Cosí Davide disse a DIO: »Ho gravemente peccato facendo questa cosa; ma ora, ti prego, rimuovi l’iniquità del tuo servo, perché ho agito con grande stoltezza«.

Quando Davide vide l’angelo che colpiva il popolo, disse all’Eterno: »Ecco, io ho peccato, io ho agito iniquamente, ma queste pecore che hanno fatto? La tua mano perciò si volga contro di me e contro la casa di mio padre!«.

Ho peccato contro di te, contro te solo, e ho fatto ciò che è male agli occhi tuoi, affinché tu sia riconosciuto giusto quando parli e retto quando giudichi.

perché ti ricordi, ti vergogni e non apra piú la tua bocca a motivo della tua confusione quando avrò fatto espiazione per tutto ciò che hai fatto«, dice il Signore, l’Eterno.

Mikaiah rispose: »Ho visto tutto Israele disperso sui monti, come pecore che non hanno pastore"; e l’Eterno ha detto: »Essi non hanno piú padrone; se ne torni ciascuno in pace a casa sua««.

Tu ci hai dati via come pecore da macello, e ci hai dispersi fra le nazioni.

L’ira dell’Eterno si accese di nuovo contro Israele e incitò Davide contro il popolo, dicendo: »Va’ a fare il censimento, d’Israele e di Giuda«.

deh, permetti ora che il tuo servo rimanga schiavo del mio signore al posto del fanciullo, e che il fanciullo se ne torni con i suoi fratelli.

Ciò nonostante ora, ti prego, perdona il loro peccato; se no deh, cancellami dal tuo libro che hai scritto!«.

Ma l’Eterno rispose a Mosè: »Colui che ha peccato contro di me, quello cancellerò dal mio libro!

Io sono il buon pastore; il buon pastore depone la sua vita per le pecore.

Ma il mercenario, che non è pastore e a cui non appartengono le pecore, vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge; e il lupo rapisce e disperde le pecore.

Infatti desidererei essere io stesso anatema e separato da Cristo per i miei fratelli, miei parenti secondo la carne,

Da questo abbiamo conosciuto l’amore: egli ha dato la sua vita per noi anche noi dobbiamo dare la nostra vita per i fratelli.

Non ti prostrerai davanti a loro e non le servirai, perché io, l’Eterno, il tuo DIO, sono un Dio geloso che punisce l’iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano

Or dunque la spada non si allontanerà mai dalla tua casa, perché tu mi hai disprezzato e hai preso la moglie di Uriah lo Hitteo per essere tua moglie".

Liberami dal sangue versato, o DIO. DIO della mia salvezza, e la mia lingua celebrerà con giubilo la tua giustizia.

Prenderanno inoltre i figli che saranno usciti da te e che tu avrai generato, e ne faranno degli eunuchi nel palazzo del re di Babilonia«.

Ezechia disse quindi a Isaia: »La parola dell’Eterno che hai pronunciata è buona«. Poi aggiunse: »Vi sarà almeno pace e sicurezza durante la mia vita«.

che voi oggi vi ritraete dal seguire l’Eterno? Poiché, se oggi vi ribellate all’Eterno, domani egli si adirerà contro tutta l’assemblea d’Israele.