Siamo tutti figli di uno stesso uomo; siamo gente onesta; i tuoi servi non sono delle spie«.

siamo dodici fratelli, figli di nostro padre; uno non è piú, e il piú giovane è oggi con nostro padre nel paese di Canaan".

Così Lea concepì e partorì un figlio e lo chiamò Ruben, perché disse: »L’Eterno ha visto la mia maledizione; perciò ora mio marito mi amerà.

Ella concepì nuovamente e partorì un figlio, e disse: »Questa volta mio marito sia affezionerà a me, perché gli ho partorito tre figli«. Per questo fu chiamato Levi.

Allora Rachele disse: »DIO mi ha fatto giustizia; egli ha pure ascoltato la mia voce e mi ha dato un figlio«. Perciò gli pose nome Dan.

Rachele allora disse: »Ho combattuto grandi lotte con mia sorella e ho vinto. Perciò lo chiamò Neftali.

Così Zilpah, serva di Lea, partorì un figlio a Giacobbe.

Poi Zilpah, serva di Lea, partorì a Giacobbe un secondo figlio.

Al tempo della mietitura del grano, Ruben uscì e trovò nei campi delle mandragore, e le portò a Lea sua madre. Allora Rachele disse a Lea: »Deh, dammi delle mandragore di tuo figlio!«.

Quando alla sera Giacobbe rientrò dai campi, Lea uscì a incontrarlo e gli disse: »Devi entrare da me, perché io ti ho accaparrato con le mandragore di mio figlio«. Così, quella notte, egli si coricò con lei.

Ed ella disse: »DIO mi ha dato la mia ricompensa, perché ho dato la mia serva a mio marito«. E lo chiamò Issacar.

Allora Lea disse: »DIO mi ha dotata di una buona dote; questa volta mio marito abiterà con me, perché gli ho partorito sei figli«. E gli pose nome Zabulon.

DIO si ricordò anche di Rachele; e DIO la esaudì e la rese fruttifera;

E lo chiamò Giuseppe. dicendo: »L’Eterno mi aggiunga un altro figlio«.

Poi partirono da Bethel; mancava ancora un tratto di strada per arrivare ad Efrata, quando Rachele partorì. Ella ebbe un travaglio difficile;

E mentre l’anima la lasciava (perché morì), gli pose nome Ben-Oni, ma il padre lo chiamò Beniamino.

E Giacobbe eresse sulla sua tomba una stele. la stele sulla tomba di Rachele che esiste ancora oggi.

E avvenne che, mentre Israele abitava in quel paese, Ruben andò e si coricò con Bilhah, concubina di suo padre. E Israele lo seppe.

I figli di Rachele: Giuseppe e Beniamino.

I figli di Zilpah, serva di Lea: Gad e Ascer. Questi sono i figli di Giacobbe che gli nacquero in Paddan-Aram.

Quelli risposero: »Quell’uomo ci interrogò con molta accuratezza intorno a noi e al nostro parentado, dicendo: »Vostro padre è ancora vivo? Avete qualche altro fratello?«. E noi gli rispondemmo in base a queste sue domande. Potevamo noi mai sapere che ci avrebbe detto: »Portate quaggiú il vostro fratello«?«.

Questi sono i nomi dei figli di Israele che vennero in Egitto: Giacobbe e i suoi figli. Il primogenito di Giacobbe: Ruben.

I figli di Simeone: Jemuel, Jamin, Ohad, Jakin, Tsohar e Saul, figlio di una Cananea.

I figli di Giuda: Er, Onan, Scelah, Perets e Zerah; (ma Er e Onan morirono nel paese di Canaan). I figli di Perets furono: Hetsron e Hamul.

I figli di Zabulon: Sered, Elon e Jahleel.

I figli di Gad: Tsifion, Haggi, Shuni, Etsbon, Eri, Arodi e Areli.

Codesti furono i figli di Zilpah che Labano aveva dato a Lea sua figlia; ed essa li partorì a Giacobbe: in tutto sedici persone.

E a Giuseppe, nel paese d’Egitto, nacquero Manasse ed Efraim, che gli partorì Asenath, figlia di Potiferah, sacerdote di On.

Questi furono i figli di Rachele che nacquero a Giacobbe: in tutto quattordici persone.

I figli di Neftali: Jahtseel, Guni, Jetser e Scillem.

Le persone che vennero con Giacobbe in Egitto, discendenti da lui, senza contare le mogli dei figli di Giacobbe, erano in tutto sessantasei.

Ruben, Simeone, Levi e Giuda,

Dan e Neftali, Gad e Ascer.

