Uno degli agnelli loffrirai al mattino e laltro loffrirai sullimbrunire.
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Col primo agnello offrirai un decimo di efa di fior di farina impastata con un quarto di hin di olio vergine, e una libazione di un quarto di hin di vino.
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Il secondo agnello loffrirai sullimbrunire; laccompagnerai con la stessa oblazione e con la stessa libazione della mattina; è un sacrificio di profumo gradevole offerto mediante il fuoco allEterno.
Allora tutti coloro che tremavano alle parole del DIO dIsraele si radunarono presso di me a motivo del peccato di quelli ritornati dalla cattività; e io rimasi seduto e costernato fino alloblazione della sera.
Alloblazione della sera mi alzai dal mio digiuno, con la veste e il mantello stracciati; poi caddi in ginocchio e stesi le mani verso lEterno, il mio DIO,
Poi udii un santo che parlava, e un altro santo disse a quello che parlava: »Fino a quando durerà la visione del sacrificio continuo e la trasgressione della desolazione, che abbandona il luogo santo e lesercito ad essere calpestati?«.
sí, mentre stavo ancora parlando in preghiera, quelluomo Gabriele, che avevo visto in visione allinizio, mandato con rapido volo, mi raggiunse verso lora delloblazione della sera.
Ora, dal tempo in cui sarà abolito il sacrifico continuo e sarà eretta labominazione che causa la desolazione, vi saranno milleduecentonovanta giorni.
E Cornelio rispose: »Quattro giorni fa avevo digiunato fino a questora, e allora nona pregavo in casa mia, quandecco un uomo si presentò davanti a me in veste risplendente,
Allora Elia si avvicinò a tutto il popolo e disse: »Fino a quando tentennerete fra due opinioni? Se lEterno è DIO, seguitelo; ma se invece lo è Baal, seguite lui«. Il popolo non rispose parola.
E lEterno gli apparve quella stessa notte, e gli disse: »Io sono il DIO di Abrahamo tuo padre; non temere, perché io sono con te; ti benedirò e moltiplicherò la tua discendenza per amore di Abrahamo mio servo«.
Poi Giacobbe disse: O DIO di mio padre Abrahamo, DIO di mio padre Isacco, o Eterno, che mi dicesti: »Torna al tuo paese e al tuo parentado e ti farò del bene«,
Poi aggiunse: »Io sono il DIO di tuo padre, il DIO di Abrahamo, il DIO di Isacco e il DIO di Giacobbe«. E Mosè si nascose la faccia, perché aveva paura di guardare DIO.
DIO disse ancora a Mosè: »Dirai così ai figli dIsraele: »LEterno. il DIO dei vostri padri, il DIO di Abrahamo, il DIO dIsacco e il DIO di Giacobbe mi ha mandato da voi. Questo è il mio nome in perpetuo. Questo sarà sempre il mio nome col quale sarò ricordato per tutte le generazioni«.
Va e raduna gli anziani dIsraele e di loro: »LEterno, il DIO dei vostri padri, il DIO di Abrahamo, di Isacco e di Giacobbe mi è apparso, dicendo: »Io vi ho certamente visitato e ho visto quello che vi fanno in Egitto;
O Eterno DIO di Abrahamo, di Isacco e di Israele, nostri padri, mantieni sempre queste disposizioni e pensieri nel cuore del tuo popolo e dirigi i loro cuori verso di te;
e disse: »O Eterno, Dio dei nostri padri, non sei tu il DIO che è nel cielo? Sí, tu domini su tutti i regni delle nazioni; nelle tue mani sono la forza e la potenza e non cè nessuno che ti possa resistere.
Non sei stato tu, il nostro DIO, che ha scacciato gli abitanti di questo paese davanti al tuo popolo Israele e lha dato per sempre alla discendenza del tuo amico Abrahamo?
tu ascolta dal cielo, il luogo della tua dimora, e concedi allo straniero tutto ciò che ti domanda, affinché tutti i popoli della terra conoscano il tuo nome per temerti, come fa il tuo popolo Israele e sappiano che il tuo nome è invocato su questo tempio che io ho costruito.
Oggi stesso lEterno ti consegnerà nelle mie mani; e io ti abbatterò, ti taglierò la testa e darò oggi stesso i cadaveri dellesercito dei Filistei agli uccelli del cielo e alle fiere della terra, affinché tutta la terra sappia che cè un Dio in Israele.
Allora tutta questa moltitudine saprà che lEterno non salva per mezzo di spada né per mezzo di lancia; poiché lesito della battaglia dipende dallEterno, ed egli vi darà nelle nostre mani«.
Ma un angelo dellEterno disse ad Elia il Tishbita: »Lèvati e va Incontro ai messaggeri del re di Samaria e di loro: »E forse perché non cè DIO in Israele che voi andate a consultare Baal-Zebub, dio di Ekron?
Essi gli risposero: »Un uomo ci è venuto incontro e ci ha detto: »Andate, ritornate dal re che vi ha mandato e ditegli: Cosí dice lEterno: E forse perchè non c è alcun DIO in Israele che tu mandi a consultare Baal-Zebub, dio di Ekron? Per questo non scenderai dal letto sul quale sei salito, ma certamente morirai««.
Poi tornò con tutto il suo seguito dalluomo di DIO, andò a presentarsi davanti a lui e disse: »Ecco, ora riconosco che non cè alcun DIO in tutta la terra, se non in Israele. Perciò ora, ti prego, accetta un dono dal tuo servo«.
Io santificherò il mio grande nome profanato fra le nazioni, che avete profanato nel loro mezzo. Le nazioni riconosceranno che io sono lEterno«, dice il Signore, lEterno, »quando sarò santificato in voi davanti ai loro occhi.
Cosí farò conoscere il mio santo nome in mezzo al mio popolo dIsraele e non lascerò piú profanare il mio santo nome, e le nazioni riconosceranno che io sono lEterno, il Santo in Israele.
Allora Mikaiah disse: »Se tu dovessi mai ritornare sano e salvo, significa che lEterno non ha parlato per mio mezzo«. E aggiunse: »Ascoltate, o voi popoli tutti!«.
Allora Mosè disse: Da questo conoscerete che lEterno mi ha mandato per fare tutte queste opere e che non ho agito di mio arbitrio.
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Se questa gente muore come muoiono tutti gli uomini, se la loro sorte è la sorte comune a tutti gli uomini, lEterno non mi ha mandato;
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ma se lEterno fa una cosa nuova, se la terra apre la sua bocca e li ingoia con tutto ciò che loro appartiene, ed essi scendono vivi nello Sceol, allora riconoscerete che questi uomini hanno disprezzato lEterno«.