Génèse 35:18
E mentre l’anima la lasciava (perché morì), gli pose nome Ben-Oni, ma il padre lo chiamò Beniamino.
Génèse 46:21
I figli di Beniamino: Belah, Beker, Ashbel, Ghera, Naaman, Ehi, Rosh, Muppim, Huppim e Ard.
Deutéronome 33:12
Di Beniamino disse: »L’amato dell’Eterno abiterà sicuro presso di lui. L’Eterno lo proteggerà del continuo e abiterà fra le sue spalle«.
Nombres 23:24
Ecco, un popolo si leverà come una leonessa e si rizzerà come un leone; e non si accovaccerà prima di aver divorato la preda e di aver bevuto il sangue di quelli che ha ucciso«.
Juges 3:15-29
15
Ma i figli d’Israele gridarono all’Eterno, e l’Eterno suscitò loro un liberatore, Ehud, figlio di Ghera, Beniaminita, che era mancino. I figli d’Israele mandarono per mezzo di lui il tributo a Eglon, re di Moab.
16
Ehud si fece una spada a due tagli, lunga un cubito; e se la cinse sotto la veste, al fianco destro.
17
Poi portò il tributo a Eglon, re di Moab, che era uomo molto grasso.
18
Quando ebbe finito la presentazione del tributo, rimandò la gente che aveva portato il tributo.
19
Ma egli dal luogo degli idoli presso Ghilgal tornó indietro, e disse: »O re, ho qualcosa da dirti in segreto«. Il re disse: »Fate silenzio!«. E tutti quelli che lo scortavano uscirono.
20
Allora Ehud si avvicinò al re (che era seduto da solo al fresco, nella sala di sopra). Ehud disse: »Ho una parola da dirti da parte di DIO«. Così il re si alzò dal suo seggio;
21
allora Ehud stese la mano sinistra, estrasse la spada dal suo fianco destro e gliela conficcò nel ventre.
22
Anche l’elsa entrò dopo la lama; e il grasso si richiuse dietro la lama, perché egli non ritrasse la spada dal ventre del re; e i suoi intestini uscirono.
23
Poi Ehud uscì nel portico, chiuse dietro di sé le porte della sala di sopra e le serrò a chiave.
24
Quando fu uscito, vennero i servi a guardare ed ecco che le porte della sala di sopra erano chiuse a chiave; così dissero: »Certo egli fa i suoi bisogni nello stanzino della sala fresca«.
25
E aspettarono tanto da essere confusi; ma poiché non apriva le porte della sala essi presero la chiave ed aprirono; ed ecco che il loro signore giaceva a terra, morto.
26
Mentre essi indugiavano, Ehud ebbe tempo di fuggire, passò oltre il posto degli idoli e si mise in salvo nella Seirah.
27
Appena arrivato, suonò la tromba nella regione montuosa di Efraim. e i figli d’Israele scesero con lui dalla regione montuosa. ed egli si mise alla loro testa.
28
E disse loro: »Seguitemi, perché l’Eterno vi ha dato nelle mani i Moabiti, vostri nemici«. Quelli scesero dietro a lui si impadronirono dei guadi del Giordano che portavano a Moab e non lasciarono passare alcuno.
29
In quel tempo sconfissero circa diecimila Moabiti, tutti robusti e valorosi non ne scampò neppure uno.
Juges 20:21
Allora i figli di Beniamino uscirono da Ghibeah e in quel giorno stesero morti al suolo ventiduemila uomini d’Israele.
Juges 20:25
I Beniaminiti uscirono una seconda volta da Ghibeah contro di loro e stesero morti al suolo altri diciottomila uomini dei figli d’Israele, tutti abili a maneggiar la spada.
1 Samuel 11:4-11
4
Così i messaggeri vennero a Ghibeah di Saul e riferirono queste parole davanti al popolo; allora tutto il popolo alzò la voce e pianse.
5
Or ecco Saul tornava dalla campagna dietro i buoi. E Saul disse: »Che cosa ha il popolo, che piange?«. Gli riferirono allora le parole degli uomini di Jabesh.
