Se però sono legati in catene e trattenuti in lacci di afflizione,

Le angosce dello Sceol mi avevano avvolto e lacci di morte mi stavano davanti.

I legami della morte mi avevano circondato e le angosce dello Sceol mi avevano colto; sventura e dolore mi avevano sopraffatto.

I superbi hanno nascosto per me un laccio e corde, mi hanno teso una rete ai margini del sentiero, hanno disposto tranelli per me. (Sela)

L’empio è preso nelle sue stesse iniquità e trattenuto dalle funi del suo peccato.

(2:3) »Nella mia sventura ho gridato all’Eterno ed egli mi ha risposto dal grembo dello Sceol, ho gridato e tu hai udito la mia voce.

Ma Dio lo ha risuscitato, avendolo sciolto dalle angosce della morte, poiché non era possibile che fosse da essa trattenuto.

L’insegnamento del saggio è una fonte di vita per far evitare a uno i lacci della morte.

Il timore dell’Eterno è una fonte di vita che fa evitare i lacci della morte.