Génèse 37:20-35
20
Ora dunque venite, uccidiamolo e gettiamolo in un pozzo; diremo poi che una bestia feroce lo ha divorato; così vedremo che ne sarà dei suoi sogni«.
21
Ruben udì questo e decise di liberarlo dalle loro mani, e disse: »Non gli togliamo la vita«.
22
Poi Ruben aggiunse: »Non spargete sangue, ma gettatelo in questo pozzo nel deserto e non colpitelo di vostra mano«. Diceva così, per liberarlo dalle loro mani e riportarlo a suo padre.
23
Quando Giuseppe fu giunto presso i suoi fratelli, lo spogliarono della sua veste, della lunga veste fino ai piedi che indossava;
24
poi lo presero e lo gettarono nel pozzo. Or il pozzo era vuoto, senz’acqua dentro.
25
Poi si misero a sedere per prendere cibo; ma, alzando gli occhi, ecco videro una carovana di Ismaeliti, che veniva da Galaad coi loro cammelli carichi di spezie, di balsamo e di mirra, in viaggio per portarli in Egitto.
26
Allora Giuda disse ai suoi fratelli: Che guadagno avremo a uccidere nostro fratello e a nascondere il suo sangue?
27
Venite, vendiamolo agli Ismaeliti e non lo colpisca la nostra mano, perché è nostro fratello, nostra carne«. E i suoi fratelli gli diedero ascolto.
28
Come quei mercanti Madianiti passavano, essi sollevarono e tirarono Giuseppe fuori dal pozzo e lo vendettero agli Ismaeliti per venti sicli d’argento. E questi condussero Giuseppe in Egitto.
29
Or Ruben tornò al pozzo, ed ecco, Giuseppe non era piú nel pozzo. Allora egli si stracciò le vesti.
30
Poi tornò dai suoi fratelli e disse: Il fanciullo non c’è piú; e io, dove andrò io?«.
31
Così essi presero la lunga veste di Giuseppe, uccisero un capro e immersero la veste nel sangue.
32
Poi portarono la lunga veste dal padre e dissero: »Abbiamo trovato questo; vedi un po’ se è la veste di tuo figlio«.
33
Ed egli la riconobbe e disse: »la veste di mio figlio; lo ha divorato una bestia feroce; certamente Giuseppe è stato sbranato«.
34
Giacobbe allora si stracciò le vesti, si mise un cilicio ai fianchi e fece cordoglio di suo figlio per molti giorni.
35
E tutti i suoi figli e tutte le sue figlie vennero a consolarlo; ma egli rifiutò di essere consolato e disse: »Io scenderò nello Sceol da mio figlio facendo cordoglio«. Così suo padre lo pianse.
Génèse 43:14
e il Dio onnipotente vi faccia trovare grazia davanti a quell’uomo, così che egli vi rilasci l’altro vostro fratello e Beniamino. Quanto a me, se devo essere privato dei miei figli, che lo sia!«.
Génèse 45:28
e Israele disse: »Basta; il mio figlio Giuseppe è ancora in vita; io andrò a vederlo prima di morire«.
Génèse 47:12
E Giuseppe sostentò suo padre, i suoi fratelli e tutta la famiglia di suo padre, rifornendoli di pane, secondo il numero de figli.
1 Samuel 27:1
Or Davide disse in cuor suo: »Un giorno o l’altro io perirò per mano di Saul; non vi è nulla di meglio per me che mettermi in salvo nel paese dei Filistei; così Saul desisterà dal ricercarmi ancora in tutto il territorio d’Israele così scamperò dalle sue mani«.
Job 7:7
Ricordati che la mia vita è un soffio il mio occhio non vedrà piú il bene.
Psaumes 34:19
Molte sono le afflizioni del giusto, ma l’Eterno lo libera da tutte.
Ecclesiaste 7:8
Meglio la fine di una cosa che il suo inizio, e meglio il paziente di spirito che il superbo di spirito.
Esaïe 27:9
In questo modo sarà espiata l’iniquità di Giacobbe, e questo sarà tutto il frutto della rimozione del suo peccato, quando ridurrà tutte le pietre dell’altare, come pietre di calce frantumate; cosí gli Ascerim, e gli altari per l’incenso, non risorgeranno più.
Esaïe 38:10
Io dicevo: »Al culmine dei miei giorni me ne andrò alle porte dello Sceol; sono privato del resto dei miei anni«.
Esaïe 41:10
Non temere, perché io sono con te non smarrirti, perché io sono il tuo DIO. Io ti fortifico e anche ti aiuto e ti sostengo con la destra della mia giustizia.
Esaïe 41:13
Poiché io, l’Eterno, il tuo DIO, ti prendo per la mano destra e ti dico: »Non temere, io ti aiuto«
Esaïe 41:14
Non temere, o verme di Giacobbe, o uomini d’Israele! Io ti aiuto dice l’Eterno; Il tuo Redentore è il Santo d’Israele.
Matthieu 14:31
E subito Gesú stese la mano, lo prese e gli disse: »O uomo di poca fede, perché hai dubitato?«.
Romains 8:28
Or noi sappiamo che tutte le cose cooperano al bene per coloro che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo proponimento.
Romains 8:31
Che diremo dunque circa queste cose? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?
1 Corinthiens 10:13
Nessuna tentazione vi ha finora colti se non umana, or Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze, ma con la tentazione vi darà anche la via d’uscita, affinché la possiate sostenere.
2 Corinthiens 4:17
Infatti la nostra leggera afflizione, che è solo per un momento, produce per noi uno smisurato, eccellente peso eterno di gloria;
Jacques 5:7-11
7
Or dunque, fratelli, siate pazienti fino alla venuta del Signore; guardate come l’agricoltore aspetta il prezioso frutto della terra con pazienza, finché abbia ricevuto la pioggia della prima e dell’ultima stagione,
8
Siate pazienti anche voi; rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina.
9
Non lamentatevi gli uni degli altri, fratelli, affinché non siate giudicati; ecco, il giudice è alle porte.
10
Fratelli miei, prendete come modello di sofferenza e di pazienza i profeti, che hanno parlato nel nome del Signore.
11
Ecco, noi proclamiamo beati coloro che hanno perseverato; avete udito parlare della pazienza di Giobbe, e avete visto la sorte finale che il Signore gli riserbò, poiché il Signore è pieno di misericordia e di compassione.