Génèse 22:14
E Abrahamo chiamò quel luogo Jehovah Jireh. Per questo si dice fino al giorno d’oggi: »Al monte dell’Eterno sarà provveduto«.
Deutéronome 32:36
Si, l’Eterno giudicherà il suo popolo, ma avrà compassione dei suoi servi quando vedrà che la loro forza è scomparsa e che non rimane più alcuno, né schiavo né libero.
Psaumes 46:1
Al maestro del coro. Dei figli di Kore, per voce di soprano. Canto. DIO è per noi un rifugio ed una forza, un aiuto sempre pronto nelle avversità.
Psaumes 91:15
Egli mi invocherà e io gli risponderò; sarò con lui nell’avversità; lo libererò e lo glorificherò.
Génèse 35:7
E là egli costruì un altare e chiamò quel luogo El-Bethel, perché là DIO gli era apparso, quando egli fuggiva davanti a suo fratello.
Génèse 12:8
Di là si spostò verso la montagna a est di Bethel, e piantò le sue tende, avendo Bethel a ovest e Ai a est; e là costruì un altare all’Eterno e invocò il nome dell’Eterno.
Génèse 13:3
Dal Neghev egli continuò il suo viaggio fino a Bethel, al luogo dove da principio era stata la sua tenda, fra Bethel e Ai,
Génèse 13:4
al luogo dell’altare che aveva fatto inizialmente; e là Abramo invocò il nome dell’Eterno.
Génèse 28:10-22
10
Or Giacobbe partì da Beer-Sceba e se ne andò verso Haran.
11
Giunse in un certo luogo e vi passó la notte, perché il sole era già tramontato. Allora prese una delle pietre del luogo, la pose sotto la sua testa e in quel luogo si coricò.
12
E sognò di vedere una scala appoggiata sulla terra, la cui cima toccava il cielo; ed ecco, gli angeli di DIO salivano e scendevano su di essa.
13
Ed ecco l’Eterno stava in cima ad essa e gli disse: »Io sono l’Eterno, il DIO di Abrahamo tuo padre e il DIO di Isacco; la terra sulla quale tu sei coricato la darò a te e alla tua discendenza;
14
e la tua discendenza sarà come la polvere della terra, e tu ti estenderai a ovest e a est a nord e a sud; e tutte le famiglie della terra saranno benedette in te e nella tua discendenza.
15
Ed ecco, io sono con te e ti proteggerò dovunque andrai, e ti ricondurrò in questo paese; poiché non ti abbandonerò prima di aver fatto quello che ti ho detto«.
16
Allora Giacobbe si svegliò dal suo sonno e disse: »Certamente l’Eterno è in questo luogo, e io non lo sapevo«.
17
Ed ebbe paura e disse: »Come è tremendo questo luogo! Questa non è altro che la casa di DIO, e questa è la porta del cielo!«.
18
Così Giacobbe si alzò al mattino presto prese la pietra che aveva posta sotto la sua testa, la eresse come stele e versò dell’olio sulla sua sommità.
19
E chiamò quel luogo Bethel, mentre prima il nome della città era Luz.
20
Poi Giacobbe fece un voto dicendo: »Se DIO sarà con me e mi proteggerà durante questo viaggio che faccio, se mi darà pane da mangiare e vesti da coprirmi,
21
e ritornerò alla casa di mio padre in pace, allora l’Eterno sarà il mio DIO;
22
e questa pietra che ho eretta come stele, sarà la casa di DIO; e di tutto quello che tu mi darai io ti darò la decima«.
Génèse 31:3
Poi l’Eterno disse a Giacobbe: »Torna al paese dei tuoi padri e al tuo parentado, e io sarò con te.
Génèse 31:13
Io sono il DIO di Bethel, dove tu ungesti una stele e mi facesti un voto. Ora alzati, lascia questo paese e torna al tuo paese natio"«.
Psaumes 47:4
Egli sceglierà per noi la nostra eredità, la gloria di Giacobbe, che egli ama. (Sela)
Ecclesiaste 5:4-6
4
(4:4) Quando hai fatto un voto a DIO non indugiare ad adempierlo, perché egli non si compiace degli stolti; adempi il voto che hai fatto.
5
(4:5) E’ meglio non fare voti, che farli e poi non adempierli.
6
(4:6) Non lasciare che la tua bocca porti il tuo corpo a peccare, e non dire davanti al messaggero di Dio: »E’ stato uno sbaglio«. Perché dovrebbe DIO adirarsi per le tue parole e distruggere l’opera delle tue mani?
Osée 12:4
(12:5) Si’ lottò con l’Angelo e vinse, pianse e lo supplicò. Lo trovò a Bethel, e là egli parlò con noi,
Nahoum 1:15
Ecco sui monti i piedi di chi annuncia buone novelle e che proclama la pace! Celebra le tue feste solenni, o Giuda, adempi i tuoi voti, perché il malvagio non passerà piú in mezzo a te; egli sarà interamente sterminato.
Génèse 16:8
e le disse: »Agar, serva di Sarai, da dove vieni e dove vai?«. Ella rispose: »Me ne fuggo dalla presenza della mia padrona Sarai«.
Génèse 27:41-45
41
Così Esaú prese a odiare Giacobbe a motivo della benedizione datagli da suo padre, e disse in cuor suo: »I giorni del lutto per mio padre si avvicinano; allora ucciderò mio fratello Giacobbe«
42
Quando le parole di Esaú, suo figlio maggiore, furono riferite a Rebecca, ella mandò a chiamare Giacobbe, suo figlio minore, e gli disse: »Ecco, Esaú, tuo fratello, si consola nei tuoi riguardi, pensando di ucciderti.
43
Or dunque, figlio mio, ubbidisci fai ciò che ti dico: Alzati e fuggi a Haran da Labano mio fratello;
44
e rimani con lui un po’ di tempo, finché la collera di tuo fratello sia passata,
45
finché l’ira di tuo fratello sia distolta da te ed egli abbia dimenticato quello che tu gli hai fatto; allora io manderò a prenderti di là. Perché dovrei io essere privata di voi due in un sol giorno«.
Exode 2:15
Quando il Faraone sentì parlare dell’accaduto, cercò di uccidere Mosè; ma Mosè fuggì dalla presenza del Faraone e si stabilì nel paese di Madian; e si pose a sedere presso un pozzo.