Génèse 9:15
e io mi ricorderò del mio patto fra me e voi ed ogni essere vivente di ogni carne, e le acque non diventeranno piú un diluvio per distruggere ogni carne.
Génèse 9:16
L’arco dunque sarà nelle nuvole e io lo guarderò per ricordarmi del patto eterno fra DIO e ogni essere vivente di qualunque carne che è sulla terra«.
Génèse 8:1
Poi DIO si ricordò di Noè, di tutti gli esseri viventi e di tutto il bestiame che era con lui nell’orca; e DIO fece passare un vento sulla terra, e le acque si abbassarono.
Job 38:1-41
1
Allora l’Eterno rispose a Giobbe di mezzo alla tempesta e disse:
2
»Chi è costui che oscura il mio disegno con parole prive di conoscenza?
3
Orsú, cingiti i lombi, come un prode; io ti interrogherò e tu mi risponderai.
4
Dov’eri tu quando io gettavo le fondamenta della terra? Dillo, se hai tanta intelligenza.
5
Chi ha stabilito le sue dimensioni, se lo sai, o chi tracciò su di essa la corda per misurarla?
6
Dove sono fissate le sue fondamenta, o chi pose la sua pietra angolare,
7
quando le stelle del mattino cantavano tutte insieme e tutti i figli di DIO mandavano grida di gioia?
8
Chi racchiuse con porte il mare quando proruppe uscendo dal grembo materno,
9
quando gli diedi le nubi per vestito e per fasce l’oscurità?
10
Quando gli tracciai un limite e gli misi sbarre e porte,
11
e dissi: »Tu arriverai fin qui, ma non oltre; qui si arresteranno le tue onde superbe!
12
Da quando vivi hai mai comandato al mattino o insegnato all’aurora il suo posto,
13
perché essa afferri le estremità della terra e ne scuota via i malvagi
14
Si trasforma come creta sotto il sigillo, e spicca come un vestito.
15
Ai malvagi è negata la loro luce, e il braccio alzato è spezzato.
16
Sei forse giunto fino alle sorgenti del mare o sei mai andato in cerca delle profondità dell’abisso?
17
Ti sono state mostrate le porte della morte, o hai forse visto le porte dell’ombra di morte?
18
Hai tu fatto caso all’ampiezza della terra? Dillo, se sai tutto questo!
19
Dov’è la via che guida alla dimora della luce? E le tenebre, dov’è il loro luogo.
20
perché tu le possa condurre al loro posto, e possa conoscere i sentieri che portano alla loro casa?
21
Tu lo sai, perché allora eri già nato, e il numero dei tuoi giorni è grande.
22
Sei mai entrato nei depositi della neve, o hai forse visto i depositi della grandine
23
che io tengo in serbo per i tempi di calamità, per il giorno della battaglia e della guerra?
24
Per quali vie si diffonde la luce o propaga il vento orientale sulla terra
25
Chi ha aperto un canale per le straripanti acque e la via al tuono dei fulmini.
26
per far piovere su una terra disabitata, su un deserto, dove non c’è alcun uomo,
27
per dissetare le solitudini desolate, e far germogliare e crescere l’erba?
28
La pioggia ha forse un padre? O chi genera le gocce della rugiada?
29
Dal grembo di chi esce il ghiaccio, e la brina del cielo chi la dà alla luce?
30
Le acque si induriscono come pietra e la superficie dell’abisso si congela.
31
Puoi tu unire assieme i legami delle Pleiadi, o sciogliere le catene di Orione?
32
Fai tu apparire le costellazioni a suo tempo, o guidare l’Orsa maggiore con i suoi piccoli?
33
Conosci tu le leggi del cielo, o puoi tu stabilire il loro dominio sulla terra?
34
Puoi tu far giungere la tua voce fino alle nubi affinché abbondanza di pioggia ti ricopra?
35
Sei tu forse che scagli i fulmini dove devono andare, dicendoti: »Eccoci«?
36
Chi ha messo nella mente la sapienza o chi ha dato intendimento al cuore?
37
Chi conta le nubi per mezzo della sapienza, e chi versa gli otri del cielo
38
quando la polvere si fonde in una massa e le zolle si attaccano insieme?