L’Eterno parlò ancora a Mosè nel deserto del Sinai, nella tenda di convegno, il primo giorno del secondo mese, nel secondo anno dalla loro uscita dal paese d’Egitto, e disse:

Dall’età di vent’anni in su, tutti coloro che in Israele possono andare in guerra; tu ed Aaronne ne farete il censimento, schiera per schiera.

Questi sono i nomi degli uomini che staranno con voi. Di Ruben, Elitsur, figlio di Scedeur;

di Giuda, Nahshon, figlio di Amminadab;

di Zabulon, Eliab, figlio di Helon;

di Beniamino, Abidan, figlio di Ghideoni;

di Ascer, Paghiel, figlio di Okran;

di Neftali, Ahira, figlio di Enan«.

Mosè ed Aaronne presero dunque questi uomini che erano stati designati per nome,

Come l’Eterno aveva ordinato a Mosè, egli ne fece il censimento nel deserto del Sinai.

quelli recensiti della tribù di Ruben furono quarantaseimilacinquecento.

quelli recensiti della tribù di Simeone furono cinquanta novemila trecento.

quelli recensiti della tribù di Gad furono quarantacinquemila seicento cinquanta.

quelli recensiti della tribù di Giuda furono settanta quattromila seicento.

quelli recensiti della tribù di Issacar furono cinquanta quattromila quattrocento.

quelli recensiti della tribù di Zabulon furono cinquanta settemila quattrocento.

quelli recensiti della tribù di Efraim furono quarantamila cinquecento.

quelli recensiti della tribù di Manasse furono trentaduemila duecento.

quelli recensiti della tribù di Beniamino furono trentacinquemila quattrocento.

quelli recensiti della tribù di Dan furono sessantaduemila settecento.

quelli recensiti della tribù di Ascer furono quarantunomila cinquecento.

quelli recensiti della tribù di Neftali furono cinquantatremila quattrocento.

Così tutti i figli d’Israele che furono recensiti in base alle case dei loro padri, dall’età di vent’anni in su, cioè tutti gli uomini che in Israele erano abili ad andare in guerra,

Ma i Leviti non furono recensiti assieme agli altri, secondo la tribù dei loro padri,

»Soltanto della tribù di Levi non farai il censimento e non calcolerai il loro numero tra i figli d’Israele;

Quando il tabernacolo deve spostarsi, i Leviti lo smonteranno; quando il tabernacolo deve fermarsi, i Leviti lo erigeranno; e l’estraneo che si avvicinerà sarà messo a morte.

Ma i Leviti pianteranno le loro tende attorno al tabernacolo della testimonianza, affinché la mia ira non cada sull’assemblea dei figli d’Israele; così i Leviti si prenderanno cura del tabernacolo della testimonianza.

L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:

Al suono di entrambe tutta l’assemblea si radunerà presso di te, all’ingresso della tenda di convegno.

Quando suonerete l’allarme la prima volta, i campi che sono a est si metteranno in cammino.

Quando si deve radunare l’assemblea suonerete la tromba, ma non suonerete l’allarme.

Quando nel vostro paese andrete alla guerra contro il nemico che vi opprime suonerete l’allarme con le trombe; così sarete ricordati davanti all’Eterno, il vostro DIO, e sarete liberati dai vostri nemici.

Or avvenne che nel secondo anno, nel secondo mese, il ventesimo giorno del mese, la nuvola si alzò sopra il tabernacolo della testimonianza.

Così si misero in cammino la prima volta, secondo l’ordine dell’Eterno dato per mezzo di Mosè.

Nethaneel, figlio di Tsuar, comandava la divisione della tribú dei figli d’Issacar,

Poi fu smontato il tabernacolo e i figli di Ghershon e i figli di Merari si misero in cammino, portando il tabernacolo.

Scelumiel, figlio di Tsurishaddai, comandava la divisione della tribù dei figli di Simeone,

Poi si mossero i Kehathiti, portando gli oggetti sacri; avrebbero eretto il tabernacolo prima del loro arrivo.

Gamaliel, figlio di Pedahtsur, comandava la divisione della tribú dei figli di Manasse,

Si mosse quindi la bandiera del campo dei figli di Dan, diviso secondo le sue schiere, formando la retroguardia di tutti i campi. Sopra la divisione di Dan comandava Ahiezer, figlio di Ammishaddai.

mentre Ahira, figlio di Enan, comandava la divisione della tribú dei figli di Neftali.

Or Mosè disse a Hobab, figlio di Reuel il Madianita, suocero di Mosè: »Noi ci mettiamo in viaggio verso il luogo del quale l’Eterno ha detto: »Io ve lo darò«. Vieni con noi e ti faremo del bene, perché l’Eterno ha promesso buone cose ad Israele«.

Allora Mosè disse: »Deh, non ci lasciare, poiché tu sai dove dobbiamo accamparci nel deserto e tu sarai come gli occhi per noi.

