Génèse 15:2
Ma Abramo disse: Signore, Eterno, che mi darai, perché sono senza figli e l’erede della mia casa è Eliezer di Damasco?«.
Génèse 15:3
Poi Abramo soggiunse: »tu non mi hai dato alcuna discendenza; Ora ecco, uno nato in casa mia sarà mio erede«.
Génèse 24:2
E Abrahamo disse al servo piú anziano di casa sua che aveva il governo su tutti i suoi beni: »Deh, metti la tua mano sotto la mia coscia;
Génèse 39:6
Così Potifar lasciò tutto quanto aveva nelle mani di Giuseppe e non si preoccupava piú di cosa alcuna, tranne del suo proprio cibo. Or Giuseppe era bello di forma e di bell’aspetto.
2 Samuel 16:1-4
1
Davide aveva di poco superato la cima del monte, quand’ecco Tsiba servo di Mefibosceth gli si fece incontro con un paio di asini sellati e carichi di duecento pani, cento grappoli di uva secca, cento frutti d’estate e un otre di vino.
2
Il re disse a Tsiba: »Cosa intendi fare con queste cose?«. Tsiba rispose: »Gli asini serviranno di cavalcatura alla casa del re; il pane e i frutti d’estate sono per nutrire i giovani, e il vino è perché ne bevano quelli che saranno stanchi nel deserto«.
3
Il re disse: »Dov’è il figlio del tuo signore?«. Tsiba rispose al re: »Ecco, è rimasto a Gerusalemme, perché ha detto: »Oggi la casa d’Israele mi restituirà il regno di mio padre««.
4
Allora il re disse a Tsiba: »Ecco tutto ciò che appartiene a Mefibosceth è tuo«. Tsiba rispose: »Io mi prostro davanti a te. Possa io trovare grazia ai tuoi occhi, o re mio signore!«.
2 Samuel 19:17
Egli aveva con sé mille uomini di Beniamino e Tsiba servo della casa di Saul, con i suoi quindici figli e i suoi venti servi insieme a lui. Essi passarono il Giordano davanti al re.
2 Samuel 19:27-29
27
Inoltre egli ha calunniato il tuo servo presso il re mio signore; ma il re mio signore è come un angelo di DIO; fa’ dunque ciò che ti piacerà.
28
Tutti quelli della casa di mio padre infatti non meritavano altro che la morte davanti al re mio signore; ciò nonostante tu avevi posto il tuo servo fra quelli che mangiano alla tua mensa. Perciò qual diritto avrei ancora di gridare al re?«.
29
Il re gli disse: »Non occorre che tu aggiunga altre parole. Io ho deciso: Tu e Tsiba dividetevi le terre«.