Génèse 40:18
Allora Giuseppe rispose e disse: »Questa è l’interpretazione del sogno: i tre canestri sono tre giorni;
Génèse 41:12
Ora con noi vi era un giovane ebreo servo del capo delle guardie; a lui raccontammo i nostri sogni, ed egli ce li interpretò dando a ciascuno l’interpretazione del suo sogno.
Génèse 41:25
Allora Giuseppe disse al Faraone: »I sogni del Faraone sono uno stesso sogno. DIO ha mostrato al Faraone quello che sta per fare.
Génèse 41:26
Le sette vacche belle sono sette anni, e le sette spighe belle sono sette anni; è uno stesso sogno.
Juges 7:14
Allora il suo compagno gli rispose e disse: »Questo non è altro che la spada di Gedeone, figlio di Joash, uomo d’Israele; nelle sue mani DIO ha dato Madian e l’intero accampamento«.
Daniel 2:36-45
36
Questo è il sogno; ora ne daremo l’interpretazione davanti al re.
37
Tu, o re, sei il re dei re, perché il Dio del cielo ti ha dato il regno, la potenza, la forza e la gloria.
38
Dovunque dimorano i figli degli uomini, le bestie della campagna e gli uccelli del cielo, egli li ha dati nelle tue mani e ti ha fatto dominare sopra tutti loro. Tu sei quella testa d’oro.
39
Dopo di te sorgerà un altro regno, inferiore al tuo; poi un terzo regno di bronzo, che dominerà su tutta la terra.
40
Il quarto regno sarà forte come il ferro, perché il ferro fa a pezzi e stritola ogni cosa; come il ferro che frantuma, quel regno farà a pezzi e frantumerà tutti questi regni.
41
Come tu hai visto che i piedi e le dita erano in parte d’argilla di vasaio e in parte di ferro, cosí quel regno sarà diviso, tuttavia in esso ci sarà la durezza del ferro, perché tu hai visto il ferro mescolato con argilla molle.
42
E come le dita dei piedi erano in parte di ferro e in parte d’argilla, cosí quel regno sarà in parte forte e in parte fragile.
43
Come hai visto il ferro mescolato con la molle argilla, essi si mescoleranno per seme umano, ma non si uniranno l’uno all’altro, esattamente come il ferro non si amalgama con l’argilla.
44
Al tempo di questi re il Dio del cielo farà sorgere un regno, che non sarà mai distrutto; questo regno non sarà lasciato a un altro popolo, ma frantumerà e annienterà tutti quei regni, e sussisterà in eterno,
45
esattamente come hai visto la pietra staccarsi dal monte, non per mano d’uomo, e frantumare il ferro, il bronzo, l’argilla, l’argento e l’oro. Il grande Dio ha fatto conoscere al re ciò che deve avvenire d’ora in poi. Il sogno è veritiero e la sua interpretazione è sicura«.
Daniel 4:19-33
19
Allora Daniele, il cui nome è Beltshatsar, rimase per un momento spaventato e i suoi pensieri lo turbavano. Il re prese a dire: »Beltshatsar, non ti turbino né il sogno né la sua interpretazione«. Beltshatsar rispose e disse: »Signor mio, il sogno si avveri per i tuoi nemici e la sua interpretazione per i tuoi avversari.
20
L’albero che tu hai visto, che era divenuto grande e forte, la cui cima giungeva al cielo e si vedeva da tutte le parti della terra,
21
il cui fogliame era bello, il frutto abbondante, in cui c’era cibo per tutti, sotto il quale dimoravano le bestie dei campi e sui cui rami facevano il nido gli uccelli del cielo,
22
sei tu, o re, che sei diventato grande e forte; la tua grandezza è cresciuta ed è giunta fino al cielo e il tuo dominio fino alle estremità della terra.
23
Quanto poi al guardiano, un santo, che il re ha visto scendere dal cielo e dire: »Tagliate l’albero e distruggetelo, ma lasciate nella terra il ceppo delle radici, legato con catene di ferro e di bronzo fra l’erba dei campi. Sia bagnato dalla rugiada del cielo e abbia la sua parte con le bestie dei campi finché siano passati su di lui sette tempi«.
24
Questa è l’interpretazione, o re; questo è il decreto dell’Altissimo, che è stato emanato riguardo al re mio signore;
25
tu sarai scacciato in mezzo agli uomini e la tua dimora sarà con le bestie dei campi; ti sarà data da mangiare erba come ai buoi e sarai bagnato dalla rugiada dal cielo; passeranno su di te sette tempi, finché tu riconosca che l’Altissimo domina sul regno degli uomini e lo dà a chi vuole.
26
Quanto poi all’ordine di lasciare il ceppo delle radici dell’albero, ciò significa che il tuo regno ti sarà ristabilito, dopo che avrai riconosciuto, che è il cielo che domina.
27
Perciò, o re, gradisci il mio consiglio: poni fine ai tuoi peccati praticando la giustizia e alle tue iniquità usando misericordia verso i poveri, forse la tua prosperità sarà prolungata«.
28
Tutto questo avvenne al re Nebukadnetsar.
29
Dodici mesi dopo, mentre passeggiava sul palazzo reale di Babilonia,
30
il re prese a dire: »Non è questa la grande Babilonia, che io ho costruito come residenza reale con la forza della mia potenza e per la gloria della mia maestà?«.
31
Queste parole erano ancora in bocca al re, quando una voce discese dal cielo: »A te, o re Nebukadnetsar, si dichiara: il tuo regno ti è tolto;
32
tu sarai scacciato di mezzo agli uomini e la tua dimora sarà con le bestie dei campi; ti sarà data da mangiare erba come i buoi e passeranno su di te sette tempi, finché tu riconosca che l’Altissimo domina sul regno degli uomini e lo dà a chi vuole«.
33
In quello stesso momento la parola riguardante Nebukadnetsar si adempì. Egli fu scacciato di mezzo agli uomini mangiò l’erba come i buoi e il suo corpo fu bagnato dalla rugiada del cielo, finché i suoi capelli crebbero come le penne delle aquile e le sue unghie come gli artigli degli uccelli.
Génèse 41:26
Le sette vacche belle sono sette anni, e le sette spighe belle sono sette anni; è uno stesso sogno.
Juges 7:14
Allora il suo compagno gli rispose e disse: »Questo non è altro che la spada di Gedeone, figlio di Joash, uomo d’Israele; nelle sue mani DIO ha dato Madian e l’intero accampamento«.
Matthieu 26:26
Ora, mentre mangiavano, Gesú prese il pane e lo benedisse, lo ruppe e lo diede ai discepoli e disse: »Prendete, mangiate; questo è il mio corpo«.
1 Corinthiens 10:4
e tutti bevvero la medesima bevanda spirituale, perché bevevano dalla roccia spirituale che li seguiva; or quella roccia era Cristo.
Galates 4:25
Or Agar è il monte Sinai in Arabia e corrisponde alla Gerusalemme del tempo presente; ed essa è schiava con i suoi figli.