Génèse 17:5
E non sarai piú chiamato Abramo, ma il tuo nome sarà Abrahamo, poiché io ti faccio padre di una moltitudine di nazioni.
Génèse 17:15
Poi DIO disse ad Abrahamo: »Quanto a Sarai tua moglie non la chiamare piú Sarai, ma il suo nome, sarà Sara.
Génèse 33:20
Poi là eresse un altare e lo chiamò El-Elohey-Israel.
Génèse 35:10
E DIO gli disse: »Il tuo nome è Giacobbe; tu non sarai piú chiamato Giacobbe, ma il tuo nome sarà Israele«. E gli mise nome Israele.
Nombres 13:16
Questi sono i nomi degli uomini che Mosè mandò a esplorare il paese. Or Mosè diede a Hoscea, figlio di Nun, il nome di Giosuè.
2 Samuel 12:25
Mandò poi un messaggio tramite il profeta Nathan che gli pose nome Jedi-diah, a motivo dell’amore dell’Eterno.
2 Rois 17:34
A tutt’oggi essi continuano a seguire le antiche usanze: non temono l’Eterno e non agiscono secondo i suoi statuti e i suoi decreti e neppure secondo la legge e i comandamenti che l’Eterno prescrisse ai figli di Giacobbe, da lui chiamato Israele.
Esaïe 62:2-4
2
Allora le nazioni vedranno la tua giustizia e tutti i re la tua gloria, sarai chiamata con un nome nuovo che la bocca dell’Eterno indicherà.
3
Sarai una splendida corona nella mano dell’Eterno, un diadema regale nella palma del tuo DIO.
4
Non sarai piú chiamata »Abbandonata« né la tua terra sarà piú detta »Desolazione« ma sarai chiamata »La mia delizia è in lei« e la tua terra »Maritata« perché l’Eterno trova piacere in te, e la tua terra avrà uno sposo.
Esaïe 65:15
Voi lascerete il vostro nome come esecrazione ai miei eletti. Il Signore, l’Eterno, ti farà morire, ma darà ai suoi servi un altro nome.
Jean 1:42
e lo condusse da Gesú. Gesú allora, fissandolo, disse: »Tu sei Simone, figlio di Giona; tu sarai chiamato Cefa che vuol dire: sasso«.
Apocalypse 2:17
Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese: a chi vince io darò da mangiare della manna nascosta, e gli darò una pietruzza bianca, e sulla pietruzza sta scritto un nuovo nome che nessuno conosce, se non colui che lo riceve«.
Génèse 32:24
Così Giacobbe rimase solo e un uomo lottò con lui fino allo spuntar dell’alba.
Osée 12:3-5
3
(12:4) Nel grembo materno prese il fratello per il calcagno e nella sua forza lottò con DIO.
4
(12:5) Si’ lottò con l’Angelo e vinse, pianse e lo supplicò. Lo trovò a Bethel, e là egli parlò con noi,
5
(12:6) cioè l’Eterno, il DIO degli eserciti, il cui nome è l’Eterno.
Génèse 25:31
Ma Giacobbe gli rispose: »Vendimi prima la tua primogenitura«.
Génèse 27:33-36
33
Allora Isacco fu preso da un tremito fortissimo e disse: »Chi è dunque colui che ha cacciato della selvaggina e me l’ha portata? Io ho mangiato tutto prima che tu venissi e l’ho benedetto; benedetto egli resterà«.
34
All’udire le parole di suo padre, Esaú diede un grido forte ed amarissimo. Poi disse a suo padre: »Benedici anche me, padre mio!«.
35
Ma Isacco rispose: »Tuo fratello è venuto con inganno e si è presa la tua benedizione«.
36
Esaú disse: »Non è a ragione chiamato Giacobbe? Egli mi ha soppiantato già due volte: mi tolse la primogenitura, ed ecco ora si è presa la mia benedizione«. Poi aggiunse: Non hai tu riservato una benedizione per me?«.
Génèse 31:24
Ma DIO venne da Labano, L’Arameo, in un sogno della notte, e gli disse: »Guardati dal parlare a Giacobbe, né in bene né in male«.