6
All’udire quelle parole, lo Spirito di DIO investì Saul, e la sua ira si accese grandemente.
7
Così prese un paio di buoi, li tagliò a pezzi e li mandò in tutto il territorio d’Israele per mezzo di messaggeri, dicendo: »Così saranno trattati i buoi di chi non seguirà Saul e Samuele«. Il terrore dell’Eterno cadde sul popolo, ed essi uscirono come un sol uomo.
8
Saul li passó in rassegna a Bezek, ed erano trecentomila figli d’Israele e trentamila uomini di Giuda.
9
Dissero quindi ai messaggeri che erano venuti: »Così direte agli uomini di Jabesh di Galaad: »Domani, quando il sole comincerà a scaldare, avrete liberazione««. I messaggeri andarono a riferire questo agli uomini di Jabesh, che si rallegrarono.
10
Allora gli uomini di Jabesh dissero agli Ammoniti: »Domani verremo da voi e ci farete tutto quello che vi piacerà«.
11
Il giorno seguente, Saul divise il popolo in tre schiere, che penetrarono in mezzo all’accampamento nemico durante la vigilia del mattino e fecero strage degli Ammoniti fino al caldo del giorno. Quelli che scamparono furono dispersi e di loro non ne rimasero neppure due assieme.
1 Samuel 14:1-15
1
Or avvenne che un giorno, Gionathan, figlio di Saul, disse al suo giovane scudiero: »Vieni, andiamo verso la postazione dei Filistei, che è dall’altra parte«. Ma non disse nulla a suo padre.
2
Saul stava allora all’estremità di Ghibeah sotto il melograno che è a Migron, e la gente che aveva con sè ammontava a circa seicento uomini.
3
Ahijah, figlio di Ahitub, fratello d’Ikabod, figlio di Finehas, figlio di Eli sacerdote dell’Eterno, a Sciloh indossava l’efod. Ma il popolo non sapeva che Gionathan se ne fosse andato.
4
Or fra i valichi per i quali Gionathan cercava di arrivare alla postazione dei Filistei, c’era una roccia sporgente da una parte e una roccia sporgente dall’altra parte: una si chiamava Botsets e l’altra Seneh.
5
Una delle rocce sporgenti sorgeva a nord di fronte a Mikmash, e l’altra a sud di fronte a Ghibeah.
6
Gionathan disse al suo giovane scudiero: »Vieni, andiamo verso la postazione di questi incirconcisi; forse l’Eterno opererà a nostro favore, perché nulla può impedire all’Eterno di salvare con molti o con pochi«.
7
Il suo scudiero gli rispose: »Fa’ tutto ciò che hai nel cuore; va’ pure; eccomi pronto ad andare con te ovunque il tuo cuore desidera«.
8
Allora Gionathan disse: »Ecco, noi andremo verso quegli uomini e ci faremo vedere da loro.
9
Se ci diranno: »Fermatevi finché noi vi raggiungiamo«, ci fermeremo al nostro posto e non saliremo da loro;
10
ma se diranno: »Salite da noi«, saliremo perché l’Eterno li ha dati nelle nostre mani; e questo ci servirà di segno«
11
Così entrambi si fecero vedere dalla guarnigione dei Filistei; e i Filistei dissero. »Ecco gli Ebrei che escono dalle grotte dove si erano nascosti!«.
12
Poi gli uomini della guarnigione si rivolsero a Gionathan e al suo scudiero e dissero: »Salite da noi che abbiamo qualcosa da dirvi«. Allora Gionathan disse al suo scudiero: »Sali dietro di me, perché l’Eterno li ha dati nelle mani d’Israele«.
13
Gionathan salì arrampicandosi con le mani e con i piedi, seguito dal suo scudiero. I Filistei cadevano davanti a Gionathan, e ll suo scudiero dietro di lui li finiva.
14
Questa fu la prima strage compiuta da Gionathan e dal suo scudiero, in essa caddero circa venti uomini, in circa mezzo iugero di terra.
15
Lo spavento si diffuse nell’accampamento, nella campagna e fra tutto il popolo; la guarnigione e i razziatori furono anch’essi spaventati; la terra stessa tremò, e fu così uno spavento di DIO.
