Quindi Manahem, figlio di Gadi, salì da Tirtsah ed entrò in Samaria; in Samaria colpí Shallum, figlio di Jabesh, lo uccise e regnò al suo posto.

Poi Pekah, figlio di Remaliah suo capitano, ordí una congiura contro di lui e lo colpí in Samaria nella torre del palazzo reale, assieme a Argob e Arieh, avendo con sé cinquanta uomini di Galaad. Egli lo uccise e regnò al suo posto.

Poi Hosea, figlio di Elah ordí una congiura contro Pekah, figlio di Remaliah, lo colpí e lo uccise; cosí regnò al suo posto, l’anno ventesimo del regno di Jotham figlio di Uzziah.

Ma Jehu tese l’arco con tutta la forza e colpí Joram fra le sue spalle; or la freccia gli trapassò il cuore ed egli stramazzò nel suo carro.

Come Jehu entrava per la porta, ella gli disse: »Rechi pace, Zimri, uccisore del tuo signore?«.

Baasha lo uccise l’anno terzo di Asa, re di Giuda, e regnò al suo posto.

Zimri, suo servo, comandante della metà dei suoi carri, congiurò contro di lui. Mentre egli si trovava a Tirtsah, intento a bere e ad ubriacarsi in casa di Artsa, prefetto del palazzo di Tirtsah,

Zimri entrò, lo colpí e l’uccise, l’anno ventisettesimo di Asa, re di Giuda, e regnò al suo posto.

Allora l’Eterno gli disse: »Chiamalo Jezreel, perché fra un po’ di tempo vendicherò il sangue sparso a Jezreel sulla casa di Jehu e porrò fine al regno della casa d’Israele.

In quel giorno avverrà che io spezzerò l’arco d’Israele nella valle di Jezreel«.