Quando tutto Israele vide che il re non gli dava ascolto, rispose al re, dicendo: »Che parte abbiamo noi con Davide? Non abbiamo alcuna eredità col figlio di Isai! Alle tue tende, o Israele! Ora provvedi alla tua casa o Davide!«. Cosí Israele andò alle sue tende.

ho strappato il regno dalle mani della casa di Davide e l’ho dato a te, ma tu non sei stato come il mio servo Davide che osservò i miei comandamenti e mi seguí con tutto il suo cuore facendo solamente ciò che era giusto ai miei occhi,

Nell’anno quinto del re Roboamo, Scishak, re d’Egitto, salí contro Gerusalemme,

e portò via i tesori della casa dell’Eterno e i tesori del palazzo reale; portò via ogni cosa, compresi gli scudi d’oro che Salomone aveva fatto.

Ma tu ci hai abbandonato e respinto; ti sei grandemente adirato contro il tuo unto.

Hai abbattuto tutte le sue difese e hai ridotto in rovine le sue fortezze.

Hai esaltato la destra dei suoi avversari e hai fatto giubilare tutti i suoi nemici.

Hai posto fine al suo splendore e hai gettato a terra il suo trono.

Dove sono, o Signore, le tue benignità antiche, che giurasti a Davide nella tua fedeltà?

col quale i tuoi nemici ti hanno oltraggiato, o Eterno, col quale hanno oltraggiato i passi del tuo unto.

a suo figlio lascerò una tribú, affinché Davide mio servo abbia sempre una lampada davanti a me in Gerusalemme la città che ho scelto per mettervi il mio nome.

Se i suoi figli abbandonano la mia legge e non camminano nei miei ordinamenti,

io punirò la loro trasgressione con la verga e la loro iniquità con battiture;

Non violerò il mio patto e non muterò le parole che sono uscite dalla mia bocca.

Perciò il Signore stesso vi darà un segno: Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio e gli porrà nome Emmanuele

(9:6) Non ci sarà fine all’incremento del suo impero e pace sul trono di Davide e sul suo regno, per stabilirlo fermamente e rafforzarlo mediante il giudizio e la giustizia, ora e sempre. Questo farà lo zelo dell’Eterno degli eserciti.

Poi un ramoscello uscirà dal tronco di Isai e un germoglio spunterà dalle sue radici.

Il suo diletto sarà nel timore dell’Eterno, non giudicherà secondo le apparenze, non darà sentenze per sentito di re,

La giustizia sarà la cintura dei suoi lombi, e la fedeltà la cintura dei suoi fianchi.

La vacca pascolerà con l’orsa, i loro piccoli giaceranno insieme, e il leone si nutrirà di paglia come il bue.

Non si farà né male né distruzione su tutto il mio monte santo, poiché il paese sarà ripieno della conoscenza dell’Eterno, come le acque ricoprono il mare.

»Ecco, i giorni vengono«, dice l’Eterno »nei quali susciterò a Davide un germoglio giusto, che regnerà da re, prospererà, ed eserciterà il giudizio e la giustizia ne paese.

Nei suoi giorni Giuda sarà salvato e Israele dimorerà al sicuro. Questo sarà il nome con cui sarà chiamato: »L’Eterno nostra giustizia«

Poiché il Signore non rigetta per sempre;

ma, se affligge, avrà compassione, secondo la moltitudine delle sue misericordie,

Egli sarà grande e sarà chiamato Figlio dell’Altissimo; e il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo padre;

e regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno, e il suo regno non avrà mai fine«.

Or anche Giuseppe uscí dalla città di Nazaret della Galilea, per recarsi in Giudea nella città di Davide, chiamata Betlemme, perché egli era della casa e della famiglia di Davide,

poiché oggi nella città di Davide è nato per voi un Salvatore, che è Cristo, il Signore