1 Samuel 17:1-58
1
Or i Filistei radunarono le loro truppe per combattere; si radunarono a Sokoh, che appartiene a Giuda, e si accamparono fra Sokoh e Azekah, a Efes-Dammim.
2
Anche Saul e gli uomini d’Israele si radunarono e si accamparono nella valle del Terebinto, e si schierarono in battaglia contro i Filistei.
3
I Filistei stavano sul monte da una parte e Israele stava sul monte dall’altra parte, e fra di loro c’era la valle.
4
Dall’accampamento dei Filistei uscì un campione di nome Goliath, di Gath, alto sei cubiti e un palmo.
5
Aveva in testa un elmo di bronzo era vestito di una corazza a maglie, il cui peso era di cinquemila sicli di bronzo;
6
alle gambe portava gambiere di bronzo e un giavellotto di bronzo sospeso alle spalle.
7
L’asta della sua lancia era come un subbio di tessitore, e la punta della lancia pesava seicento sicli di ferro, davanti a lui camminava il suo scudiero.
8
Egli dunque si fermò e gridò alle schiere d’Israele, dicendo: »Perché siete usciti per schierarvi in ordine di battaglia? Non sono io un Filisteo e voi i servi di Saul? Sceglietevi un uomo che scenda contro di me.
9
Se sarà in grado di combattere con me e di uccidermi, noi saremo vostri servi ma se io sarò vincitore e lo ucciderò, voi sarete nostri servi e ci servirete«.
10
Il Filisteo poi aggiunse: »Io lancio oggi una sfida alle schiere d’Israele: Datemi un uomo e ci batteremo!«.
11
Quando Saul e tutto Israele udirono queste parole del Filisteo rimasero costernati ed ebbero grande paura.
12
Or Davide era figlio di quell’Efrateo di Betlemme di Giuda, di nome Isai, che aveva otto figli. Al tempo di Saul, quest’uomo era vecchio e avanzato negli anni.
13
I tre figli maggiori d’Isai erano andati in guerra al seguito di Saul; i nomi dei tre figli che erano andati in guerra erano: Eliab, il primogenito, Abinadab il secondo, e Shammah il terzo
14
Davide era il più giovane e i tre maggiori erano andati al seguito di Saul.
15
Davide invece andava e veniva da Saul per pascolare il gregge di suo padre a Betlemme.
16
Il Filisteo si faceva avanti mattina e sera, e continuò a presentarsi per quaranta giorni.
17
Or Isai disse a Davide, suo figlio: »Prendi per i tuoi fratelli un’efa di questo grano arrostito e questi dieci pani e portali in fretta ai tuoi fratelli nell’accampamento.
18
Porta anche queste dieci forme di formaggio al capitano del loro migliaio vedi come stanno i tuoi fratelli e riportami un pegno da parte loro.
19
Saul con i tuoi fratelli e tutti gli uomini d’Israele sono nella valle del Terebinto a combattere contro i Filistei«.
20
Così Davide si alzò al mattino presto lasciò le pecore a un guardiano, prese il suo carico e partì come Isai gli aveva ordinato. Giunse al campo dei carri, quando l’esercito usciva per schierarsi in battaglia e lanciava il grido di guerra.
21
Israeliti e Filistei si erano schierati in ordine di battaglia, esercito contro esercito.
22
Davide, lasciato il suo carico nelle mani del guardiano dei bagagli, corse alle schiere di battaglia; giunto, chiese ai suoi fratelli come stavano.
23
Mentre parlava con loro, ecco uscire dalle schiere dei Filistei quel campione, il Filisteo di Gath, di nome Goliath, e ripetere le solite parole; e Davide le udì.
24
Tutti gli uomini d’Israele, alla vista di quell’uomo, fuggirono da lui ed ebbero grande paura.
25
Gli uomini d’Israele dicevano: »Avete visto quell’uomo che avanza? Egli avanza per sfidare Israele. Chiunque lo ucciderà, il re lo ricolmerà di grandi ricchezze, gli darà sua figlia ed esenterà da ogni tributo la casa di suo padre in Israele«.
