Génèse 35:16-19
16
Poi partirono da Bethel; mancava ancora un tratto di strada per arrivare ad Efrata, quando Rachele partorì. Ella ebbe un travaglio difficile;
17
e durante il difficile travaglio per partorire la levatrice le disse: »Non temere, perché anche questa volta hai un figlio«.
18
E mentre l’anima la lasciava (perché morì), gli pose nome Ben-Oni, ma il padre lo chiamò Beniamino.
19
Così Rachele morì; e fu sepolta sulla via di Efrata, (cioè di Betlemme).
Génèse 42:38
Ma Giacobbe rispose: »Il mio figlio non scenderà con voi, perché il suo fratello è morto e questi solo è rimasto: se gli succedesse qualche disgrazia durante il viaggio fareste scendere nel dolore la mia canizie alla tomba«.
Génèse 3:22
E l’Eterno DIO disse: »Ecco, l’uomo è divenuto come uno di noi, perché conosce il bene e il male. Ed ora non bisogna permettergli i stendere la sua mano per prendere anche dell’albero della vita perché mangiandone, viva per sempre«.
Génèse 11:4
E dissero: »Orsù, costruiamoci una città e una torre la cui cima giunga fino al cielo, e facciamoci un nome, per non essere dispersi sulla faccia di tutta la terra«.
Génèse 33:1
Giacobbe alzò gli occhi, guardò e vide arrivare Esaú, che aveva con sé quattrocento uomini. Allora divise i figli fra Lea, Rachele e le due serve.
Génèse 33:2
In testa mise le serve e i loro figli, poi Lea e i suoi figli, e da ultimo Rachele e Giuseppe.
Génèse 43:14
e il Dio onnipotente vi faccia trovare grazia davanti a quell’uomo, così che egli vi rilasci l’altro vostro fratello e Beniamino. Quanto a me, se devo essere privato dei miei figli, che lo sia!«.
Génèse 43:29
Poi Giuseppe alzò gli occhi, vide suo fratello Beniamino, figlio di sua madre, e disse: »E’ questi il vostro fratello piú giovane di cui mi parlaste?«. E aggiunse: DIO ti sia propizio, figlio mio!«.
Génèse 44:20-22
20
E noi rispondemmo al mio signore: »Abbiamo un padre che è vecchio con un giovane figlio, natogli nella vecchiaia; suo fratello è morto, così egli è rimasto l’unico figlio di sua madre; e suo padre l’ama«.
21
Allora tu dicesti ai tuoi servi: »Portatemelo, perché lo possa vedere coi miei occhi«.
22
E noi dicemmo al mio signore: »Il fanciullo non può lasciare suo padre, perché se lo dovesse lasciare, suo padre morrebbe«.
Génèse 44:27-34
27
E il tuo servo, mio padre, ci rispose: »Voi sapete che mia moglie mi partorì due figli;
28
uno di essi mi lasciò, e io dissi: Certo, egli è stato sbranato; e non l’ho più rivisto da allora;
29
or se mi togliete anche questi e se gli avviene qualche disgrazia voi farete scendere nel dolore la mia canizie nella tomba".
30
Or dunque quando giungerò dal tuo servo mio padre se il fanciullo non è con noi, poiché la sua vita è legata a quella del fanciullo,
31
avverrà che appena avrà visto che il fanciullo non è con noi, egli morirà; e i tuoi servi avranno fatto scendere nel dolore la canizie del tuo servo, nostro padre, nella tomba.
32
Ora, siccome il tuo servo si è reso garante del fanciullo presso mio padre e gli ha detto: »Se non te lo riconduco sarò per sempre colpevole verso mio padre«
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deh, permetti ora che il tuo servo rimanga schiavo del mio signore al posto del fanciullo, e che il fanciullo se ne torni con i suoi fratelli.
34
Perché, come potrei ritornare da mio padre, se il fanciullo non è con me? Ah, che io non veda il dolore che coglierebbe mio padre!«.