Poiché lEterno passerà per colpire gli Egiziani; quando però vedrà il sangue sullarchitrave e sui due stipiti, lEterno passerà oltre la porta e non permetterà al distruttore di entrare nelle vostre case per colpirvi.
Quella notte avvenne che langelo dellEterno uscí e uccise nellaccampamento degli Assiri centottantacinquemila uomini; quando la gente si alzò al mattino, ecco, erano tutti cadaveri.
DIO mandò pure un angelo a Gerusalemme per distruggerla; ma, mentre egli si apprestava a distruggere, lEterno volse lo sguardo, si pentí della calamità inflitta e disse allangelo che distruggeva: »Ora basta! Trattieni la tua mano!«. Langelo dellEterno stava in piedi presso laia di Ornan, il Gebuseo.
Davide, alzati gli occhi, vide langelo dellEterno che stava fra terra e cielo con in mano una spada sguainata, tesa sopra Gerusalemme. Allora Davide e gli anziani, vestiti di sacco, caddero con la faccia a terra.
Allora lEterno mandò un angelo, che sterminò tutti gli uomini forti e valorosi, i principi e i capi nellaccampamento del re di Assiria. Questi tornò al suo paese coperto di vergogna; entrò quindi nel tempio del suo dio, dove i suoi stessi figli lo uccisero di spada.
»Io mi pento di aver costituito Saul re, perché si è allontanato da me e non ha eseguito i miei ordini«. Samuele ne fu rattristato e gridò allEterno tutta la notte.
Stracciate il vostro cuore e non le vostre vesti e tornate allEterno, il vostro DIO, perché egli è misericordioso e pieno di compassione, lento allira e di grande benignità, e si pente del male mandato.
»O Eterno, io ho udito il tuo parlare e ho paura; o Eterno, fa rivivere la tua opera nel corso degli anni, nel corso degli anni falla conoscere. Nellira ricordati della compassione.
Egli invece si inoltrò nel deserto una giornata di cammino, andò a sedersi sotto una ginestra e chiese di poter morire dicendo: »Ora basta, o Eterno! Prendi la mia vita, perché io non sono migliore dei miei padri«.
Parlate al cuore di Gerusalemme, e proclamatele che il suo tempo di guerra è finito, che la sua iniquità è espiata, perché ha ricevuto dalla mano dellEterno il doppio per tutti i suoi peccati«.
Stracciate il vostro cuore e non le vostre vesti e tornate allEterno, il vostro DIO, perché egli è misericordioso e pieno di compassione, lento allira e di grande benignità, e si pente del male mandato.
Infine, ritornò per la terza volta e disse loro: »Dormite pure ora e riposatevi, basta! Lora è giunta. Ecco, il Figlio delluomo è consegnato nelle mani dei peccatori.
DIO mandò pure un angelo a Gerusalemme per distruggerla; ma, mentre egli si apprestava a distruggere, lEterno volse lo sguardo, si pentí della calamità inflitta e disse allangelo che distruggeva: »Ora basta! Trattieni la tua mano!«. Langelo dellEterno stava in piedi presso laia di Ornan, il Gebuseo.
Salomone iniziò quindi a costruire la casa dellEterno a Gerusalemme sul monte Moriah, dove lEterno era apparso a Davide suo padre, nel luogo che Davide aveva preparato sullaia di Ornan, il Gebuseo.
Davide disse in quel giorno: »Chiunque batte i Gebusei giunga fino al canale e respinga gli zoppi e i ciechi che sono odiati da Davide«. Per questo dicono: »Il cieco e lo zoppo non entreranno nella Casa«.
Quanto ai Gebusei che abitavano in Gerusalemme, i figli di Giuda non li poterono scacciare; così i Gebusei hanno abitato con i figli di Giuda in Gerusalemme fino al giorno doggi.
I figli di Beniamino non scacciarono i Gebusei che abitavano Gerusalemme; così i Gebusei hanno abitato con i figli di Beniamino in Gerusalemme fino al giorno doggi.
Quando furono vicini a Jebus, il giorno era completamente trascorso; il servo disse al suo padrone: »Vieni, ti prego, entriamo in questa città dei Gebusei e passiamo in essa la notte«.
Toglierò il sangue dalla sua bocca e le abominazioni di fra i suoi denti, e anchegli sarà un residuo per il nostro DIO; sarà come un capo in Giuda, ed Ekron come il Gebuseo.