»Benedetto sia lEterno, che ha dato riposo al suo popolo Israele, secondo tutto ciò che ha promesso; non una sola parola è venuta meno di tutte le belle promesse da lui fatte per mezzo del suo servo Mosè.
Infatti una gran parte del popolo, molti di Efraim, di Manasse, di Issacar e di Zabulon non si erano purificati, e mangiarono ugualmente la Pasqua, facendo diversamente di come era scritto. Ma Ezechia pregò per loro, dicendo: »LEterno, che è buono, perdoni chiunque
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ha disposto il proprio cuore a ricercare DIO, lEterno, il DIO dei suoi padri, anche senza la purificazione richiesta dal santuario«.
I sacerdoti attendevano alle loro mansioni: cosí pure i Leviti con gli strumenti musicali consacrati allEterno, che il re Davide aveva fatto per lodare lEterno, »perché la sua benignità dura in eterno«, ogni volta che Davide lodava per mezzo di essi. I sacerdoti suonavano le trombe di fronte a loro, mentre tutto Israele stava in piedi.
Jeshua, Bani, Scerebiah, Jamin, Akkub, Shabbethai, Hodijah, Maaseiah, Kelita, Azaria, Jozabad, Hanan, Pelaiah e i Leviti aiutavano il popolo a capire la legge, mentre il popolo stava in piedi al suo posto.
Quelli che appartenevano alla stirpe dIsraele si separarono da tutti gli stranieri e si presentarono per confessare i loro peccati e le iniquità dei loro padri.