Nahor visse ventinove anni e generò Terah;

Terah visse settant’anni e generò Abramo, Nahor e Haran.

Haran morì alla presenza di Terah suo padre, nel suo paese nativo, in Ur dei Caldei.

E stabilirò il mio patto fra me e te, e i tuoi discendenti dopo di te, di generazione in generazione; sarà un patto eterno, impegnandomi ad essere il DIO tuo e della tua discendenza dopo di te.

Dopo queste cose fu riferito ad Abrahamo questo: »Ecco, Milkaha ha partorito anch’ella dei figli a Nahor, tuo fratello:

Kesed, Hazo, Pildash, Jidlaf e Bethuel«.

La sua concubina, che si chiamava Reumah, partorì anch’ella Tebah, Gaham, Tahash e Maakah.

e io ti farò giurare per l’Eterno, il DIO dei cieli e il DIO della terra, che tu non prenderai per moglie a mio figlio alcuna delle figlie dei Cananei, in mezzo ai quali io dimoro;

ma andrai al mio paese e al mio parentado a prendere una moglie per mio figlio, per Isacco«.

Poi aggiunse: »Io sono il DIO di tuo padre, il DIO di Abrahamo, il DIO di Isacco e il DIO di Giacobbe«. E Mosè si nascose la faccia, perché aveva paura di guardare DIO.

E Giosuè disse a tutto il popolo: Così parla l’Eterno, il DIO d’Israele: »Nei tempi passati, i vostri padri, come Terah padre di Abrahamo e padre di Nahor abitarono di là dal fiume e servirono altri dèi.

Allora Sarai disse ad Abramo: »La responsabilità per l’offesa fattami ricada su di te. Sono stata io a darti nelle braccia la mia serva; ma da quando si è accorta di essere incinta mi guarda con disprezzo. L’Eterno sia giudice fra me e te«.

Ma Abramo rispose al re di Sodoma: »Ho alzato la mia mano all’Eterno, il Dio Altissimo, padrone dei cieli e della terra,

Ora dunque giurami qui nel nome i Dio, che tu non ingannerai né me né i miei figli né i miei nipoti, ma che userai verso di me e verso il paese dove hai soggiornato come forestiero la stessa benevolenza che io ho usato verso di te«.

Abrahamo rispose: »Lo giuro«

e io ti farò giurare per l’Eterno, il DIO dei cieli e il DIO della terra, che tu non prenderai per moglie a mio figlio alcuna delle figlie dei Cananei, in mezzo ai quali io dimoro;

Allora essi risposero: »Noi abbiamo chiaramente visto che l’Eterno è con te. Così abbiamo detto: »Si faccia ora un giuramento fra di noi, fra noi e te, e facciamo un’alleanza con te«:

Così Isacco imbandì per loro un convito ed essi mangiarono e bevvero.

Se il DIO di mio padre, il DIO di Abrahamo e il Terrore di Isacco non fosse stato a mio favore tu mi avresti certamente rimandato via a mani vuote DIO ha veduto la mia afflizione e la fatica delle mie mani e la notte scorsa ha pronunziato la sua sentenza«.

Temerai l’Eterno, il tuo DIO, lo servirai e giurerai per i suo nome.