Se esco per i campi, ecco gli uccisi per la spada; se entro in città, ecco quelli che languiscono per la fame. Perfino il profeta e il sacerdote si aggirano per un paese che non conoscono«.
Anche da Manasse alcuni passarono a Davide, quando questi andò con i Filistei a combattere contro Saul; ma essi non furono di alcun aiuto ai Filistei, perché i principi dei Filistei, dopo essersi consultati, rimandarono Davide, dicendo: »Egli passerebbe dalla parte del suo signore Saul a prezzo delle nostre teste«.
Ma quando fu alla porta di Beniamino, dove cera un capitano della guardia di nome Irijah, figlio di Scelemiah, figlio di Hananiah, costui arrestò il profeta Geremia, dicendo: »Tu diserti dalla pare dei Caldei«,
Geremia rispose: »E falso; io non sto disertando dalla parte dei Caldei«, ma egli non gli diede ascolto. Cosí Irijah arrestò Geremia e lo condusse dai principi.
»Va raduna tutti i Giudei che si trovano a Susa, e digiunate per me; state senza né mangiare né bere per tre giorni, notte e giorno. Anchio con le mie donzelle digiunerò nello stesso modo; poi entrerò dal re, sebbene ciò sia contro la legge; e se dovrò perire, perirò«.
»Perché ce ne stiamo seduti? Radunatevi ed entriamo nelle città fortificate, e in esse periamo. Poiché lEterno, il nostro DIO, ci fa perire e ci fa bere acque avvelenate, perché abbiamo peccato contro lEterno.
Noi dobbiamo morire e siamo come acqua versata in terra, che non si può raccogliere, ma DIO non toglie la vita, ma escogita il modo col quale chi è in esilio non rimanga lontano da lui.