Ma ecco un profeta si avvicinò ad Achab, re dIsraele, e disse: »Cosí dice lEterno: »Vedi tutta questa grande moltitudine? Ecco, oggi stesso io la darò nelle tue mani e tu saprai che io sono lEterno««.
Egli rispose: »Sono stato mosso da una grande gelosia per lEterno, il DIO degli eserciti, perché i figli dIsraele hanno abbandonato il tuo patto, hanno demolito i tuoi altari e hanno ucciso con la spada i tuoi profeti. Sono rimasto io solo ed essi cercano di togliermi la vita«.
Il re dIsraele rispose a Giosafat: »Cè ancora un uomo, Mikaiah, figlio di Imlah, per mezzo del quale si potrebbe consultare lEterno; io però lo odio perché non profetizza mai nulla di buono nei miei confronti ma soltanto del male«. Giosafat rispose: »Il re non parli cosí!«.
Uno dei suoi servi rispose: »Nessuno, o re mio signore, ma Eliseo, il profeta che è in Israele, fa sapere al re dIsraele perfino le parole che tu dici nella camera da letto«.
Ma se vuoi andare, va pure; anche se sarai valoroso in battaglia, DIO ti farà cadere davanti al nemico, perché DIO ha il potere di soccorrere e di far cadere«.
Associatevi pure tumultuosamente, o popoli, ma sarete frantumati; ascoltate, o voi tutti paesi lontani. Cingetevi pure, ma sarete frantumati; cingetevi pure, ma sarete frantumati.
Con linizio del nuovo anno, nel tempo in cui i re vanno a combattere, Davide mandò Joab con i suoi servi e con tutto Israele a devastare il paese dei figli di Ammon e ad assediare Rabbah; ma Davide rimase a Gerusalemme.
Con linizio del nuovo anno, nel tempo in cui i re vanno a combattere, Joab condusse fuori un poderoso esercito e devastò il paese dei figli di Ammon; quindi andò ad assediare Rabbah, mentre Davide rimase a Gerusalemme; Joab battè Rabbah e la distrusse.
O Eterno, la tua mano è levata, ma essi non la scorgono. Essi però vedranno il tuo zelo per il tuo popolo e saranno confusi; sí, il fuoco dei tuoi nemici li divorerà