26
Allora Davide, rivolgendosi agli uomini che stavano vicino a lui, disse: »Che si farà all’uomo che ucciderà questo Filisteo e allontanerà la vergogna da Israele? Ma chi è mai questo Filisteo incirconciso, che osa insultare le schiere del DIO vivente?«.
27
La gente gli rispose con le stesse parole, dicendo: »Così sarà fatto a colui che lo ucciderà«.
28
Eliab, suo fratello maggiore lo sentì mentre parlava con quegli uomini, così Eliab si accese d’ira contro Davide e disse: »Perché sei sceso qui? A chi hai lasciato quelle poche pecore nel deserto? Io conosco il tuo orgoglio e la malignità del tuo cuore: sei sceso qui per vedere la battaglia?«.
29
Davide rispose: »Che ho io fatto ora? Non era che una semplice domanda!«.
30
Allontanandosi da lui, si rivolse a un altro e fece la stessa domanda; e la gente gli diede la stessa risposta di prima.
31
Come udirono le parole che Davide aveva detto, le riportarono a Saul, che lo mandò a chiamare.
32
Davide disse a Saul: »Nessuno si perda d’animo a motivo di costui! Il tuo servo andrà a combattere con questo Filisteo«.
33
Saul disse a Davide: »Tu non puoi andare contro questo Filisteo per batterti con lui, perché tu non sei che un ragazzo, mentre lui è un guerriero fin dalla sua giovinezza«.
34
Ma Davide rispose a Saul: »Il tuo servo pascolava il gregge di suo padre quando un leone o un orso veniva a portar via una pecora dal gregge,
35
io lo inseguivo, lo colpivo e la strappavo dalle sue fauci; se poi quello si rivoltava contro di me, io l’afferravo per la criniera, lo colpivo e l’ammazzavo
36
Si, il tuo servo ha ucciso il leone e l’orso; e questo incirconciso Filisteo sarà come uno di loro, perché ha insultato le schiere del DIO vivente«.
37
Davide soggiunse: »L’Eterno che mi libera dalla zampa del leone e dalla zampa dell’orso, mi libererà anche dalla mano di questo Filisteo«. Allora Saul disse a Davide: »Va’ e l’Eterno sia con te«
38
Poi Saul rivestì Davide della sua armatura, gli mise in capo un elmo di bronzo e gli fece indossare la corazza.
39
Davide quindi cinse la spada di Saul sopra l’armatura e cercò di camminare, perché non vi era abituato. Ma Davide disse a Saul: »Io non posso camminare con questa armatura perché non ci sono abituato«. Così Davide se la tolse di dosso.
40
Poi prese in mano il suo bastone, si scelse nel torrente cinque pietre lisce, le pose nella sacca da pastore, in un sacchetto che aveva; poi, con la sua fionda in mano, mosse contro il Filisteo.
41
Anche il Filisteo avanzò avvicinandosi sempre più a Davide, mentre il suo scudiero lo precedeva.
42
Il Filisteo guardava attentamente e, scorto Davide, lo disprezzò, perché era soltanto un giovane, rossiccio e di bell’aspetto.
43
Il Filisteo disse a Davide: »Sono io forse un cane, che tu vieni contro di me con dei bastoni?«. E il Filisteo maledisse Davide in nome dei suoi dei.
44
Poi il Filisteo disse a Davide: »Vieni qui, e io darò la tua carne agli uccelli del cielo e alle bestie dei campi«.
45
Allora Davide rispose al Filisteo: »Tu vieni a me con la spada, con la lancia e col giavellotto; ma io vengo a te nel nome dell’Eterno degli eserciti, il DIO delle schiere d’Israele che tu hai insultato.
46
Oggi stesso l’Eterno ti consegnerà nelle mie mani; e io ti abbatterò, ti taglierò la testa e darò oggi stesso i cadaveri dell’esercito dei Filistei agli uccelli del cielo e alle fiere della terra, affinché tutta la terra sappia che c’è un Dio in Israele.