Così partirono dal monte dell’Eterno e fecero tre giorni di cammino; e l’arca del patto dell’Eterno andò davanti a loro per un cammino di tre giorni, per cercare un luogo di riposo per loro.

Quando l’arca partiva, Mosè diceva: »Levati, o Eterno, siano dispersi i tuoi nemici e fuggano davanti a te quelli che ti odiano!«.

Or dopo la calamità, avvenne che l’Eterno parlò a Mosè e ad Eleazar, figlio del sacerdote Aaronne, dicendo:

Così Mosè e il sacerdote Eleazar parlarono loro nelle pianure di Moab presso il Giordano sulla sponda opposta a Gerico, dicendo:

Ruben era il primogenito d’Israele. I figli di Ruben furono: Hanok da cui discende la famiglia degli Hanokiti; Pallu, da cui discende la famiglia dei Palluiti;

Queste sono le famiglie dei Rubeniti: quelli tra loro recensiti furono quarantatremila settecentotrenta.

I figli di Eliab furono: Nemuel, Dathan ed Abiram. Questi sono quel Dathan e quell’Abiram, membri del consiglio, che si ribellarono contro Mosè e contro Aaronne con la gente di Kore, quando si ribellarono contro l’Eterno;

Ma i figli di Kore non perirono.

da Zerah la famiglia degli Zerahiti; da Saul, la famiglia dei Sauliti.

I figli di Gad secondo le loro famiglie furono: da Tsefon, la famiglia degli Tsefoniti; da Hagghi, la famiglia degli Hagghiti; da Shuni, la famiglia degli Shuniti;

da Arod, la famiglia degli Aroditi; da Areli, la famiglia degli Areliti.

I figli di Giuda furono: Er e Onan; ma Er e Onan morirono nel paese di Canaan.

I figli di Perets furono: da Hetsron, la famiglia degli Hetsroniti; da Hamul la famiglia degli Hamuliti.

I figli di Issacar secondo le loro famiglie furono: da Tola la famiglia dei Tolaiti; da Puvah, la famiglia dei Puviti;

Queste sono le famiglie di Issacar in base a quelli tra loro recensiti: sessantaquattromilatrecento.

Queste sono le famiglie degli Zabuloniti in base a quelli tra loro recensiti: sessantamilacinquecento.

I figli di Manasse furono: da Makir, la famiglia dei Makiriti. Makir generò Galaad; da Galaad, la famiglia dei Galaaditi.

da Asriel, la famiglia degli Asrieliti; da Scekem, la famiglia degli Scekemiti;

Or Tselofehad, figlio di Hefer, non ebbe maschi ma soltanto delle figlie; e i nomi delle figlie di Tselofehad furono: Mahlah, Noah, Hoglah, Milkah e Thirtsah.

Questi sono i figli di Efraim secondo le loro famiglie; da Shuthelah, la famiglia dei Shuthelahiti; da Beker, la famiglia dei Bekeriti; da Tahan, la famiglia dei Tahaniti.

Queste sono le famiglie dei figli di Efraim in base a quelli tra loro recensiti: trentaduemilacinquecento. Questi sono i figli di Giuseppe secondo le loro famiglie.

da Shufam, la famiglia degli Shufamiti; da Hufam, la famiglia degli Hufamiti.

Questi sono i figli di Beniamino secondo le loro famiglie. Quelli tra loro recensiti furono quarantacinquemilaseicento.

Il totale delle famiglie degli Shuhamiti in base a quelli tra loro recensiti fu: sessantaquattromila quattrocento.

Dai figli di Beriah: da Heber, la famiglia degli Heberiti; da Malkiel, la famiglia dei Malkieliti.

Queste sono le famiglie dei figli di Ascer in base a quelli tra loro recensiti: cinquantatremilaquattrocento.

da Jetser, la famiglia degli Jetseriti; da Scillem, la famiglia degli Scillemiti.

Questi furono quelli recensiti tra i figli d’Israele: seicentounomila settecentotrenta.

»Il paese sarà diviso tra di loro come eredità, secondo il numero delle persone.

Ma la ripartizione del paese sarà fatta a sorte; essi riceveranno la loro eredità in base ai nomi delle loro tribù paterne.

E questi furono quelli recensiti dei Leviti, secondo le loro famiglie: da Gershon, la famiglia dei Ghershoniti; da Kohath, la famiglia dei Kohathiti; da Merari, la famiglia dei Merariti.

Il nome della moglie di Amram era Jokebed, figlia di Levi che nacque a Levi in Egitto; ad Amram essa partorì Aaronne, Mosè e Miriam loro sorella.

Or Nadab e Abihu morirono quando presentarono all’Eterno fuoco illecito.

