1 Rois 1:5-18
5
Or Adonijah, figlio di Haggith insuperbitosi diceva: »Sarò io il re!«. E si procurò carri, cavalieri e cinquanta uomini che corressero davanti a lui.
6
(SUO padre non lo aveva mai rimproverato in vita sua, dicendogli: »Perché fai cosí?«. Anche Adonijah era bellissimo ed era nato dopo Absalom).
7
Egli si accordò con Joab, figlio di Tseruiah, e col sacerdote Abiathar, i quali seguirono Adonijah e lo spalleggiarono.
8
Ma il sacerdote Tsadok, Benaiah figlio di Jehoiada, il profeta Nathan, Scimei Rei e gli uomini prodi di Davide non erano per Adonijah.
9
Adonijah immolò pecore, buoi e vitelli grassi vicino al masso di Zohelet che è vicino alla fontana di Roghel e invitò t di Giuda al servizio del re.
10
Ma non invitò il profeta Nathan, né Benaiah né gli uomini prodi, né Salomone suo fratello.
11
Allora Nathan parlò a Bath-Sceba, madre di Salomone e le disse: »Non hai sentito che Adonijah, figlio di Hagghith, è diventato re, e David nostro signore non lo sa neppure?
12
Or dunque permetti che ti dia un consiglio, affinché salvi la tua vita e quella di tuo figlio Salomone
13
Va’, entra entra dal re Davide e digli: »O re, mio signore, non hai forse giurato alla tua serva dicendo: Tuo figlio Salomone, regnerà dopo di me e siederà sul mio trono? Perché dunque è divenuto re Adonijah?«.
14
Poi, mentre tu starai ancora li a parlare col re, io entrerò dopo di te e confermerò le tue parole«.
15
Cosí Bath-Sceba entrò nella camera del re. (Il re era molto vecchio e Abishag, la Shunamita, serviva il re)
16
Bath-Sceba s’inchinò e si prostrò davanti al re. Il re disse: »Che cosa vuoi?«.
17
Ella gli rispose: »O mio signore, tu hai giurato alla tua serva per l’Eterno, il tuo DIO, dicendo: »Tuo figlio Salomone regnerà dopo di me e siederà sul mio trono«.
18
Ora invece Adonijah è divenuto re e tu, o re mio signore, non lo sai neppure.
1 Rois 2:13-25
13
Or Adonijah, figlio di Hagghith, venne da Bath-Sceba, madre di Salomone Questa gli disse: »Vieni con intenzioni pacifiche?«. Egli rispose: »Sí, pacifiche«.
14
Poi aggiunse: »Ho qualcosa da dirti«. Quella rispose: »Di’ pure«.
15
Cosí egli disse: »Tu sai che il regno mi apparteneva e che tutto Israele si aspettava che io regnassi. Ma il regno mi stato tolto ed è passato a mio fratello, perché a lui lo ha dato l’Eterno.
16
Ora ho una richiesta da farti; non rifiutarmela«. Ella rispose: »Di’ pure«.
17
Allora egli disse: »Ti prego, di’ al re Salomone, il quale non ti rifiuterà nulla che mi dia in moglie Abishag, la Shunamita«.
18
Bath-Sceba rispose: »Bene! Parlerò al re in tuo favore«.
19
Bath-Sceba si recò dunque dal re Salomone per parlargli in favore di Adonijah. Il re si alzò per andarle incontro, si inchinò davanti a lei, poi si pose a sedere sul suo trono e fece mettere un trono per la madre del re, ed ella si sedette alla sua destra.
20
Ella disse: »Ho una piccola richiesta da farti; non negarmela«. Il re le rispose: »Fa’ pure la richiesta, madre mia; io non te la negherò«.
21
Allora ella disse: »Si dia Abishag la Shunamita in moglie a tuo fratello Adonijah«.
22
Il re Salomone rispose a sua madre e disse: »Perché chiedi Abishag la Shunamita per Adonijah? Chiedi per lui anche il regno, perché è mio fratello maggiore; chiedilo per lui, per il sacerdote Abiathar e per Joab, figlio di Tseruiah!«.
23
Allora il re Salomone giurò per l’Eterno, dicendo: »DIO mi faccia questo e anche peggio, se Adonijah non ha proferito questa parola a costo della sua vita!
24
Ora perciò, com’è vero che vive l’Eterno, che mi ha stabilito, mi ha fatto sedere sul trono di Davide mio padre e mi ha fondato una casa come aveva promesso, oggi Adonijah sarà messo a morte!«.
25
Cosí il re Salomone mandò Benaiah, figlio di Jehoiada, che piombò addosso a Adonijah e questi morí.