Giosuè allora si stracciò le vesti e si gettò col viso a terra, davanti allarca dellEterno fino alla sera, lui e gli anziani dIsraele, e sparsero polvere sul loro capo.
Poi Davide disse a Joab e a tutto il popolo che era con lui: »Stracciatevi le vesti, cingetevi di sacco e fate cordoglio per la morte di Abner!«. Anche il re Davide andò dietro alla bara.
I suoi servi gli dissero: »Ecco, abbiamo sentito dire che i re della casa dIsraele sono re clementi; mettiamoci quindi dei sacchi attorno ai fianchi e delle corde al collo e usciamo incontro al re dIsraele; forse egli ti lascerà in vita«.
Davide, alzati gli occhi, vide langelo dellEterno che stava fra terra e cielo con in mano una spada sguainata, tesa sopra Gerusalemme. Allora Davide e gli anziani, vestiti di sacco, caddero con la faccia a terra.
Quando udii questa cosa, mi stracciai le vesti e il mantello, mi strappai i capelli della testa e della barba, e mi sedetti costernato.
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Allora tutti coloro che tremavano alle parole del DIO dIsraele si radunarono presso di me a motivo del peccato di quelli ritornati dalla cattività; e io rimasi seduto e costernato fino alloblazione della sera.
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Alloblazione della sera mi alzai dal mio digiuno, con la veste e il mantello stracciati; poi caddi in ginocchio e stesi le mani verso lEterno, il mio DIO,
Quando Mardocheo seppe tutto ciò che era stato fatto, si stracciò le vesti, si coprí di sacco e di cenere e uscí per la città, mandando alte ed amare grida;
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e giunse fin davanti alla porta del re, perché non era permesso entrare per la porta del re a nessuno coperto di sacco.
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In ogni provincia, dove giunsero lordine del re e il suo decreto, ci fu grande cordoglio fra i Giudei, con digiuno, pianti e lamenti; e molti si coprirono di sacco e di cenere.
Alzarono gli occhi da lontano ma non lo poterono riconoscere; allora si misero a piangere a gran voce, e ognuno si stracciò le vesti e si cosparse il capo di polvere gettandola verso il cielo.
Allora Eliakim, figlio di Hilkiah, prefetto del palazzo, Scebna il segretario, e Joah figlio di Asaf, larchivista, vennero da Ezechia con le vesti stracciate e gli riferirono le parole di Rabshakeh.
Stracciate il vostro cuore e non le vostre vesti e tornate allEterno, il vostro DIO, perché egli è misericordioso e pieno di compassione, lento allira e di grande benignità, e si pente del male mandato.
Allora i Niniviti a credettero a DIO, proclamarono un digiuno e si vestirono di sacco, dal piú grande al piú piccolo di loro.
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Quando la notizia giunse al re di Ninive, egli si alzò dal trono, si tolse il manto, si coprí di sacco e si mise a sedere sulla cenere.
7
Per decreto del re e dei suoi grandi fece quindi proclamare e divulgare in Ninive un ordine che diceva: »Uomini e bestie, armenti e greggi non assaggino nulla, non mangino cibo e non bevano acqua;
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ma uomini e bestie si coprano di sacco e gridino a DIO con forza; ognuno si converta dalla sua via malvagia e dalla violenza che è nelle sue mani.
»Guai a te, Corazin! Guai a te, Betsaida! Perché se in Tiro e Sidone fossero state fatte le opere potenti che sono state compiute tra di voi, già da tempo si sarebbero pentite con sacco e cenere.
Allora il sommo sacerdote stracciò le sue vesti, dicendo: »Egli ha bestemmiato; quale bisogno abbiamo piú di testimoni? Ecco, ora avete udito la sua bestemmia.