Questi sono quelli recensiti da Mosè e dal sacerdote Eleazar, che recensirono i figli d’Israele nelle pianure di Moab presso il Giordano sulla sponda opposta a Gerico.

Poiché l’Eterno aveva detto di loro: »Essi moriranno, moriranno nel deserto!«. E di loro non rimase neppure uno, ad eccezione di Caleb, figlio di Jefunneh, e di Giosuè figlio di Nun.

L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:

La vostra frontiera meridionale avrà inizio dal deserto di Tsin, lungo il confine di Edom; così la vostra frontiera meridionale si estenderà dalla estremità del mar Salato, verso oriente;

Da Atsmon la frontiera girerà fino al torrente d’Egitto e finirà al mare.

Questa invece sarà la vostra frontiera settentrionale: partendo dal Mar Grande traccerete la vostra frontiera fino al monte Hor,

la frontiera continuerà poi fino a Zifron, per finire a Hatsar-Enan; questa sarà la vostra frontiera settentrionale.

la frontiera scenderà da Scefam verso Riblah, a est di Ain; poi la frontiera scenderà e si estenderà fino a toccare la sponda orientale del mare di Kinnereth;

Così Mosè trasmise quest’ordine ai figli d’Israele e disse loro: »Questo è il paese che riceverete in eredità tirando a sorte, e che l’Eterno ha comandato di dare alle nove tribú e mezzo,

Queste due tribú e mezzo hanno ricevuto la loro eredità a est del Giordano, sulla sponda opposta a Gerico, verso oriente«.

»Questi sono i nomi degli uomini che spartiranno il paese fra di voi: il sacerdote Eleazar e Giosuè, figlio di Nun.

Questi sono i nomi degli uomini della tribú di Giuda, Caleb, figlio di Jefunneh;

della tribú di Beniamino, Elidad, figlio di Kislon;

per i figli di Giuseppe, della tribú dei figli di Manasse, il principe Hanniel, figlio di Efod;

della tribú dei figli di Zabulon, il principe Elitsafan, figlio di Parnak;

della tribú dei figli di Ascer, il principe Ahihud, figlio di Scelomi;

Queste sono le persone alle quali l’Eterno ordinò di assegnare l’eredità ai figli d’Israele nel paese di Canaan.

Questi furono i figli d’Israele: Ruben, Simeone, Levi, Giuda, Issacar, Zabulon,

I figli di Giuda furono Er, Onan e Scelah, questi tre gli nacquero dalla figlia di Shua, la Cananea. Er, primogenito di Giuda, era malvagio agli occhi dell’Eterno, che perciò lo fece morire.

I figli di Perets furono Hetsron e Hamul

Il figlio di Karmi fu Akan che mise in pericolo Israele, commettendo una trasgressione circa le cose votate allo sterminio.

Allora Giacobbe loro padre disse: »Voi mi avete privato dei miei figli! Giuseppe non è piú, Simeone non è piú, e mi volete togliere anche Beniamino! Tutto questo ricade su di me!«.

Ma Giacobbe rispose: »Il mio figlio non scenderà con voi, perché il suo fratello è morto e questi solo è rimasto: se gli succedesse qualche disgrazia durante il viaggio fareste scendere nel dolore la mia canizie alla tomba«.

Poi tornò dai suoi fratelli e disse: Il fanciullo non c’è piú; e io, dove andrò io?«.

E noi rispondemmo al mio signore: »Abbiamo un padre che è vecchio con un giovane figlio, natogli nella vecchiaia; suo fratello è morto, così egli è rimasto l’unico figlio di sua madre; e suo padre l’ama«.

uno di essi mi lasciò, e io dissi: Certo, egli è stato sbranato; e non l’ho più rivisto da allora;

E gli riferirono ogni cosa, dicendo: »Giuseppe è ancora in vita, ed è il governatore di tutto il paese d’Egitto«. Ma il suo cuore rimase freddo, perché egli non credeva loro.

Cosí dice l’Eterno: »S’è udita una voce in Ramah, un lamento e un pianto amaro: Rachele, piange i suoi figli e rifiuta di essere consolata per i suoi figli, perchè non sono più«.

I nostri padri hanno peccato e non sono piú, e noi portiamo la punizione delle loro iniquità.

Allora Erode, vedendosi beffato dai magi, si adirò grandemente e mandò a far uccidere tutti i bambini che erano in Betlemme e in tutti i suoi dintorni, dall’età di due anni in giú, secondo il tempo del quale si era diligentemente informato dai magi.

»Un grido è stato udito in Rama, un lamento, un pianto e un grande cordoglio; Rachele piange i suoi figli e rifiuta di essere consolata, perché non sono più«.