Allora Davide disse: »Nessuno deve portare l’arca di DIO all’infuori dei Leviti perché l’Eterno ha scelto loro per portare l’arca di DIO e per servirlo per sempre«.

Poiché la prima volta voi non c’eravate e l’Eterno, il nostro DIO, aperse una breccia fra noi, perché non lo avevamo cercato secondo le regole stabilite«.

Dopo che Aaronne e i suoi figli avranno terminato di coprire il santuario e tutti gli arredi del santuario, quando l’accampamento è pronto a mettersi in moto, i figli di Kehath verranno per trasportare; ma non toccheranno le cose sante, perché non abbiano a morire. Queste sono le cose che i figli di Kehath nella tenda di convegno devono trasportare.

Fate dunque un carro nuovo, poi prendete due vacche che allattino su cui non è mai stato posto il giogo e attaccate al carro le vacche, ma riportate i loro vitelli nella stalla lontano da esse.

E posero l’arca di DIO sopra un carro nuovo e la tolsero dalla casa di Abinadab che era sul colle; Uzzah e Ahio, figli di Abinadab guidavano il carro nuovo.

Allora gli uomini di Kiriath-Jearim vennero, portarono su l’arca dell’Eterno e la collocarono in casa di Abinadab sulla collina, e consacrarono suo figlio Eleazar perché custodisse l’arca dell’Eterno.

Da quando l’arca era stata posta a Kiriath-Jearim, era trascorso molto tempo; erano passati vent’anni e tutta la casa d’Israele si lamentava con l’Eterno.