2 Rois 11:4
Il settimo anno Jehoiada mandò a chiamare i capi di centinaia delle guardie del corpo e delle guardie e li fece venire presso di sé nella casa dell’Eterno; egli stipulò con loro un patto, li fece giurare nella casa dell’Eterno e mostrò loro il figlio del re.
2 Rois 22:1
Giosia aveva otto anni quando iniziò a regnare, e regnò trentun anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Jedidah, figlia di Adaiah di Botskath.
2 Chroniques 24:1-14
1
Joas aveva sette anni quando iniziò a regnare, e regnò quarant’anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Tsibiah di Beer-Sceba.
2
Joas fece ciò che è giusto agli occhi dell’Eterno durante tutto il tempo che visse il sacerdote Jehoiada.
3
Jehoiada prese per lui due mogli, ed egli generò figli e figlie.
4
Dopo questo venne in cuore a Joas di restaurare la casa dell’Eterno.
5
Perciò radunò i sacerdoti e i Leviti, e disse loro: »Andate per le città di Giuda e raccogliete anno per anno da tutto Israele denaro per restaurare la casa del vostro DIO; cercate di fare la cosa in fretta«. Ma i Leviti non mostrarono alcuna fretta.
6
Allora il re chiamò il sommo sacerdote Jehoiada e gli disse: »Perché non hai richiesto dai Leviti che portassero da Giuda e da Gerusalemme la tassa fissata da Mosè, servo dell’Eterno, e dall’assemblea d’Israele per la tenda della testimonianza?«.
7
Infatti i figli di Athaliah, quella donna malvagia, avevano saccheggiato la casa di DIO e avevano persino usato tutte le cose consacrate della casa dell’Eterno per i Baal.
8
Per ordine del re fecero una cassa e la misero fuori, alla porta della casa dell’Eterno.
9
Poi fecero un proclama in Giuda e in Gerusalemme perché si portasse all’Eterno la tassa che Mosè servo di DIO, aveva imposto a Israele nel deserto.
10
Tutti i capi e tutto il popolo si rallegrarono e portarono il denaro, gettandolo nella cassa fino a riempirla.
11
Quando la cassa veniva dai Leviti portata all’ispettore del re, perché vedevano che c’era molto denaro, il segretario del re e l’incaricato del sommo sacerdote venivano a vuotare la cassa; quindi la prendevano e la riportavano al suo posto. Facevano cosí ogni giorno; così raccolsero una grande quantità di denaro.
12
Poi il re e Jehoiada lo davano a quelli che facevano il lavoro di servizio della casa dell’Eterno, ed essi pagavano gli scalpellini e i falegnami per restaurare la casa dell’Eterno, e anche i lavoratori del ferro e del bronzo per riparare la casa dell’Eterno.
13
Cosí i lavoratori eseguirono accuratamente i lavori, e per mezzo di loro le riparazioni progredirono, essi riportarono la casa di DIO alle sue condizioni originali e la consolidarono.
14
Quando ebbero finito, portarono davanti al re e davanti a Jehoiada il denaro rimasto, e con esso fecero utensili per la casa dell’Eterno: utensili per il servizio e per gli olocausti, coppe e altri utensili d’oro e d’argento. Finché visse Jehoiada, si offrirono continuamente olocausti nella casa dell’Eterno.