Génèse 31:28
E non mi hai permesso di baciare i miei figli e le mie figlie! Tu hai agito stoltamente.
Génèse 33:4
Allora Esaú gli corse incontro, l’abbracciò, gli si gettò al collo e lo baciò; e piansero.
Ruth 1:14
Allora esse alzarono la voce e piansero di nuovo; poi Orpah baciò la suocera, ma Ruth rimase stretta a lei.
Génèse 24:60
E benedissero Rebecca e le dissero: »Sorella nostra, possa tu divenire madre di migliaia di miriadi e possa la tua discendenza possedere la porta dei suoi nemici«.
Génèse 28:1
Allora Isacco chiamò Giacobbe, lo benedisse, gli diede quest’ordine e gli disse: Non prender moglie tra le donne di Canaan.
Nombres 23:5
Allora l’Eterno mise un messaggio in bocca a Balaam e gli disse: »Torna da Balak e parla così«.
Nombres 23:8
Come posso maledire colui che Dio non ha maledetto? Come posso accusare colui che l’Eterno non ha accusato?
Nombres 23:11
Allora Balak disse a Balaam: »Che mi hai fatto? Ti ho preso per maledire i miei nemici, invece tu li hai grandemente benedetti«.
Deutéronome 23:5
Ciò nonostante l’Eterno, il tuo DIO, non volle ascoltare Balaam; ma l’Eterno, il tuo DIO, mutò per te la maledizione in benedizione, perché l’Eterno, il tuo DIO, ti ama.
Proverbes 16:7
Quando l’Eterno gradisce le vie di un uomo, fa essere in pace con lui anche i suoi nemici.
Génèse 18:33
Come l’Eterno ebbe finito di parlare ad Abrahamo. se ne andò. E Abrahamo tornò alla sua dimora.
Génèse 30:25
Dopo che Rachele ebbe partorito Giuseppe, Giacobbe disse a Labano: »Permettimi di partire, perché me ne vada a casa mia, nel mio paese.
Nombres 24:25
Poi Balaam si levò, partì e fece ritorno a casa sua, e anche Balak se ne andò per la sua strada.
Deutéronome 32:36
Si, l’Eterno giudicherà il suo popolo, ma avrà compassione dei suoi servi quando vedrà che la loro forza è scomparsa e che non rimane più alcuno, né schiavo né libero.
Psaumes 76:10
Anche l’ira degli uomini ritornerà a tua lode, e ti cingerai con gli avanzi stessi della loro ira.
Actes 28:4
Quando gli abitanti del luogo videro la serpe che gli pendeva dalla mano, dissero l’un l’altro: »Quest’uomo è certamente un omicida perché, pur essendo scampato dal mare, la giustizia divina non gli permette di sopravvivere«.
Actes 28:5
Ma Paolo, scossa la serpe nel fuoco non ne risentí alcun male.