lo sarò per lui un padre ed egli sarà per me un figlio; e non ritirerò da lui il mio favore come l’ho ritirato da colui che ti ha preceduto.

Egli mi ha detto: »Sarà tuo figlio Salomone che costruirà la mia casa e i miei cortili, perché mi sono scelto lui come figlio, e io sarò per lui come un padre.

Ho trovato Davide mio servo, e l’ho unto col mio santo olio.

Il nemico non lo opprimerà e il perverso non lo affliggerà.

La mia fedeltà e la mia benignità saranno con lui, e nel mio nome riceverà potenza.

Egli m’invocherà, dicendo: »Tu sei mio Padre, il mio DIO e la Rocca della mia salvezza«.

Gli userò benignità per sempre, e il mio patto con lui rimarrà stabile.

Se i suoi figli abbandonano la mia legge e non camminano nei miei ordinamenti,

io punirò la loro trasgressione con la verga e la loro iniquità con battiture;

Non violerò il mio patto e non muterò le parole che sono uscite dalla mia bocca.

la sua progenie durerà in eterno e il suo trono sarà come il sole davanti a me.

ed ecco una voce dal cielo. che disse: »Questi è il mio amato Figlio, nel quale mi sono compiaciuto«.

Infatti, a quale degli angeli disse mai: »Tu sei mio Figlio, oggi ti ho generato«? E di nuovo: »Io gli sarò Padre, ed egli mi sarà Figlio«?

Se i suoi figli abbandonano la mia legge e non camminano nei miei ordinamenti,

io punirò la loro trasgressione con la verga e la loro iniquità con battiture;

Non violerò il mio patto e non muterò le parole che sono uscite dalla mia bocca.

Riconosci dunque nel tuo cuore che, come un uomo corregge suo figlio, così l’Eterno, il tuo DIO, corregge te.

Ecco, beato l’uomo che Dio castiga perciò tu non disprezzare la correzione dell’Onnipotente;

Beato l’uomo che tu correggi, o Eterno, e che istruisci con la tua legge,

per dargli riposo nei giorni dell’avversità, finché è scavata la fossa per l’empio.

Figlio mio, non disprezzare la punizione dell’Eterno e non detestare la sua correzione

perché l’Eterno corregge colui che egli ama, come un padre il figlio che gradisce.

Poiché io sono con te«, dice l’Eterno, »per salvarti. Io sterminerò tutte le nazioni in mezzo alle quali ti ho disperso; tuttavia non sterminerò te, ma ti castigherò con giustizia e non ti lascerò del tutto impunito«.

Ma quando siamo giudicati, siamo corretti dal Signore, affinché non siamo condannati col mondo.

e avete dimenticato l’esortazione che si rivolge a voi come a figli: »Figlio mio, non disprezzare la correzione del Signore e non perderti d’animo quando sei da lui ripreso,

Se voi sostenete la correzione, Dio vi tratta come figli; qual è infatti il figlio che il padre non corregga?

Inoltre ben abbiamo avuto per correttori i nostri padri secondo la carne e li abbiamo rispettati; non ci sottometteremo molto di piú ora al Padre degli spiriti, per vivere?

Ogni correzione infatti, sul momento, non sembra essere motivo di gioia ma di tristezza; dopo però rende un pacifico frutto di giustizia a quelli che sono stati esercitati per mezzo suo.

lo riprendo e castigo tutti quelli che amo; abbi dunque zelo e ravvediti.