O DIO nostro, non eseguirai tu il giudizio su di loro? Poiché noi siamo senza forza davanti a questa grande moltitudine che viene contro di noi; non sappiamo cosa fare, ma i nostri occhi sono su di te«.

I miei occhi sono rivolti del continuo all’Eterno perché egli trarrà i miei piedi dalla rete.

Ecco, come gli occhi dei servi sono rivolti alla mano dei loro padroni e gli occhi della serva alla mano della sua padrona, cosí i nostri occhi, sono rivolti all’eterno, DIO nostro, finché egli abbia pietà di noi.

Ecco la pietra che ho posto davanti a Giosuè: su quest’unica pietra ci sono sette occhi; ecco, io inciderò la sua iscrizione«, dice l’Eterno degli eserciti, »e rimuoverò l’iniquità di questo paese in un sol giorno.

»Lo Spirito dell’Eterno ha parlato per mezzo mio e la sua parola è stata sulle mie labbra.

ma la parola dell’Eterno mi fu rivolta, dicendo: »Tu hai versato molto sangue e hai fatto molte guerre; perciò non costruirai una casa al mio nome, perché hai versato molto sangue sulla terra davanti a me.

Egli costruirà una casa al mio nome; egli sarà per me un figlio e io sarò per lui un padre; e renderò stabile il trono del suo regno su Israele per sempre".

Fra tutti i miei figli (poiché l’Eterno mi ha dato molti figli) egli ha scelto mio figlio Salomone, perché sieda sul trono del regno dell’Eterno sopra Israele.

Egli mi ha detto: »Sarà tuo figlio Salomone che costruirà la mia casa e i miei cortili, perché mi sono scelto lui come figlio, e io sarò per lui come un padre.

Ora considera che l’Eterno ti ha scelto per costruire una casa come santuario, sii forte e mettiti al lavoro!«.

Poi il re Davide disse a tutta l’assemblea: »Salomone, mio figlio, il solo che DIO abbia scelto, è ancora giovane e inesperto, mentre l’opera è grande, perché questo palazzo non destinato a un uomo, ma all’Eterno DIO.