Solamente l’Eterno ti dia sapienza e intelligenza e ti affidi la responsabilità su Israele, per osservare la legge dell’Eterno, il tuo DIO.

e da’ a Salomone, mio figlio, un cuore integro, perché osservi i tuoi comandamenti, i tuoi precetti e i tuoi statuti, perché faccia tutte queste cose e costruisca il tempio per il quale ho fatto i preparativi«.

Dammi dunque sapienza e intelligenza, affinché io possa uscire ed entrare davanti a questo popolo, perché chi mai potrebbe governare questo tuo grande popolo?«.

Dammi intelligenza e io custodirò la tua legge; sí, la osserverò con tutto il cuore.

Le tue mani mi hanno fatto e formato; dammi intelligenza perché possa imparare i tuoi comandamenti.

I tuoi precetti sono giusti per sempre; dammi intelligenza e io vivrò.

sí se chiedi con forza il discernimento e alzi la tua voce per ottenere intendimento,

allora intenderai il timore dell’Eterno, e troverai la conoscenza di DIO.

Egli tiene in serbo per gli uomini retti un aiuto potente, uno scudo per quelli che camminano rettamente,

Allora intenderai la giustizia, l’equità, la rettitudine e tutte le vie del bene.

Beato l’uomo che ha trovato la sapienza e l’uomo che ottiene l’intendimento.

Essa è piú preziosa delle perle e tutte le cose piú deliziose non la possono eguagliare.

Le sue vie sono vie dilettevoli e tutti i suoi sentieri sono pace.

Quanto è meglio acquistare sapienza che oro, e acquistare intendimento è preferibile all’argento.

Ma se qualcuno di voi manca di sapienza, la chieda a Dio che dona a tutti liberamente senza rimproverare, e gli sarà data.

Ma la sapienza che viene dall’alto prima di tutto è pura, poi pacifica, mite, docile, piena di misericordia e di frutti buoni, senza parzialità e senza ipocrisia.

L’orecchio che ode e l’occhio che vede li ha fatti tutt’e due l’Eterno.

Tutto Israele seppe della sentenza pronunciata dal re e temette il re perché vedevano che la sapienza di DIO era in lui per amministrare la giustizia".

Salmo di Salomone. O DIO, dai tuoi giudizi al re e la tua giustizia al figlio del re,

ed egli giudicherà il tuo popolo con giustizia e i tuoi afflitti con rettitudine.

La sapienza dell’uomo prudente sta nel discernere la propria strada, ma la follia degli stolti è inganno.

La sapienza è buona assieme a un patrimonio ed è vantaggiosa per quelli che vedono il sole.

La sapienza rende il saggio piú forte di dieci potenti in una città.

Si trovava però in essa un uomo povero e saggio che con la sua sapienza salvò la città. Tuttavia nessuno si ricordò di quell’uomo povero.

Le parole dei saggi pronunciate con calma si ascoltano meglio delle grida di chi domina fra gli stolti.

Io non posso far nulla da me stesso; giudico secondo ciò che odo e il mio giudizio è giusto, perché non cercola mia volontà, ma la volontà del Padre che mi ha mandato.

La tua serva diceva: »Oh, possa la parola del re, mio signore, darmi conforto perché il re mio signore è come un angelo di DIO nel discernere il bene e il male«. L’Eterno, il tuo DIO, sia con te«.

Lo Spirito dell’Eterno riposerà su lui: spirito di sapienza e d’intelligenza, spirito di consiglio e di potenza, spirito di conoscenza e di timore dell’Eterno.

ma giudicherà i poveri con giustizia e farà decisioni eque per gli umili del paese. Colpirà il paese con la verga della sua bocca e col soffio delle sue labbra farà morire l’empio.

Or l’uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché sono follia per lui, e non le può conoscere, poiché si giudicano spiritualmente.

Ma colui che è spirituale giudica ogni cosa ed egli non è giudicato da alcuno.

Non siate perciò disavveduti, ma intendete quale sia la volontà del Signore.

affinché discerniate le cose eccellenti e possiate essere puri e senza macchia per il giorno di Cristo

il cibo solido invece è per gli adulti, che per l’esperienza hanno le facoltà esercitate a discernere il bene dal male.

Ma Mosè disse a DIO: »Chi sono io per andare dal Faraone e per far uscire i figli d’Israele dall’Egitto?«.

DIO disse: »Io sarò con te, e questo sarà per te il segno che io ti ho mandato: Quando avrai fatto uscire il popolo dall’Egitto, voi servirete DIO su questo monte«.

Allora Mosè disse all’Eterno: »Ahimè, Signore, io non sono un parlatore; non lo ero in passato e non lo sono da quando tu hai parlato al tuo servo, poiché sono tardo di parola e di lingua«.

Or dunque va’, e io sarò con la tua bocca e ti insegnerò ciò che dovrai dire,

Io risposi: »Ahimè, Signore. Eterno, io non so parlare, perché sono un ragazzo«.

Io vi battezzo in acqua, per il ravvedimento; ma colui che viene dopo di me è piú forte di me e io non sono degno neanche di portare i suoi sandali, egli vi battezzerà con lo Spirito Santo, e col fuoco.

Ma Giovanni gli si opponeva fortemente dicendo: »Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?«.

per questi un odore di morte a morte, ma per quelli un odore di vita a vita. E chi è sufficiente a queste cose?

non già che da noi stessi siamo capaci di pensare alcuna cosa come proveniente da noi stessi, ma la nostra capacità viene da Dio,