Chi è pari a te fra gli dei, o Eterno? Chi è pari a te, mirabile nella santità, maestoso nelle lodi, o operatore di prodigi?

Ora so che l’Eterno è piú grande di tutti gli dei; si, egli lo ha dimostrato loro, quando hanno agito orgogliosamente contro Israele«.

"O Signore, o Eterno, tu hai cominciato a mostrare al tuo servo la tua grandezza e la tua mano potente; poiché qual è il dio in cielo o sulla terra, che possa fare le opere e i portenti simili a quelli che fai tu?

Nessuno è pari al Dio di Jeshurun, che cavalca i cieli in tuo aiuto e le nubi nella sua maestà.

Non vi è nessuno pari a te fra gli dèi, o Signore né vi sono opere pari alle tue.

Poiché chi può in cielo essere paragonato all’Eterno? E chi è simile all’Eterno fra i figli del Potente?

O Eterno, DIO degli eserciti chi è potente come te, o Eterno? La tua fedeltà ti circonda dappertutto.

A chi vorreste assomigliare Dio e quale immagine gli mettereste a confronto?

»A chi dunque mi vorreste assomigliare, perché gli sia pari?«, dice il Santo.

Nessuno è simile a te, o Eterno, tu sei grande e il tuo nome è grande in potenza.

Chi non ti temerebbe, o re delle nazioni? Sì questo ti è dovuto, perché fra tutti i savi delle nazioni, in tutti i loro regni non c’è nessuno simile a te.

Or a colui che può, secondo la potenza che opera in noi, fare smisuratamente al di là di quanto chiediamo o pensiamo,

Tutto questo ti è stato mostrato, affinché riconosca che l’Eterno è DIO e che non v’è alcun altro fuori di lui.

Sappi dunque oggi e ritienilo nel tuo cuore che l’Eterno è DIO lassù nei cieli e quaggiú sulla terra, e che non v’è alcun altro.

Non c’è alcuno santo come l’Eterno perché non c’è alcun altro all’infuori di te, né c’è alcuna rocca come il nostro DIO.

I miei testimoni siete voi, dice l’Eterno, insieme al servo che ho scelto, affinché voi mi conosciate e crediate in me, e comprendiate che sono io. Prima di me nessun Dio fu formato, e dopo di me non ve ne sarà alcuno.

Cosí dice l’Eterno, il re d’Israele e suo Redentore, l’Eterno degli eserciti: »Io sono il primo e sono l’ultimo, e all’infuori di me non c’è DIO.

Io sono l’Eterno e non c’è alcun altro; fuori di me non c’è DIO. Ti ho cinto, anche se non mi conoscevi,

Volgetevi a me e siate salvate, voi tutte estremità della terra. Poiché io sono Dio e non c’è alcun altro.

Al maestro del coro. Poema dei figli di kore. O DIO, abbiamo udito con le nostre orecchie i nostri padri ci hanno raccontato a l’opera che tu hai compiuta ai loro giorni, nei tempi antichi.

Ciò che noi abbiamo udito e conosciuto, e che i nostri padri ci hanno raccontato,

non lo nasconderemo ai loro figli, ma racconteremo alla generazione futura le lodi dell’Eterno, la sua potenza e le meraviglie che egli ha fatto.

che li guidava per mezzo della destra di Mosè con il suo braccio glorioso, che divise le acque davanti a loro per farsi un nome eterno