Génèse 32:5
ho buoi, asini, greggi, servi e serve; e lo mando a dire al mio signore, per trovare grazia ai tuoi occhi"«.
Génèse 32:18
tu risponderai: »Appartengono al tuo servo Giacobbe; è un dono inviato al mio signore Esaú; ed ecco, egli stesso viene dietro di noi««.
Génèse 4:7
Se fai bene non sarai tu accettato? Ma se fai male, il peccato sta spiandoti alla porta e i suoi desideri sono volti a te; ma tu lo devi dominare«.
Génèse 23:6
Ascoltaci, o mio signore! Tu sei fra noi un principe di DIO; seppellisci il tuo morto nel migliore dei nostri sepolcri; nessuno di noi ti rifiuterà il suo sepolcro perché tu vi possa seppellire il tuo morto«.
Génèse 27:29
Ti servano i popoli e le nazioni si inchinino davanti a te. Sii padrone dei tuoi fratelli e i figli di tua madre si inchinino davanti a te. Maledetto sia chiunque ti maledice, benedetto sia chiunque ti benedice!«.
Génèse 27:37
Allora Isacco rispose e disse a Esaú: »Ecco, io l’ho costituito tuo padrone e gli ho dato tutti i suoi fratelli per servi, e l’ho provvisto di frumento e di vino; che potrò fare per te, figlio mio?«.
Génèse 33:8
Esaú disse: »Che vuoi fare di tutta quella schiera che ho incontrato?«. Giacobbe rispose: »E’ per trovare grazia agli occhi del mio signore«.
Exode 32:22
Aaronne rispose: »L’ira del mio signore non si accenda, tu stesso conosci questo popolo e sai che è inclinato al male.
1 Samuel 26:17
Saul riconobbe la voce di Davide e disse: »E’ questa la tua voce, o figlio mio Davide?«. Davide rispose »E’ la mia voce, o re, mio signore!«.
Proverbes 6:3
Fa’ questo dunque, figlio mio, e disimpegnati, perché sei caduto in mano del tuo vicino. Va’ gettati ai suoi piedi e insisti con forza il tuo vicino.
Proverbes 15:1
La risposta dolce calma la collera, ma la parola pungente eccita l’ira.
Luc 14:11
Perché chiunque si innalza sarà abbassato e chi si abbassa sarà innalzato«.
1 Pierre 3:6
come Sara che ubbidiva ad Abrahamo, chiamandolo signore, di essa voi siete divenute figlie, se fate il bene e non vi lasciate prendere da alcun spavento.
1 Rois 20:32
Così essi si misero dei sacchi intorno ai fianchi e delle corde al collo, andarono dal re d’Israele e dissero: »Il tuo servo Ben-Hadad dice: »Ti prego, lasciami in vita««. Achab rispose: »E’ ancora vivo? Egli è mio fratello«.
Ecclesiaste 10:4
Se l’ira di un sovrano si accende contro di te, non lasciare il tuo posto, perché la calma placa offese anche gravi.