Non dica il figlio dello straniero che si è unito all’Eterno: »L’Eterno mi ha certamente escluso dal suo popolo«. E non dica l’eunuco: »Ecco, io sono un albero secco«.

I figli degli stranieri che si sono uniti all’Eterno per servirlo, per amare il nome dell’Eterno e per essere suoi servi, tutti quelli che osservano il sabato senza profanarlo e si attengono fermamente al mio patto,

Tu sei felice, o Israele! Chi è pari a te, un popolo salvato dall’Eterno? Egli è lo scudo che ti aiuta e la spada della tua maestà. I tuoi nemici si sottometteranno a te e tu calpesterai i loro alti luoghi«.

Al solo udire di me, essi mi hanno ascoltato e ubbidito, gli stranieri si sono sottomessi a me.

Gli stranieri si sono persi d’animo e sono usciti tremanti dalle loro fortezze.

Dite a DIO: »Come sono tremende le tue opere! Per la grandezza della tua potenza i tuoi nemici si sottometteranno a te.

Quelli che odiano l’Eterno gli sarebbero sottomessi, e la loro sorte sarebbe segnata per sempre.

Anche Simone credette e, dopo essere stato battezzato, stava del continuo con Filippo; e, vedendo le potenti operazioni e i segni che erano fatti, ne rimaneva stupito.

Tu non hai parte né sorte alcuna in questo, perché il tuo cuore non è diritto davanti a Dio.

Poiché io ti vedo essere nel fiele di amarezza e nei legami d’iniquità«.