Cantate all’Eterno, o abitanti di tutta la terra, annunziate di giorno in giorno la sua salvezza!

Poiché l’Eterno è grande e degno di somma lode; egli va temuto sopra tutti gli dèi.

Prostratevi davanti all’Eterno nello splendore della sua SANTITA’, tremate davanti a lui, o abitanti di tutta la terra.

Poi il settimo angelo suonò la tromba e si fecero grandi voci nel cielo che dicevano: »I regni del mondo sono divenuti il regno del Signor nostro e del suo Cristo, ed egli regnerà nei secoli dei secoli«.

Poiché egli parlò e la cosa fu; egli comandò e la cosa sorse.

L’Eterno regna; egli si è rivestito di maestà, l’Eterno si è ammantato, si è cinto di forza. Sí, il mondo è stabile, non sarà mai smosso.

Tutte queste cose lodino il nome dell’Eterno, perché egli comandò, ed esse furono create.

Egli le ha stabilite per sempre, in eterno; ha fatto uno statuto che non passerà mai.

Cosí dice l’Eterno: »Nel tempo della grazia io ti ho esaudito e nel giorno della salvezza ti ho aiutato, ti preserverò e ti farò l’alleanza del popolo, per far risorgere il paese, per rimetterli in possesso delle eredità devastate,

Egli ha fatto la terra con la sua potenza, ha stabilito il mondo con la sua sapienza e con la sua intelligenza ha disteso i cieli.

Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui.

Egli, che è lo splendore della sua gloria e l’impronta della sua essenza e che sostiene tutte le cose con la parola della sua potenza, dopo aver egli stesso compiuto l’espiazione dei nostri peccati, si è posto a sedere alla destra della Maestà nell’alto dei cieli,