Génèse 37:7
Noi stavamo legando dei covoni in mezzo al campo, quand’ecco il mio covone si drizzò e rimase dritto, mentre i vostri covoni si raccolsero e si inchinarono davanti al mio covone«.
Génèse 41:25
Allora Giuseppe disse al Faraone: »I sogni del Faraone sono uno stesso sogno. DIO ha mostrato al Faraone quello che sta per fare.
Génèse 41:32
Il fatto poi che il sogno sia stato dato al Faraone due volte vuol dire che la cosa è decretata da DIO, e DIO la farà accadere presto.
Génèse 37:10
Egli lo raccontò a suo padre e ai suoi fratelli; e suo padre lo rimproverò e gli disse: »Cosa significa questo sogno che hai fatto? Dovremo proprio io, tua madre e i tuoi fratelli venire a inchinarci a terra davanti a te?«.
Génèse 43:28
Essi risposero: »Il tuo servo. nostro padre, sta bene; è ancora in vita«. E si inchinarono per rendergli riverenza.
Génèse 44:14
Giuda e i suoi fratelli arrivarono alla casa di Giuseppe, che si trovava ancora là, e si gettarono a terra davanti a lui.
Génèse 44:19
Il mio signore interrogò i suoi servi, dicendo: »Avete voi padre o fratello?«.
Génèse 45:9
Affrettatevi a ritornare da mio padre e ditegli: »Così dice tuo figlio Giuseppe: DIO mi ha stabilito come signore di tutto l’Egitto; scendi da me, non tardare;
Génèse 46:29
Allora Giuseppe fece attaccare il suo carro e salì a Goscen incontro a Israele, suo padre; appena lo vide, gli si gettò al collo e pianse lungamente stretto al suo collo.
Génèse 47:12
E Giuseppe sostentò suo padre, i suoi fratelli e tutta la famiglia di suo padre, rifornendoli di pane, secondo il numero de figli.
Génèse 50:15-21
15
I fratelli di Giuseppe, quando videro che il loro padre era morto, dissero: »Chissà se Giuseppe non nutra rancore verso di noi, e non ci renda tutto il male che gli abbiamo fatto?«.
16
Allora mandarono a dire a Giuseppe: »Tuo padre prima di morire diede quest’ordine dicendo:
17
"Così direte a Giuseppe: Deh, perdona ora ai tuoi fratelli il loro misfatto e il loro peccato, perché ti hanno fatto del male". Deh, perdona dunque ora il misfatto de servi del DIO di tuo padre!«. Giuseppe, quando gli parlarono così, pianse.
18
Poi vennero anche i suoi fratelli e si gettarono davanti a lui, e dissero: »Ecco, siamo tuoi servi«.
19
Giuseppe disse loro: »Non temete; sono io forse al posto di DIO?
20
Voi avete macchinato del male contro di me; ma DIO ha voluto farlo servire al bene, per compiere quello che oggi avviene: conservare in vita un popolo numeroso.
21
Ora dunque non temete; io provvederò il nutrimento per voi e per i vostri figli«. Così li confortò e parlò al cuore loro con dolcezza.
Actes 7:9-14
9
I patriarchi, portando invidia a Giuseppe, lo vendettero perché fosse condotto in Egitto, ma Dio era con lui;
10
e lo liberò da tutte le sue tribolazioni e gli diede grazia e sapienza davanti al Faraone, re di Egitto, il quale lo costituí governatore sull’Egitto e su tutta la sua casa.
11
Or sopravvenne una carestia e una grande calamità in tutto il paese d’Egitto e di Canaan, e i nostri padri non trovavano viveri.
12
Ma Giacobbe, saputo che in Egitto c’era del grano, vi mandò una prima volta i nostri padri.
13
La seconda volta Giuseppe si fece riconoscere dai suoi fratelli e fu svelata al Faraone la parentela di Giuseppe.
14
Allora Giuseppe mandò a chiamare suo padre Giacobbe e tutto il suo parentado, in tutto settantacinque persone.
Daniel 8:10
Si ingrandí fino a giungere all’esercito del cielo, fece cadere in terra parte dell’esercito e delle stelle e le calpestò.
Philippiens 2:15
affinché siate irreprensibili e integri, figli di Dio senza biasimo in mezzo ad una generazione ingiusta e perversa, fra la quale risplendete come luminari nel mondo, tenendo alta la parola della vita,