Davide ordinò quindi ai capi dei Leviti di designare i loro fratelli cantori con strumenti musicali, arpe, cetre e cembali per alzare suoni di gioia.

Egli radunò tutti i capi d’Israele assieme ai sacerdoti e ai Leviti.

Di questi ventiquattromila furono preposti a dirigere il lavoro della casa dell’Eterno, seimila erano magistrati e giudici,

Davide li divise in classi, secondo i figli di Levi: Ghershom, Kehath e Merari.

Poi Davide, insieme a Tsadok dei figli di Eleazar e ad Ahimelek dei figli di Ithamar li divise secondo i compiti del loro servizio.

Cosí Davide lasciò Asaf e i suoi fratelli là davanti all’arca, del patto dell’Eterno, perché prestassero continuamente servizio davanti all’arca, secondo le necessità di ogni giorno.

e il sacerdote Tsadok e i sacerdoti suoi fratelli davanti al tabernacolo dell’Eterno sull’alto luogo che era a Gabaon,

E con essi erano Heman Jeduthun e gli altri che erano stati scelti e designati per nome per lodare l’Eterno perché la sua benignità dura in eterno.

Secondo le ultime disposizioni di Davide si fece il censimento dei figli di Levi dai vent’anni in su.

con i pani della presentazione, con il fior di farina per l’offerta di cibo, con le focacce non lievitate, con le cose da cuocere nella padella, con ciò che era mescolato con olio e con tutte le misure, e dimensioni.

e per offrire del continuo davanti all’Eterno tutti gli olocausti, secondo il numero che la legge imponeva loro nei sabati, nei noviluni e nelle feste solenni.

Poi l’Eterno disse ad Aaronne: »Tu, i tuoi figli e la casa di tuo padre con te, porterete il peso delle iniquità commesse contro il santuario, e tu e i tuoi figli porterete il peso delle iniquità commesse nell’esercizio del vostro sacerdozio.

Essi presteranno servizio a te e svolgeranno tutte le mansioni della tenda; ma non si avvicineranno agli arredi del santuario e all’altare, altrimenti morirete entrambi, essi con te.

Voi svolgerete dunque il servizio del santuario e dell’altare, affinché non vi sia più ira contro i figli d’Israele.

Celebrate l’Eterno, invocate il suo nome; fate conoscere le sue opere fra i popoli.

Salmo di Davide Non affliggerti a motivo dei malvagi; non portare invidia a quelli che operano perversamente.

Al maestro del coro. Di Davide. Per far ricordare. O DIO, affrettati a liberarmi. O Eterno, affrettati in mio aiuto.

Benedici, anima mia, l’Eterno e non dimenticare alcuno dei suoi benefici.

Ricordate le meraviglie che egli ha fatto, i suoi miracoli e i giudizi della sua bocca,

Sulle tue mura, o Gerusalemme, ho posto delle sentinelle, che per tutto il giorno e tutta la notte non taceranno mai. Voi, che ricordate all’Eterno le sue promesse, non state in silenzio,

e non dategli riposo, finché non abbia ristabilito e reso Gerusalemme la lode di tutta la terra.

E stabilirò il mio patto fra me e te, e i tuoi discendenti dopo di te, di generazione in generazione; sarà un patto eterno, impegnandomi ad essere il DIO tuo e della tua discendenza dopo di te.

Allora quegli disse: »Il tuo nome non sarà piú Giacobbe, ma Israele, poiché tu hai lottato con DIO e con gli uomini, ed hai vinto«.

Poi là eresse un altare e lo chiamò El-Elohey-Israel.

E disse: »Benedetto sia l’Eterno, il DIO d’Israele, che ha promesso con la sua propria bocca a mio padre Davide, e l’ha adempiuto con la sua potenza, dicendo:

Benedetto sia l’Eterno DIO, il DIO d’Israele; egli solo fa meraviglie.

Benedetto sia l’Eterno, DIO d’Israele, d’eternità in eternità. E tutto il popolo dica: »Amen«. Alleluia.