Io sarò per lui un padre ed egli mi sarà un figlio; quando farà del male, lo castigherò con verga d’uomo e con colpi di figli d’uomini,

Egli m’invocherà, dicendo: »Tu sei mio Padre, il mio DIO e la Rocca della mia salvezza«.

Gli userò benignità per sempre, e il mio patto con lui rimarrà stabile.

Renderò pure la sua progenie eterna e il suo trono come i giorni dei cieli.

se violano i miei statuti e non osservano i miei comandamenti,

ma non ritirerò la mia benignità da lui e non lascerò che la mia fedeltà venga meno.

Ho giurato una volta per la mia SANTITA’ e non mentirò a Davide;

sarà stabile per sempre come la luna, e il testimone nel cielo è fedele«. (Sela)

Porgete l’orecchio e venite a me, ascoltate e la vostra anima vivrà; e io stabilirò con voi un patto eterno, secondo le grazie stabili promesse a Davide.

Infatti, a quale degli angeli disse mai: »Tu sei mio Figlio, oggi ti ho generato«? E di nuovo: »Io gli sarò Padre, ed egli mi sarà Figlio«?

Dichiarerò il decreto dell’Eterno. Egli mi ha detto: »Tu sei mio figlio oggi io ti ho generato.

Sottomettetevi al Figlio, perché non si adiri e non periate per via, perché la sua ira può accendersi in un momento. Beati tutti coloro che si rifugiano in lui.

E una voce venne dalla nuvola dicendo: »Questi è il mio amato Figlio; ascoltatelo«.

Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa.

ma la mia misericordia non si allontanerà, come l’ho ritirata da Saul, che io ho rimosso davanti a te.

La tua casa e il tuo regno saranno resi saldi per sempre davanti a me e il tuo trono sarà reso stabile per sempre"«

Tuttavia, per amore di Davide tuo padre, non lo farò durante la tua vita, ma lo strapperò dalle mani di tuo figlio.

Però non strapperò tutto il regno ma lascerò a tuo figlio una tribú, per amor di Davide mio servo e per amore di Gerusalemme che ho scelto«.

a suo figlio lascerò una tribú, affinché Davide mio servo abbia sempre una lampada davanti a me in Gerusalemme la città che ho scelto per mettervi il mio nome.

Egli mi costruirà una casa e io renderò saldo il suo trono per sempre.

e non aveva invece consultato l’Eterno. Per questo l’Eterno lo fece morire e trasferí il regno a Davide, figlio di Isai.

Allora Samuele gli disse: »L’Eterno oggi ha strappato da te il regno d’Israele e lo ha dato a un altro, che è migliore di te.