39
Puoi tu cacciare la preda per la leonessa o saziare la fame dei leoncelli
40
quando si accovacciano nelle loro tane o stanno in agguato nei loro nascondigli?
41
Chi provvede al corvo il suo cibo, quando i suoi piccini gridano a Dio e vanno errando senza cibo?
Job 41:1-34
1
Puoi tu tirar fuori il Leviathan con l’amo o tener ferma la sua lingua con una corda?
2
Puoi tu mettergli un giunco nelle narici o forargli la mascella con un uncino?
3
Ti farà egli molte suppliche o ti rivolgerà parole dolci?
4
Farà egli un patto con te, perche tu lo prenda come servo per sempre?
5
Scherzerai tu con lui come con un uccello o lo terrai al guinzaglio per le tue fanciulle?
6
I tuoi amici faranno con lui splendidi intrattenimenti o lo spartiranno forse tra i mercanti?
7
Puoi tu coprire la sua pelle di dardi o la sua testa con arpioni?
8
Mettigli le mani addosso, ti ricorderai del combattimento e non ci riproverai.
9
Ecco, la speranza di chi l’assale è ingannevole; al solo vederlo uno è atterrito.
10
Nessuno è tanto audace da osare di provocarlo. Chi dunque è in grado di stare fermo davanti a me?
11
Chi mi ha reso per primo un servizio, perché lo debba ripagare? Qualunque cosa sotto tutti i cieli è mia.
12
Non passerò sotto silenzio le sue membra, la sua grande forza e la bellezza della sua armatura.
13
Chi può spogliarlo della sua corazza, e chi può avvicinarlo con una doppia briglia?
14
Chi può aprire le porte della sua bocca, circondata com’è dal terrore dei suoi denti?
15
Superbe sono le file dei suoi scudi, strettamente saldati come da un sigillo.
16
L’uno è cosí vicino all’altro che tra loro non passa neppure l’aria.
17
Sono attaccati gli uni agli altri, saldamente uniti insieme, e non possono separarsi,
18
I suoi starnuti danno guizzi di luce e i suoi occhi sono come le palpebre dell’aurora.
19
Dalla sua bocca escono vampate, sprizzano scintille di fuoco.
20
Dalle sue narici esce fumo, come da una pentola bollente o da un calderone.
21
Il suo alito incendia carboni e dalla sua bocca escono fiamme.
22
La forza risiede nel suo collo e davanti a lui danza il terrore.
23
Le parti flosce della sua carne sono ben compatte, sono ben salde su di lui e non si muovono.
24
Il suo cuore è duro come una pietra, duro come la parte inferiore della macina.
25
Quando si rizza, i forti hanno paura, e per il terrore restano smarriti.
26
La spada che lo raggiunge non gli fa nulla, e neppure la lancia, la freccia e il giavellotto.
27
Considera il ferro come paglia e il bronzo come legno tarlato.
28
La freccia non lo mette in fuga; le pietre della fionda per lui diventano stoppia.
29
Le mazze gli sembrano paglia, si fa beffe del vibrare della lancia.
30
Al di sotto ha punte acuminate e lascia come tracce d’erpice sul fango.
31
Fa bollire l’abisso come una caldaia e fa del mare come un vaso di unguento.
32
Si lascia dietro una scia di luce e l’abisso sembra coperto di canizie.
33
Sulla terra non c’è nulla simile a lui, che è stato fatto senza paura alcuna.
34
Guarda in faccia tutti gli esseri alteri; egli è il re su tutte le fiere più superbe«.
Psaumes 36:5
O Eterno, la tua benignità giunge fino al cielo e la tua fedeltà fino alle nuvole.
Psaumes 36:6
La tua giustizia è come i monti di Dio, e i tuoi giudizi sono come un grande abisso. O Eterno, tu conservi uomini e bestie.
Psaumes 145:9
L’Eterno è buono verso tutti e pieno di compassione per tutte le sue opere.
Jonas 4:11
E non dovrei io aver compassione di Ninive, la grande città, nella quale ci sono centoventimila persone che non sanno distinguere la loro destra dalla loro sinistra, e una grande quantità di bestiame?«.