Génèse 42:13
Allora essi dissero: Noi, tuoi servi, siamo dodici fratelli, figli di uno stesso uomo nel paese di Canaan. Ed ecco, il piú giovane è oggi con nostro padre, e uno non è piú«.
Génèse 30:22-24
22
DIO si ricordò anche di Rachele; e DIO la esaudì e la rese fruttifera;
23
così ella concepì e partorì un figlio, e disse: »DIO ha rimosso il mio disonore«.
24
E lo chiamò Giuseppe. dicendo: »L’Eterno mi aggiunga un altro figlio«.
Génèse 35:16-18
16
Poi partirono da Bethel; mancava ancora un tratto di strada per arrivare ad Efrata, quando Rachele partorì. Ella ebbe un travaglio difficile;
17
e durante il difficile travaglio per partorire la levatrice le disse: »Non temere, perché anche questa volta hai un figlio«.
18
E mentre l’anima la lasciava (perché morì), gli pose nome Ben-Oni, ma il padre lo chiamò Beniamino.
Génèse 37:33
Ed egli la riconobbe e disse: »la veste di mio figlio; lo ha divorato una bestia feroce; certamente Giuseppe è stato sbranato«.
Génèse 37:35
E tutti i suoi figli e tutte le sue figlie vennero a consolarlo; ma egli rifiutò di essere consolato e disse: »Io scenderò nello Sceol da mio figlio facendo cordoglio«. Così suo padre lo pianse.
Génèse 44:20
E noi rispondemmo al mio signore: »Abbiamo un padre che è vecchio con un giovane figlio, natogli nella vecchiaia; suo fratello è morto, così egli è rimasto l’unico figlio di sua madre; e suo padre l’ama«.
Génèse 44:27-34
27
E il tuo servo, mio padre, ci rispose: »Voi sapete che mia moglie mi partorì due figli;
28
uno di essi mi lasciò, e io dissi: Certo, egli è stato sbranato; e non l’ho più rivisto da allora;
29
or se mi togliete anche questi e se gli avviene qualche disgrazia voi farete scendere nel dolore la mia canizie nella tomba".
30
Or dunque quando giungerò dal tuo servo mio padre se il fanciullo non è con noi, poiché la sua vita è legata a quella del fanciullo,
31
avverrà che appena avrà visto che il fanciullo non è con noi, egli morirà; e i tuoi servi avranno fatto scendere nel dolore la canizie del tuo servo, nostro padre, nella tomba.
32
Ora, siccome il tuo servo si è reso garante del fanciullo presso mio padre e gli ha detto: »Se non te lo riconduco sarò per sempre colpevole verso mio padre«
33
deh, permetti ora che il tuo servo rimanga schiavo del mio signore al posto del fanciullo, e che il fanciullo se ne torni con i suoi fratelli.
34
Perché, come potrei ritornare da mio padre, se il fanciullo non è con me? Ah, che io non veda il dolore che coglierebbe mio padre!«.
Génèse 42:4
Ma Giacobbe non mandò Beniamino, fratello di Giuseppe, con i suoi fratelli, perché diceva: »Che non gli succeda qualche disgrazia«.
Génèse 44:29
or se mi togliete anche questi e se gli avviene qualche disgrazia voi farete scendere nel dolore la mia canizie nella tomba".
Génèse 37:35
E tutti i suoi figli e tutte le sue figlie vennero a consolarlo; ma egli rifiutò di essere consolato e disse: »Io scenderò nello Sceol da mio figlio facendo cordoglio«. Così suo padre lo pianse.
Génèse 44:29
or se mi togliete anche questi e se gli avviene qualche disgrazia voi farete scendere nel dolore la mia canizie nella tomba".
Génèse 44:31
avverrà che appena avrà visto che il fanciullo non è con noi, egli morirà; e i tuoi servi avranno fatto scendere nel dolore la canizie del tuo servo, nostro padre, nella tomba.
1 Rois 2:6
Agisci dunque secondo la tua sapienza e non permettere che la sua canizie scenda in pace nello Sceol
Psaumes 71:18
E anche ora che son diventato vecchio e canuto, o DIO, non abbandonarmi fino a che abbia raccontato la tua potenza a questa generazione e i tuoi prodigi a tutti quelli che verranno.
Psaumes 90:10
I giorni dei nostri anni arrivano a settant’anni e per i piú forti a ottanta ma quel che costituisce il loro orgoglio non è che travaglio e vanità, perché passa in fretta e noi ce ne voliamo via.
Ecclesiaste 1:14
Io ho visto tutte le cose che si fanno sotto il sole, ed ecco tutto è vanità e un cercare di afferrare il vento.
Ecclesiaste 2:26
Poiché Dio dà all’uomo che gli è gradito sapienza, conoscenza e gioia; ma al peccatore dà il compito di raccogliere e di accumulare, per lasciare poi tutto a colui che è gradito agli occhi di DIO. Anche questo è vanità e un cercare di afferrare il vento.
Esaïe 38:10
Io dicevo: »Al culmine dei miei giorni me ne andrò alle porte dello Sceol; sono privato del resto dei miei anni«.
Esaïe 46:4
"Fino alla vostra vecchiaia io sarò lo stesso, io vi porterò fino alla canizie. Io vi ho fatto ed io vi sosterrò; sí, vi porterò e vi salverò".