Davide saliva il pendio del monte degli Ulivi e, salendo, piangeva; camminava col capo coperto e a piedi scalzi. E tutta la gente che era con lui aveva il capo coperto e, salendo, piangeva.

Allora Salomone costruí sul monte di fronte a Gerusalemme un alto luogo per Kemosh, l’abominazione di Moab, e per Molek, l’abominazione dei figli di Ammon.

E, come fu vicino a Betfage e a Betania, presso il monte detto degli Ulivi, mandò due dei suoi discepoli,

Quando il tuo popolo uscirà in guerra contro il suo nemico, seguendo la via per cui l’hai mandato, se pregano l’Eterno rivolti verso la città da te scelta e verso il tempio che io ho costruito al tuo nome,

ascolta dal cielo la loro preghiera e la loro supplica e sostieni la loro causa.

Allora Giobbe si alzò, si stracciò il suo mantello e si rase il capo; poi cadde a terra e adorò,

e disse: »Nudo sono uscito dal grembo di mia madre e nudo vi ritornerò. L’Eterno ha dato e l’Eterno ha tolto. Sia benedetto il nome dell’Eterno«.

Ma tu, o Eterno, sei uno scudo attorno a me, tu sei la mia gloria e colui che mi solleva il capo.

Io mi sono coricato e ho dormito; poi mi sono risvegliato, perché l’Eterno mi sostiene.

Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Salmo di Davide Quando grido, rispondimi, o DIO della mia giustizia; quand’ero nell’avversità, tu mi hai soccorso; abbi pietà di me ed esaudisci la mia preghiera.

Or sappiate che l’Eterno si è appartato uno che è santo; l’Eterno mi esaudirà quando griderò a lui.

Invocami nel giorno dell’avversità, io ti libererò e tu mi glorificherai«.

Egli mi invocherà e io gli risponderò; sarò con lui nell’avversità; lo libererò e lo glorificherò.

Quando Hushai, l’Arkita, l’amico di Davide, giunse da Absalom, Hushai disse ad Absalom: »Viva il re! Viva il re!«.

Hushai rispose ad Absalom: »No, io sarò di colui che l’Eterno e questo popolo e tutti gli uomini d’Israele hanno scelto, e con lui rimarrò.

Il confine continuava poi da Bethel a Luz e passava per la frontiera degli Arkei ad Ataroth,

Al terzo giorno, ecco arrivare dall’accampamento di Saul un uomo con le vesti stracciate e col capo cosparso di terra. Appena giunto vicino a Davide cadde a terra e si prostrò.

Tamar allora si cosparse la testa di cenere, si stracciò di dosso la tunica con le maniche, si mise la mano sul capo e se ne andò gridando.