Génèse 31:36-55
36
Allora Giacobbe si adirò e contese con Labano; e Giacobbe rispose e disse a Labano: »Qual è la mia colpa, qual è il mio peccato, perché tu mi abbia inseguito con tanta rabbia?«
37
Tu hai frugato in tutte le mie cose. Che cosa hai trovato di tutto ciò che appartiene alla tua casa? Mettilo qui davanti ai miei fratelli e ai tuoi fratelli e siano essi a decidere fra noi due!
38
Sono stato con te vent’anni; le tue pecore e le tue capre non hanno abortito e io non ho mangiato i montoni del tuo gregge.
39
Io non ti ho mai portato gli animali lacerati dalle fiere; ne ho subita la perdita io stesso; tu reclamavi da me ciò che era stato rubato di giorno o rubato di notte.
40
Questa era la mia sorte: di giorno mi consumava il caldo e il freddo intenso di notte, e il sonno fuggiva dai miei occhi.
41
Sono stato vent’anni in casa tua; ti ho servito quattordici anni per le tue due figlie e sei anni per il tuo gregge, tu hai mutato il mio salario dieci volte.
42
Se il DIO di mio padre, il DIO di Abrahamo e il Terrore di Isacco non fosse stato a mio favore tu mi avresti certamente rimandato via a mani vuote DIO ha veduto la mia afflizione e la fatica delle mie mani e la notte scorsa ha pronunziato la sua sentenza«.
43
Allora Labano rispose e disse: »Queste figlie sono mie figlie, questi figli sono miei figli, queste greggi sono mie greggi, e tutto quel che vedi è mio. Ma che posso io fare oggi a queste mie figlie o ai loro figli che esse hanno partorito?
44
Or dunque vieni, facciamo un patto fra me e te, e serva esso di testimonianza fra me e te«.
45
Allora Giacobbe prese una pietra e la eresse come una stele.
46
Poi Giacobbe disse ai suoi fratelli: »Raccogliete delle pietre«. Ed essi presero delle pietre e ne fecero un mucchio, e presso il mucchio mangiarono.
47
Labano chiamò quel mucchio Jegar-Sahadutha, mentre Giacobbe lo chiamò Galed.
48
E Labano disse: »Oggi questo mucchio è una testimonianza fra me e te«. Perciò fu chiamato Galed,
49
e anche Mitspah, perché Labano disse: »L’Eterno tenga l’occhio su me e su te quando saremo nell’impossibilità di vederci l’un l’altro.
50
Se tu maltratti le mie figlie o se prendi altre mogli oltre le mie figlie, anche se non c’è alcun uomo con noi, ricordati che DIO è testimone fra me e te«.
51
Labano disse ancora a Giacobbe: »Ecco questo mucchio di pietre, ed ecco la stele che io ho eretto fra me e te.
52
Sia questo mucchio un testimone e sia questa stele un testimone che io non oltrepasserò questo mucchio per venire a far del male a te, e che tu non oltrepasserai questo mucchio e questa stele per far del male a me.
53
Il DIO di Abrahamo e il DIO di Nahor, il DIO del loro padre, sia giudice fra noi!«. E Giacobbe giurò per il Terrore di Isacco suo padre.
54
Poi Giacobbe offrì un sacrificio sul monte e invitò i suoi fratelli a mangiare del pane. Ed essi mangiarono del pane e passarono la notte sul monte.
55
Labano si alzò al mattino presto, baciò i suoi figli e le sue figlie e li benedisse. Poi Labano partì e tornò a casa sua.
Génèse 33:4
Allora Esaú gli corse incontro, l’abbracciò, gli si gettò al collo e lo baciò; e piansero.
1 Samuel 26:25
Allora Saul disse a Davide: »Sii tu benedetto, figlio mio Davide. Tu farai grandi cose e sarai certamente vittorioso«. Così Davide continuò il suo cammino e Saul tornò a casa sua.
Proverbes 16:7
Quando l’Eterno gradisce le vie di un uomo, fa essere in pace con lui anche i suoi nemici.