47
Allora tutta questa moltitudine saprà che l’Eterno non salva per mezzo di spada né per mezzo di lancia; poiché l’esito della battaglia dipende dall’Eterno, ed egli vi darà nelle nostre mani«.
48
Quando il Filisteo si mosse e si fece avanti per andare incontro a Davide anche Davide corse prontamente verso la linea di battaglia incontro al Filisteo;
49
mise la mano nella sacca, ne trasse fuori una pietra, la lanciò con la fionda e colpì il Filisteo in fronte; la pietra si conficcò nella fronte ed egli cadde con la faccia a terra.
50
Così Davide con una fionda e con una pietra vinse il Filisteo; e lo colpì e l’uccise benché Davide non avesse alcuna spada in mano.
51
Poi Davide corse, si gettò sul Filisteo, prese la sua spada, la sguainò e lo uccise troncandogli con essa la testa. Quando i Filistei videro che il loro eroe era morto, si diedero alla fuga.
52
Allora gli uomini d’Israele e di Giuda si levarono, alzando grida di guerra, e inseguirono i Filistei fino all’ingresso della valle e alle porte di Ekron. I Filistei feriti a morte caddero sulla via di Shaaraim, fino a Gath e a Ekron.
53
Quando i figli d’Israele ritonarono dall’inseguimento dei Filistei, saccheggiarono il loro accampamento.
54
Poi Davide prese la testa del Filisteo e la portò a Gerusalemme, ma le sue armi le ripose nella sua tenda.
55
Quando Saul aveva visto Davide uscire contro il Filisteo, aveva chiesto ad Abner, capo dell’esercito: »Abner di chi è figlio questo giovane?«. Abner rispose: »Com’è vero che tu vivi, o re, non lo so«.
56
Allora il re disse: »Informati di chi sia figlio questo ragazzo«.
57
Quando Davide ritornò dall’uccisione del Filisteo, Abner lo prese e lo condusse davanti a Saul, mentre egli aveva ancora in mano la testa del Filisteo.
58
Saul gli disse: »Giovane, di chi sei figlio?«. Davide rispose: »Sono figlio del tuo servo, Isai il Betlemita«.
Actes 8:3
Ma Saulo devastava la chiesa entrando di casa in casa, trascinava via uomini e donne e li metteva in prigione.
Actes 9:1
Saulo intanto, spirando ancora minacce e strage contro i discepoli del Signore, si recò dal sommo sacerdote,
Philippiens 3:5
sono stato circonciso l’ottavo giorno, sono della nazione d’Israele, della tribú di Beniamino, Ebreo di Ebrei quanto alla legge, fariseo,
Jérémie 5:6
Perciò il leone della foresta li uccide, il lupo del deserto li distrugge, il leopardo sta in agguato vicino alle loro città; chiunque esce da esse è sbranato, perché le loro trasgressioni sono numerose, le loro ribellioni sono aumentate.
Ezechiel 22:25
La cospirazione dei suoi profeti nel suo mezzo è come un leone ruggente che sbrana la preda, essi divorano la gente, si appropriano di tesori e cose preziose, accrescono le vedove in mezzo ad essa.
Ezechiel 22:27
I suoi capi in mezzo ad essa sono come lupi che dilaniano la preda per versare sangue e distruggere anime per realizzare un ingiusto guadagno.
Osée 13:7
Cosí io sarò per loro come un leone, starò in agguato sulla strada come un leopardo;
Osée 13:8
li affronterò come un’orsa privata dei suoi piccoli e squarcerò la loro cassa toracica; li divorerò come una leonessa, le belve dei campi li dilanieranno.
Sophonie 3:3
I suoi capi in mezzo a lei sono leoni ruggenti; i suoi giudici sono lupi della sera, che non lasciano alcun osso da rosicchiare per il mattino.
Matthieu 7:15
Guardatevi dai falsi profeti, i quali vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci
Matthieu 10:16
Ecco, io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come serpenti e semplici come colombe.
Actes 20:29
Infatti io so che dopo la mia partenza, entreranno in mezzo a voi dei lupi rapaci, i quali non risparmieranno il gregge,