistesse, il re non volle andare, ma gli diede la sua benedizione.
26
Absalom allora disse: »Se non vuoi venire tu, ti prego, permetti ad Amnon mio fratello di venire con noi«. Il re gli rispose: »Perché dovrebbe venire con te?«.
27
Ma Absalom tanto insistè, che Davide lasciò andare con lui Amnon e tutti i figli del re.
28
Or Absalom aveva dato quest’ordine ai suoi servi, dicendo: »Fate attenzione, quando Amnon sarà brillo per il vino e io vi dirò: »Colpite Amnon!«, voi uccidetelo e non abbiate paura. Non sono io che ve lo comando? Siate coraggiosi e mostratevi forti!«.
2 Samuel 13:38-28
2 Samuel 18:14
Allora Joab disse: »Non voglio perdere tempo con te in questo modo«. Cosí prese in mano tre dardi e li immerse nel cuore di Absalom, che era ancora vivo nel folto della quercia.
2 Samuel 18:18
Or Absalom, mentre era in vita, si era eretto il monumento che è nella Valle del Re; perché diceva:« Io non ho un figlio che conservi il ricordo del mio nome«. Cosí diede il suo nome a quel monumento, che anche oggi si chiama »monumento di Absalom«.
2 Samuel 18:33
Allora il re, fremendo tutto salí nella camera che era sopra la porta e pianse mentre andava diceva: »O mio figlio Absalom; mio figlio, mio figlio Absalom! Fossi morto io al tuo posto, o Absalom figlio mio, figlio mio!«.
2 Samuel 19:4-10
4
Il re si era coperto la faccia e gridava ad alta voce: »O mio figlio Absalom o Absalom figlio mio, figlio mio!«.
5
Allora Joab entrò in casa del re e disse: »Tu oggi copri di vergogna il volto di tutta la gente che in questo giorno ha salvato la tua vita, quella dei tuoi figli e delle tue figlie, la vita delle tue mogli e quella delle tue concubine,
6
perché ami quelli che ti odiano e odi quelli che ti amano; oggi infatti hai mostrato che capitani e soldati non contano nulla per te; e ora capisco che se Absalom fosse vivo e noi fossimo quest’oggi tutti morti allora saresti contento.
7
Ora dunque levati, esci e parla al cuore dei tuoi servi perché io giuro per l’Eterno che, se non esci, nessuno resterà con te questa notte; e questa sarebbe per te sventura maggiore di tutte quelle che ti sono cadute addosso dalla tua giovinezza fino a oggi«.
8
Allora il re si levò e si pose a sedere alla porta; e fu dato l’annunzio a tutto il popolo, dicendo: »Ecco il re sta seduto alla porta«. Cosí tutto il popolo venne alla presenza del re. Intanto quei d’Israele erano fuggiti ciascuno alla sua tenda.
9
In tutte le tribú d’Israele tutto il popolo stava discutendo e diceva: »Il re ci ha liberato dalle mani dei nostri nemici e ci ha salvato dalle mani dei Filistei, e ora ha dovuto fuggire dal paese a motivo di Absalom.
10
Ma Absalom, che noi avevamo unto re sopra di noi, è morto in battaglia. E ora perché non parlate di far tornare il re?«.
1 Chroniques 2:23
(Gheshur e Aram presero loro i villaggi di Jair, Kenath e i villaggi satelliti sessanta città). Tutti questi appartenevano ai figli di Makir, padre di Galaad.
Josué 13:13
Ma i figli d’Israele non scacciarono i Gheshuriti e i Maakathiti; perciò i Gheshuriti e i Maakathiti abitano in mezzo a Israele fino al giorno d’oggi.
2 Samuel 14:23
Cosí Joab si levò e andò a Gheshur, e condusse Absalom a Gerusalemme.
2 Samuel 14:32
Absalom rispose a Joab: »Io ti avevo mandato a dire: »Vieni qui, affinché possa mandarti dal re a dirgli: Perché sono tornato da Gheshur? Sarebbe meglio per me se fossi rimasto là«. Ora quindi permettimi di vedere la faccia del re. Se poi in me vi è qualche iniquità, che mi faccia morire!«.
2 Samuel 15:8
Poiché, durante la sua permanenza a Gheshur in Siria, il tuo servo ha fatto un voto, dicendo: »Se l’Eterno mi riconduce a Gerusalemme, io servirò l’Eterno!««.
2 Samuel 3:4
il quarto fu Adonijah, figlio di Hagghith; il quinto fu Scefatiah, figlio di Abital,
1 Rois 1:5
Or Adonijah, figlio di Haggith insuperbitosi diceva: »Sarò io il re!«. E si procurò carri, cavalieri e cinquanta uomini che corressero davanti a lui.
1 Rois 2:24
Ora perciò, com’è vero che vive l’Eterno, che mi ha stabilito, mi ha fatto sedere sul trono di Davide mio padre e mi ha fondato una casa come aveva promesso, oggi Adonijah sarà messo a morte!«.
1 Rois 2:25
Cosí il re Salomone mandò Benaiah, figlio di Jehoiada, che piombò addosso a Adonijah e questi morí.