DIO disse a Noè: »Ho deciso di por fine ad ogni carne. perché la terra a motivo degli uomini è piena di violenza; ecco, io li distruggerò insieme alla terra.
poiché fra sette giorni farò piovere sulla terra per quaranta giorni e quaranta notti, e sterminerò dalla faccia della terra tutti gli esseri viventi che ho fatto«.
Così perì ogni carne che si muoveva sulla terra: uccelli, bestiame, fiere, rettili di ogni sorta striscianti sulla terra e tutti gli uomini.
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Tutto quello che era sulla terra asciutta ed aveva alito di vita nelle sue narici morì.
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E tutti gli esseri viventi che erano sulla faccia della terra furono sterminati: dalluomo fino al bestiame ai rettili e agli uccelli del cielo; essi furono sterminati dalla terra e non scampò che Noè con quelli che erano con lui nellarca.
Quanto a me, io indurirò il cuore degli Egiziani, ed essi linseguiranno. Così io trarrò gloria dal Faraone, da tutto il suo esercito, dai suoi carri e dai suoi cavalieri.
Ora vedete che io, io sono Lui, e che non vi è altro DIO accanto a me. Io faccio morire e faccio vivere, ferisco e risano, e non vi è nessuno che possa liberare dalla mia mano.
e di: »I monti dIsraele, ascoltate la parola del Signore, lEterno. Cosí dice il Signore, lEterno, ai monti e ai colli, ai burroni e alle valli: Ecco, io farò venire su di voi la spada e distruggerò i vostri alti luoghi.
Poiché io sarò per Efraim come un leone e per la casa di Giuda come un leoncello; io, io stesso dilanierò e me ne andrò; porterò via la preda e nessuno me la strapperà.
poiché fra sette giorni farò piovere sulla terra per quaranta giorni e quaranta notti, e sterminerò dalla faccia della terra tutti gli esseri viventi che ho fatto«.
Così perì ogni carne che si muoveva sulla terra: uccelli, bestiame, fiere, rettili di ogni sorta striscianti sulla terra e tutti gli uomini.
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Tutto quello che era sulla terra asciutta ed aveva alito di vita nelle sue narici morì.
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E tutti gli esseri viventi che erano sulla faccia della terra furono sterminati: dalluomo fino al bestiame ai rettili e agli uccelli del cielo; essi furono sterminati dalla terra e non scampò che Noè con quelli che erano con lui nellarca.
Per me questo infatti sarà come le acque di Noè; come giurai che le acque di Noè non avrebbero piú coperto la terra, cosí giuro di non adirarmi piú contro di te e di non minacciarti piú.
E lui che costruisce nei cieli le sue stanze superiori e ha fondato la sua volta sulla terra; è lui che chiama le acque del mare e le riversa sulla faccia della terra; il suo nome è lEterno.
Le persone mangiavano, bevevano, si ammogliavano e si maritavano, fino al giorno in cui Noé entrò nellarca, e venne il diluvio e li fece perire tutti.
Per fede Noè, avvertito divinamente di cose che ancora non si vedevano e mosso da santo timore, preparò per la salvezza della sua famiglia larca, mediante la quale condannò il mondo e divenne erede della giustizia che si ottiene mediante la fede.
che un tempo furono ribelli, quando la pazienza di Dio aspettava ai giorni di Noé mentre si fabbricava larca, nella quale poche persone, otto in tutto, furono salvate attraverso lacqua,
Così lEterno disse: »lo sterminerò dalla faccia della terra luomo che ho creato, dalluomo al bestiame, ai rettili, agli uccelli del cielo, perché mi pento di averli fatti«.
Perciò, come per mezzo di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e per mezzo del peccato la morte, cosí la morte si è estesa a tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato;
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perché, fino a che fu promulgata la legge, il peccato era nel mondo; ora il peccato non è imputato se non vi è legge;
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ma la morte regnò da Adamo fino a Mosé anche su quelli che non avevano peccato con una trasgressione simile a quella di Adamo, che è figura di colui che doveva venire.
perché la creazione è stata sottoposta alla vanità non di sua propria volontà, ma per colui che ve lha sottoposta,
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nella speranza che la creazione stessa venga essa pure liberata dalla servitú della corruzione per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio.
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Infatti noi sappiamo che fino ad ora tutto il mondo creato geme insieme ed è in travaglio.